Procura speciale alle liti rilasciata a più avvocati (art. 24)InquadramentoSi rinvia, per l'inquadramento generale, alla Formula "Procura speciale alle liti rilasciata ad un singolo avvocato”. La formula in oggetto riguarda l'ipotesi in cui il mandato conferito a più difensori. In tal caso si può porre il problema delle modalità di espletamento dell'incarico da parte difensori nominati, ossia se congiuntamente o disgiuntamente. Al riguardo la giurisprudenza richiede che, la volontà di richiedere l'espletamento congiunto del mandato deve risultare espressa in forma inequivoca. FormulaPROCURA AD LITEM Io sottoscritto [ ... ] [1], delego a rappresentarmi e difendermi nel giudizio innanzi al T.A.R. [ ... ] contro [ ... ], per l'annullamento del provvedimento [ ... ], nonché in ogni caso, di ogni ulteriore atto connesso, ancorché non conosciuto, gli Avv. [ ... ] (C.F. ..., Fax ..., PEC ...) [2], conferendo loro[, anche disgiuntamente,] [3] ogni più ampia facoltà prevista dalla legge, ivi compresa quella di sottoscrivere il ricorso, gli atti difensivi, nonché eventuali motivi aggiunti, istanze e memorie, farsi sostituire, transigere, rinunziare agli atti, con promessa di rato e valido. Autorizzo altresì i medesimi difensori, nonché i loro collaboratori e dipendenti, al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 196/2003. Eleggo domicilio presso lo studio dell'Avv. [ ... ], in [ ... ], via [ ... ], n. [ ... ]. Luogo e data ... Firma [firma del soggetto che rilascia la procura] ... Firma Avv. ... DEPOSITO INFORMATICO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., la presente procura, conforme all'originale cartaceo, è depositata con modalità telematiche [4]. 1. Inserire le generalità della persona fisica che rilascia la procura. In caso di persona giuridica, specificare accanto alle generalità del soggetto che conferisce il mandato, la sua qualità (ad es. legale rappresentante) e gli estremi della persona giuridica per conto della quale agisce. 2. Inserire i riferimenti al codice fiscale, fax e indirizzo PEC di ciascuno degli avvocati mandatari. 3. Ove non specificato, il mandato si intende conferito congiuntamente ai difensori indicati. 4. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. È stato definitivamente abrogato (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020). CommentoMandato a più difensori La procura può essere conferita ad un singolo avvocato ovvero a più difensori. In tal caso il mandato può essere conferito sia congiuntamente sia disgiuntamente. Ove si voglia conferire il mandato in forma congiunta – che quindi richiede la necessaria partecipazione di entrambi i difensori all'attività di difesa, salva la possibilità di delega –, l'opzione deve essere indicata espressamente nell'atto di procura. In difetto di un'espressa ed inequivoca volontà dei mandanti, si presume che la procura sia conferita disgiuntamente ai difensori indicati, con pienezza ed autonomia dei poteri di rappresentanza processuale disgiunta (Cass. VI, n. 6648/2017). Così, ad esempio, il ricorso potrà essere validamente sottoscritto anche da uno solo dei difensori nominati nella procura (cfr. T.A.R. Trentino-Alto Adige (Bolzano) I, n. 261/2016; Cass., n. 8164/2012). Con riferimento alla sottoscrizione per autentica della procura, nel caso siano stati attribuiti poteri di difesa anche in forma disgiunta - ciascuno dei difensori nominati potrà autenticare la sottoscrizione apposta dal cliente, senza che ne risultino in alcun modo sminuiti i poteri conferiti all'altro difensore (Cass. VI, n. 25592/2014). In sede di impugnazione, l'atto di appello risulta correttamente notificato ad uno solo dei difensori indicati in procura, qualora questa sia stata conferita disgiuntamente (Cons. St. V, n. 7055/2009). Qualora, in sede di giudizio di appello, non tutti i difensori cui è conferito l'incarico disgiunto siano abilitati al patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori, è necessario che l'appello e gli atti difensivi successivi siano firmati da almeno uno dei procuratori abilitati, pena la mancata instaurazione del giudizio (ovvero l'inammissibilità dei singoli atti) (Cons. St. VI, n. 3175/2014). Per gli aspetti generali in tema di procura e rappresentanza tecnica nel processo amministrativo si rinvia al commento alla formula “Procura speciale alle liti rilasciata ad un singolo avvocato”. |