Domanda di prova testimoniale (art. 63)InquadramentoIl comma 3 dell'art. 63 c.p.a. prevede che, su istanza di parte, il giudice possa ammettere la prova testimoniale; tale prova è sempre assunta in forma scritta ai sensi del codice di procedura civile. A sua volta l'art. 257-bis c.p.c. dispone, tra l'altro, che il giudice, tenuto conto della natura della causa e di ogni altra circostanza, possa assumere la deposizione chiedendo al testimone di fornire, per iscritto e nel termine fissato, le risposte ai quesiti sui quali debba essere interrogato. Con il provvedimento con il quale abbia disposto la testimonianza per iscritto il giudice ordina altresì che la parte che abbia richiesto l'assunzione predisponga il modello di testimonianza in conformità agli articoli ammessi e lo faccia notificare al testimone. L'art. 103-bis disp. att. c.p.c. prevede che la testimonianza scritta sia resa su di un modulo conforme al modello approvato con decreto del Ministro della giustizia (d.m. 17 febbraio 2010), con il quale sono state individuate anche le istruzioni per la compilazione, da notificare unitamente al modello. Il modello, sottoscritto in ogni suo foglio dalla parte che ne abbia curato la compilazione, deve contenere, oltre all'indicazione del procedimento e dell'ordinanza di ammissione da parte del giudice procedente, idonei spazi per l'inserimento delle complete generalità del testimone, dell'indicazione della sua residenza, del suo domicilio e, ove possibile, di un suo recapito telefonico. Deve altresì contenere l'ammonimento del testimone ai sensi dell'art. 251 c.p.c. e la formula del giuramento di cui al medesimo articolo, oltre all'avviso in ordine alla facoltà di astenersi ai sensi degli artt. 200,201 e 202 c.p.p., con lo spazio per la sottoscrizione obbligatoria del testimone; il modello deve, inoltre, contenere le richieste di cui all'art. 252, primo comma, c.p.c., ivi compresa l'indicazione di eventuali rapporti personali con le parti e la trascrizione dei quesiti ammessi, con l'avvertenza che il testimone deve rendere risposte specifiche e pertinenti a ciascuna domanda e deve altresì precisare se abbia avuto conoscenza dei fatti oggetto della testimonianza in modo diretto o indiretto. Al termine di ogni risposta è apposta, di seguito e senza lasciare spazi vuoti, la sottoscrizione da parte del testimone. Le sottoscrizioni devono essere autenticate da un segretario comunale o dal cancelliere di un ufficio giudiziario. L'autentica delle sottoscrizioni è in ogni caso gratuita ed esente dall'imposta di bollo e da ogni diritto. Il testimone rende, dunque, la deposizione compilando il modello di testimonianza in ogni parte, scrivendo una risposta separata per ciascuno dei quesiti e precisando quali siano i quesiti ai quali non sia in grado di rispondere, indicandone la ragione. Il testimone sottoscrive, poi, la deposizione apponendo la propria firma autenticata su ciascuna delle facciate del foglio di testimonianza, che dovrà esser spedito in busta chiusa con plico raccomandato, o consegnato, alla cancelleria del giudice. Quando il testimone si avvale della facoltà d'astensione di cui all'art. 249 c.p.c. (ossia per la sussistenza di uno dei segreti di cui ai citati artt. 200,201 e 202 c.p.p.), ha l'obbligo di compilare il modello di testimonianza, indicando le complete generalità e i motivi di astensione. Quando il testimone non spedisca o non consegni le risposte scritte nel termine stabilito, il giudice potrà condannarlo alla pena pecuniaria di cui all'art. 255, primo comma, c.p.c. (ovvero ad una pena pecuniaria non inferiore a 100 euro e non superiore a 1.000 euro). Il giudice, esaminate le risposte o le dichiarazioni, può sempre disporre che il testimone sia chiamato a deporre davanti a lui. La domanda di prova testimoniale può essere presentata con autonoma istanza oppure può essere inserita nel ricorso introduttivo (o incidentale) o nella memoria di costituzione; in questa seconda ipotesi, la presente formula dovrà essere inserita in quella del ricorso introduttivo (o incidentale) o in quella della memoria di costituzione. FormulaAL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [1] SEZIONE .... [2] DOMANDA DI PROVA TESTIMONIALE [3] Nell'interesse di - [PERSONA FISICA ....] [4], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. .... [5] proposto - [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC ...., fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto CONTRO [Amministrazione/Ente/Autorità] [6], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [7], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., E NEI CONFRONTI DI Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., PER L'ANNULLAMENTO - del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [8]; - di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [9] . PREMESSO IN FATTO che, al fine di dimostrare le circostanze poste a fondamento del ricorso sopra indicato [OPPURE: di contestare le allegazioni svolte dalla controparte con la memoria depositata il ....], è necessario, in mancanza di altri mezzi di prova [10], acquisire la testimonianza del Sig. .... [11] ] sui seguenti fatti: .... [12]; - di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [13] . PREMESSO IN FATTO che, al fine di dimostrare le circostanze poste a fondamento del ricorso sopra indicato [OPPURE: di contestare le allegazioni svolte dalla controparte con la memoria depositata il ....], è necessario, in mancanza di altri mezzi di prova [14], acquisire la testimonianza del Sig. .... [15] ] sui seguenti fatti: .... [16]; CONSIDERATO IN DIRITTO che l'art. 63, comma 3, c.p.a. ammette la possibilità di richiedere una testimonianza scritta, assunta nelle forme stabilite dal c.p.c.; che con il decreto del Ministro della giustizia del 17 febbraio 2000 è stato approvato il modello di testimonianza scritta; che tale modello è utilizzabile anche nel giudizio amministrativo; che il modello in questione, con riferimento alla richiesta testimonianza scritta della quale si chiede l'ammissione, è stato predisposto e allegato alla presente istanza; che sussistono tutti i presupposti per l'ammissione della testimonianza scritta del Sig. .... sulle circostanze di fatto indicate nel modello allegato; P.Q.M. Voglia Codesto Ecc.mo Tribunale ammettere la testimonianza scritta del signor .... sugli articoli declinati nel modello accluso. Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale. DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [17] . Luogo e data .... Firma Avv. [18] .... Modello Allegato
[1]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa. L'istanza può essere indirizzata al Collegio o al presidente della sezione, qualora non sia ancora noto il Collegio investito della trattazione della causa. [2]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata la sezione presso la quale è incardinato il giudizio. [3]L'istanza è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016, come modificato dal d.P.C.S. n. 127/2017. [4]Vanno indicate le generalità della parte nel cui interesse si presenta l'istanza. [5]Inserire il numero di registro generale del ricorso. [6]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”. [7]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979). [8]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento. [9]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento. [10]L a mancanza di altri mezzi di prova non è una condizione di ammissibilità della prova testimoniale; questa infatti può essere richiesta anche per integrare le produzioni documentali. Difatti la testimonianza, nel giudizio amministrativo, occupa un ruolo marginale rispetto alle prove precostituite, posto che, pure negli ambiti di giurisdizione esclusiva, il processo rimane ancora in prevalenza incentrato sull'esame di documenti. [11]Indicare le generalità della persona chiamata a rendere la testimonianza scritta. [12]Occorre descrivere, onde consentire al giudice di valutare la rilevanza della prova richiesta, le circostanze di fatto oggetto della testimonianza scritta. [13]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento. [14] La mancanza di altri mezzi di prova non è una condizione di ammissibilità della prova testimoniale; questa infatti può essere richiesta anche per integrare le produzioni documentali. Difatti la testimonianza, nel giudizio amministrativo, occupa un ruolo marginale rispetto alle prove precostituite, posto che, pure negli ambiti di giurisdizione esclusiva, il processo rimane ancora in prevalenza incentrato sull'esame di documenti. [15]Indicare le generalità della persona chiamata a rendere la testimonianza scritta. [16]Occorre descrivere, onde consentire al giudice di valutare la rilevanza della prova richiesta, le circostanze di fatto oggetto della testimonianza scritta [17]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. n. 168/2016, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. n. 28/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70/2020. [18]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, atti, Tipologia: Altro). CommentoDopo l'entrata in vigore del Codice, che ha tipizzato la testimonianza scritta, la giurisprudenza amministrativa si è interrogata sulla perdurante possibilità di acquisire, quali mezzi di prova atipici, le dichiarazioni – rese da terzi – sostitutive di atto di notorietà, alle quali spesso le parti ricorrono nei giudizi elettorali. Al riguardo, la risposta della giurisprudenza è stata, all'inizio, negativa (Trib. reg. giust. amm. Trento, n. 20/2013; Cons. giust. amm. Sicilia, sez. giur., n. 581/2013) e, però, intervenuta successivamente, l'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 32/2014, con la quale si è affermato che, nel giudizio elettorale, le dichiarazioni di terzi possono trovare ingresso nel processo come principio di prova, anche dopo l'avvenuta introduzione in via generale della testimonianza scritta. Va, tuttavia, segnalato che, successivamente alla decisione della Plenaria, il Consiglio di Stato è tornato a dubitare dell'ammissibilità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio, posto che, secondo Cons. St. IV, n. 5030/2018, dette dichiarazioni si configurano come una forma surrettizia di prova testimoniale, che però è prevista e ammessa ai sensi dell'art. 63, comma 3, c.p.a., con la conseguenza che la dichiarazione sostitutiva può assumere, al più, il valore di un indizio (in termini, Cons. St. II, n. 3747/2020). |