Il requisito dell'iscrizione all'albo dei “manutentori del verde” non può essere oggetto di avvalimento
26 Settembre 2022
Il caso.
La ricorrente ha impugnato in primo grado la legge di gara, per violazione degli
artt. 83
e
89 del Codice dei contratti
per avere il disciplinare di gara vietato il ricorso all'istituto dell'avvalimento per il requisito di idoneità professionale di essere “manutentore del verde” ai sensi
dell'art. 12 della l. 28.7.2016, n. 154
.
La soluzione del Consiglio di Stato
. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado che il requisito richiesto dalle stazioni appaltanti dell'avvalimento” (
Cons. St. , sez. V, 9 marzo 2020, n. 1667
). Più in particolare è stata richiamata la costante giurisprudenza secondo la quale:
- “
l'iscrizione agli albi professionali rappresenta un requisito soggettivo afferente l'idoneità professionale degli aspiranti concorrenti alle procedure ad evidenza pubblica che presuppone una specifica organizzazione aziendale, necessaria per consentire il corretto espletamento di attività delicate o pericolose e caratterizzate dall'impiego di attrezzature particolari e di competenze specifiche
” (
Cons. St., sez. V, 9 marzo 2020, n. 1667
;
Cons. St., sez. V, 28 luglio 2015, n. 3698
);
- quelli di idoneità professionale devono dunque “
requisiti strettamente personali … in quanto requisiti di tipo soggettivo, intrinsecamente legati al soggetto e alla sua idoneità a porsi come valido e contraente per l'Amministrazione
”. Essi risultano “
relativi alla mera e soggettiva idoneità (professionale) del concorrente (quindi non dell'impresa ma dell'imprenditore) a partecipare alla gara d'appalto e ad essere, quindi, contraente con la Pubblica Amministrazione
” (
Cons. Stato, sez .V, 5 novembre 2012, n.5595
).
Ne deriva la legittimità della clausula della
lex specialis
che vieti l'avvalimento di tale requisito di idoneità professionale. |