Incidente di esecuzione (artt. 112 e 114)InquadramentoIl principio costituzionale dell'effettività della tutela giurisdizionale richiede che la sentenza emanata nei confronti della parte soccombente venga portata ad esecuzione anche senza la cooperazione di quest'ultima e il giudizio di ottemperanza serve proprio a dare esecuzione alle sentenze pronunciate nei confronti della p.a., ove questa non provveda direttamente. L'ottemperanza costituisce uno strumento di coazione diretta, che consente al giudice amministrativo di dare attuazione al giudicato, anche sostituendosi all'amministrazione; in altri ordinamenti, la fase esecutiva delle pronunce del giudice nei confronti della p.a. è rimessa unicamente a strumenti di coazione indiretta, quali ad esempio il pagamento di sanzioni, ma manca uno strumento, che consente al giudice di sostituirsi all'amministrazione con l'esercizio di poteri anche di merito. Le condotte dilatorie poste in essere dalle amministrazioni per non dare esecuzione al giudicato o ritardare l'esecuzione del giudicato o di pronunce esecutive possono essere di vario tipo. Un nuovo atto dell'amministrazione va contestato con un ricorso di ottemperanza quando tale atto è stato adottato in violazione o elusione del giudicato o di una sentenza esecutiva del g.a.; se invece l'atto ha vizi propri va contestato con un ordinario ricorso di cognizione. In alcuni casi, tuttavia, l'amministrazione non ottempera, costringe il privato ad un ricorso in ottemperanza e in presenza di una sentenza resa in sede di ottemperanza che indica l'esatto contenuto dell'obbligo conformativo della p.a. continua a non ottemperare e utilizza i propri poteri per poter risultare formalmente adempiente, senza esserlo nella sostanza. È il caso – ad esempio – delle richieste istruttorie dilatorie al privato, che possono rendere particolarmente oneroso o molto difficile per quest'ultimo fornire in tempi stretti gli elementi che l'amministrazione ritiene necessari per dare attuazione al giudicato. In questi casi, si può proporre un c.d. incidente di esecuzione, che non è altro che una nuova istanza nell'ambito del già proposto giudizio di ottemperanza in cui, oltre a richiedere la nomina di un commissario ad acta (v. formula “Istanza di nomina del commissario ad acta nel giudizio di ottemperanza”), si contestano anche le condotte dilatorie poste in essere e da ritenersi elusive del giudicato. FormulaTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL [_] [1] IN RELAZIONE AL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA R.G. N. ... RICORSO PER INCIDENTE DI ESECUZIONE Nell'interesse di: - [PERSONA FISICA], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato [2] ..., C.F. ..., PEC: ..., Fax ..., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [3]. - [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ..., via/piazza ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P. I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [4] ..., C.F. ..., PEC: ..., Fax ..., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [5]. [Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata ... ed il numero di fax ... ] [6] - ricorrente - CONTRO - [Amministrazione/Ente/Autorità], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [7], - resistente – E NEI CONFRONTI DI - Sig./Sig.ra ... residente in ..., via/piazza ... n. ... - controinteressato - PER L'OTTEMPERANZA in relazione al giudicato formatosi sulla sentenza del ... n. ... del ... [8] / della sentenza esecutiva del ... n. ... del ... FATTO E DIRITTO 1. In data ... è passata in giudicato la sentenza del ... n. ... pubblicata in data ... . Con la predetta sentenza è stato definitivamente accolto il ricorso del sottoscritto avente ad oggetto ... . In particolare, dalla sentenza sorge l'obbligo per l'amministrazione qui intimata di conformarsi al giudicato. Essendo l'amministrazione qui intimata restata inerte o avendo adottato atti violativi o elusivi del giudicato (specificare se è stata proposta previa diffida, che non è comunque obbligatoria e se l'amministrazione ha adottato atti in violazione o elusione del giudicato), il sottoscritto ha proposto con atto notificato il ..., ricorso per l'ottemperanza. Con sentenza n. ... del ... . codesto Tar ha accolto il ricorso e ordinato all'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza entro il termine di giorni ... ., riservando in caso di perdurante inerzia la nomina di un commissario ad acta. Nel predetto termine l'amministrazione intimata ha adottato una richiesta istruttoria rivolta al ricorrente, che - con il solo apparente fine di dare esecuzione al giudicato alla sentenza rese in sede di ottemperanza – mira in realtà a non accogliere la pretesa del ricorrente o comunque a ritardare l'attuazione del giudicato. Tale richiesta istruttoria va qualificata come elusiva in quanto (spiegare). Si chiede che, previa accertamento della nullità / dell'inefficacia dell'atto adottato dall'amministrazione per il suo carattere elusivo e considerato scaduto il termine assegnato all'amministrazione, venga immediatamente nominato un commissario ad acta per dare attuazione alla sentenza da ottemperare. P.Q.M. Si chiede al Tribunale adito, previa ove occorre declaratoria della nullità / della inefficacia dell'atto adottato dall'amministrazione, la nomina di un Commissario ad acta che, in sostituzione dell'amministrazione inadempiente, dia attuazione al giudicato / alla sentenza esecutiva. Con vittoria di spese e onorari. Si producono i seguenti documenti: 1) [copia dell'atto istruttorio dell'amministrazione] 2) [ ... ] [9] Luogo e data ... Firma Avv. ... [10] RELATA DI NOTIFICA [V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate] [11] DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [12]. 1. Il ricorso si deve proporre dinnanzi al T.A.R. che ha pronunciato la sentenza in sede di ottemperanza, o al Consiglio di Stato se è quest'ultimo che ha pronunciato la sentenza in sede di ottemperanza. 2. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc...). 3. La procura, ove necessaria, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico, il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito della copia per immagine della procura rilasciata su supporto analogico”. 4. V. nt. 2. 5. V. nt. 3. 6. In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento. 7. In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979). 8. In caso di azione di ottemperanza proposta in relazione ad una decisione resa su un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica vanno inseriti gli estremi di tale decisione. Per il lodo arbitrale vedi la formula “Ricorso per ottemperanza per lodo arbitrale ex art. 112 lett. e)”. 9. Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni del reclamo. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”]. 10. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2). 11. V. anche Formule “Attestazione di conformità al fine del deposito di copia informatica della documentazione relativa alla notifica (art. 14, comma 5, all. 1, d.P.C.S. 28 luglio 2021) e “Attestazione di conformità al fine del deposito della prova della notifica a mezzo pec che non possa essere fornita con modalità telematiche”. 12. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020). CommentoLa formula in comento è relativa ad un incidente di esecuzione, termine con cui in passato si era soliti indicare l'istanza o il ricorso con cui le parti devolvevano allo stesso giudice dell'ottemperanza ogni questione sorta nel corso della attuazione del giudicato dopo una sentenza resa in sede di ottemperanza. L'art. 112, comma 5, richiamato dall'art. 114, comma 7 del Codice del processo amministrativo ha ora introdotto il ricorso per ottenere chiarimenti in ordine alle modalità dell'ottemperanza, che è una sorta di incidente di esecuzione (v. formula “Ricorso per ottenere chiarimenti sull'ottemperanza”). Tuttavia, restano alcuni i casi in cui non vi è una necessità di chiarimenti, ma di sollevare in sede di ottemperanza problemi sorti, come quello di richieste istruttorie dilatorie rispetto alla pretesa del privato, oggetto della formula in commento. |