Istanza di trasmissione del fascicolo dal Consiglio di Stato alla Corte di Cassazione (art. 110)InquadramentoAl fine di consentire la trasmissione del fascicolo d'ufficio del Consiglio di Stato alla Corte di Cassazione, per la decisione sul ricorso per cassazione, è necessario presentare istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio alla Corte di cassazione ai sensi dell'art. 369, comma 3, c.p.c. FormulaALLA SEGRETERIA DEL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZ. ... Istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio alla Corte di Cassazione L'Avv. ..., difensore del Sig. ... in relazione al ricorso iscritto al R.G. n. ... PREMESSO — che presso codesta Sezione del Consiglio di Stato è stato presentato il ricorso R.G. n. ..., proposto da ... contro ... e nei confronti di ..., che è stato decisione con sentenza n. ... del ... ; – che la predetta sentenza è stata impugnata con ricorso per cassazione da parte del proprio assistito; — che, pertanto, il fascicolo d'ufficio deve essere trasmesso alla Corte di Cassazione, ai sensi dell'art. 369, comma 3, c.p.c., CHIEDE che codesta segreteria voglia disporre la trasmissione del fascicolo d'ufficio relativo al ricorso R.G. n. ... alla cancelleria della Corte di cassazione, restituendo copia della presente istanza munita del visto, al fine del deposito. Luogo e data ... Firma Avv. ... [1] DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [2]. 1. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2). 2. Ai sensi dell'art. 13, comma 1- ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020). CommentoL'art. 369 c.p.c. prevede che il ricorrente per cassazione debba chiedere alla cancelleria del giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata la trasmissione alla cancelleria della Corte di cassazione del fascicolo d'ufficio. Tale richiesta deve essere restituita dalla cancelleria al richiedente munita di visto e deve essere depositata insieme con il ricorso per cassazione. In tema di ricorso per cassazione, la mancata richiesta di trasmissione, da parte del ricorrente, del fascicolo d'ufficio del giudice a quo, ex art. 369 c.p.c., non determina l'improcedibilità dell'impugnazione ove l'esame di quel fascicolo non sia necessario per la soluzione delle questioni prospettate con quest'ultima (Cass. sez. trib., n. 7621/2017). |