Avviso di deposito dell'istruttoria (art. 68).InquadramentoL'art. 68, comma 4, c.p.a. prevede che il segretario comunichi alle parti (costituite) l'avviso che l'istruttoria disposta è stata eseguita e che i relativi atti sono presso la segreteria a disposizione delle parti. La previsione è funzionale alla piena attuazione del principio del contraddittorio anche nella fase istruttoria del giudizio, consentendo alle parti di esaminare gli atti prodotti all'esito dell'incombente istruttorio ordinato dal giudice e di formulare le loro osservazioni o le eventuali ulteriori istanze in vista del prosieguo del giudizio. Quando il mezzo istruttorio sia stato disposto con ordinanza collegiale, le parti sono anche a conoscenza della data della successiva udienza di trattazione del ricorso, essendo la fissazione di tale data un contenuto obbligatorio del provvedimento collegiale a norma dell'art. 65, comma 2, c.p.a. La comunicazione prevista dall'art. 68, comma 4, c.p.a. è necessaria anche perché i termini fissati dal giudice amministrativo per il compimento di una istruttoria devono intendersi come meramente ordinatori, stante il rinvio della richiamata disposizione al codice di procedura civile e, quindi, anche all'art. 152, primo comma, c.p.c., in base al quale i termini possono essere stabiliti dal giudice a pena di decadenza, soltanto se la legge lo permetta espressamente (T.A.R. Catania IV, n. 2639/2021). FormulaTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL ... [1] SEZIONE ... [2] Numero R.G.: ... [5] Avviso di eseguita istruttoria/adempimento di sentenza non definitiva [6] (art. 36, comma 2, c.p.a/art. 68, comma 4, c.p.a.) Si comunica [7], a norma dell'art. 36, comma 2/art. 68, comma 4, c.p.a., che sul ricorso indicato, l'istruttoria disposta con provvedimento presidenziale [8] /provvedimento del magistrato, delegato con atto n. ... [9] del ... [10] /ordinanza collegiale/sentenza non definitiva n. ... [11] del ... [12], è stata eseguita e che i relativi atti sono stati depositati in questa segreteria, a disposizione delle parti, in data ... [13]. Parti ... [14] Avvocati ... [15] Parti ... Avvocati ... Presso: ... Il Direttore della Segreteria [16] ... 1. Va indicata la sede del tribunale amministrativo regionale al quale appartenga la segreteria che effettua la comunicazione. Analoga comunicazione effettuano anche le segreterie delle sezioni del Consiglio di Stato. In questo caso l'intestazione sarà “Consiglio di Stato in sede giurisdizionale – Sezione ... ”. 2. Se il tribunale amministrativo regionale è diviso in sezioni, va indicata anche la sezione. 3. Va indicato il luogo sede della segreteria. 4. Va indicata la data della comunicazione. 5. Va inserito il numero di registro generale. 6. L'intestazione varia a seconda che l'istruttoria sia stata disposta con ordinanza oppure dopo la decisione parziale della causa, con sentenza non definitiva. 7. La comunicazione della segreteria non è un atto di parte e, pertanto, non debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016, come modificato dal d.P.C.S. n. 127/2017. 8. I provvedimenti istruttori possono essere disposti, a norma degli art. 65, commi 1 e 2, c.p.a., dal presidente della sezione, o da un magistrato delegato, dal collegio. 9. Va inserito il numero del provvedimento di delega del magistrato. 10. Va inserita la data del provvedimento di delega del magistrato. 11. Va inserito il numero della ordinanza collegiale (o della sentenza non definitiva) con la quale sia stato disposto il mezzo istruttorio da assumere fuori dell'udienza. 12. Va inserita la data di pubblicazione della ordinanza collegiale o della sentenza non definitiva. 13. Va inserita la data dell'avvenuto deposito degli atti relativi all'eseguita istruttoria. 14. Va inserito il nome della parte costituita. 15. Va inserito il nome del difensore della parte costituita. 16. Segue la firma digitale del segretario. CommentoOccorre considerare che l'assunzione del mezzo istruttorio, alla cui avvenuta esecuzione si riferisce l'avviso in esame, può essere esser stata disposta, oltre che dal presidente, o dal magistrato delegato, anche dal collegio. A tale ultimo riguardo bisogna distinguere l'ipotesi dell'assunzione disposta con ordinanza dal caso dell'assunzione disposta con sentenza non definitiva. Quest'ultima ipotesi, disciplinata dall'art. 36, comma 2, c.p.a., ricorre quando il giudice decida solo su alcune questioni e adotti al contempo provvedimenti istruttori per l'ulteriore trattazione della causa; il provvedimento giurisdizionale presenterà, dunque, un contenuto misto, in parte di sentenza e in parte di ordinanza. Anche nel caso contemplato dall'art. 36, comma 2, c.p.a., occorre dare alle parti l'avviso previsto dall'art. 68, comma 4, c.p.a. Il Consiglio di Stato ha osservato che la mancata comunicazione dell'avviso di cui all'art. 68, comma 4, c.p.a. comporta una violazione del diritto di difesa, giacché assimilabile alla mancata concessione di un termine a difesa, con la conseguenza che la parte viene privata della possibilità di rappresentare il proprio punto di vista al giudice. Una sentenza di primo grado, che non abbia rilevato detto vizio, è, quindi, destinata ad essere annullata con rimessione della causa a norma dell'art. 105, comma 1, c.p.a. (Cons. St. VI, n. 663/2020). Il Consiglio di Stato (Cons. St. II, n. 6284/2021) ha altresì osservato che l'art. 68, comma 4, c.p.a. reca una disposizione di carattere generale, applicabile anche all'ipotesi della verificazione. Si deve infine segnalare che l'avviso, di cui alla presente formula, è attualmente generato in modo automatico dal sistema informatico della Giustizia amministrativa (SIGA). |