Nota di deposito dei documenti per la discussione (art. 73)

Roberto Chieppa

Inquadramento

In vista dell'udienza di discussione, la legge consente entro termini perentori il deposito di documenti e memorie. Con riferimento ai documenti, il ricorrente è tenuto a depositarli fino a quaranta giorni liberi prima della data fissata (termine che si riduce a venti giorni in caso di giudizi soggetti al rito abbreviato). In caso di deposito tardivo degli stessi, salvo che sia stato espressamente autorizzato ai sensi dell'art. 54, i documenti non potranno essere esaminati né utilizzati dal giudice e saranno espunti dagli atti del giudizio.

Formula

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DEL ...

Sez. ... ; Ricorso R.G. ...

Nota di deposito dei documenti per l'udienza del ...

In relazione al ricorso proposto da ..., con l'Avv. ..., contro ..., iscritto al n. RG ... e chiamato all'udienza del ..., si depositano i seguenti documenti:

... ;

... ;

[ ... ].

Luogo e data ...

Firma Avv. ... [1]

DEPOSITO INFORMATICO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto e i documenti ad esso allegati, conformi all'originale cartaceo, è depositato con modalità telematiche [2].

1. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2).

2. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. 31 agosto 2016, n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020).

Commento

La produzione di documenti è ammessa sino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza (che si riducono a venti nel caso di procedimenti soggetti alla abbreviazione dei termini). Il termine è diverso da quello previsto per il deposito delle memorie (trenta giorni liberi) e consente alle parti di visionare i documenti prodotti dalle altre parti prima del deposito delle memorie difensive.

La fissazione del termine in giorni liberi prima dell'udienza comporta che, tra il giorno del deposito e il giorno dell'udienza, devono esservi il numero di giorni indicato come termine senza contare né il giorno del deposito né il giorno dell'udienza. Se l'ultimo giorno libero cade in un giorno festivo il deposito va anticipato a pena di esclusione al giorno precedente; peraltro, ai sensi del precedente art. 52 comma 4, detta regola non si applica per i termini a ritroso che scadono di sabato. Si tratta di termini pacificamente riconosciuti come perentori (v. amplius il commento alle formule “Indice di produzione dei documenti” e “Istanza di autorizzazione al deposito tardivo”).

Va infine aggiunto che la violazione dei termini previsti per il deposito di memorie e documenti integra una lesione del diritto di difesa e del principio del contraddittorio e comporta che i documenti tardivamente prodotti non possono in alcun modo essere utilizzati ai fini della decisione della causa, anche se gli atti sono stati ormai acquisiti al fascicolo informatico d'ufficio e comunque visionati dal Collegio.

In caso di differimento dell'udienza di discussione, il rispetto dei suddetti termini deve essere verificato in relazione all'udienza in cui effettivamente l'affare viene trattenuto in decisione; pertanto si dovranno computare i termini a ritroso sanciti dal menzionato art. 73 in relazione alla nuova data.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario