Indice dei documenti prodotti (art. 64)

Gabriele Carlotti

Inquadramento

Il giudizio amministrativo è tradizionalmente un processo documentale, dal momento che l'azione della pubblica amministrazione postula l'adozione di atti scritti. La prova documentale assume, quindi, una importanza particolare che è messa in luce da plurime disposizioni del Codice. Al riguardo, vengono in rilievo gli artt. 40 e 46 c.p.a. i quali, rispettivamente, dispongono che il ricorso deve contenere, distintamente, l'indicazione dei mezzi di prova (e, quindi, anche dei documenti) e che le parti intimate, nel costituirsi, possono anche produrre documenti. Nel caso dei documenti il giudice amministrativo non adotta un autonomo provvedimento di ammissione (come, del resto, nemmeno avviene per altri mezzi di prova) e l'assunzione coincide con il deposito. Il deposito o l'esibizione di documenti possono anche essere richiesti d'ufficio dal giudice (o dal presidente), siccome prevedono gli artt. 63, commi 1 e 2, e 64, comma 3, e 65, commi 1 e 3, c.p.a. Anche dopo l'introduzione del giudizio, d'altronde, le parti possono avere la necessità di produrre ulteriori documenti, sicché la presente formula può consistere in un atto autonomo (“nota di deposito”) e non solo come un elemento di altre formule (quali quelle aventi ad oggetto il ricorso, principale o incidentale, o la memoria di costituzione).

Formula

AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [1] SEZIONE .... [2]

INDICE DEI DOCUMENTI PRODOTTI

Nell'interesse di

- [PERSONA FISICA] .... [3], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. .... [4] proposto

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto.

CONTRO

[AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] .... [5], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [6], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

E NEI CONFRONTI DI

Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

PER L'ANNULLAMENTO

- del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [7];

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [8].

PREMESSO IN FATTO

che, alla luce dei fatti allegati dalla controparte nella memoria del .... [9], è sorta l'esigenza istruttoria di produrre i seguenti ulteriori documenti:

1) .... [10], dal quale è possibile evincere che .... [11];

2) ...., che attesta ....;

3) ....

OPPURE

che Codesto Ecc.mo Tribunale/il Presidente della Sezione, con il provvedimento n. .... del .... [12], comunicato dalla Segreteria il .... [13], ha ordinato il deposito dei seguenti documenti:

1) ...., dal quale è possibile evincere che ....;

2) ...., che attesta ....;

3) ....

CONSIDERATO IN DIRITTO

che non è ancora decorso il termine fissato dall'art. 73, comma 1, c.p.a. [OPPURE: il termine stabilito dal combinato disposto degli artt. 73, comma 1, c.p.a. e .... [14] ];

P.Q.M.

Si depositano i documenti di cui al precedente indice.

Con riserva di ulteriori, eventuali produzioni.

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale.

DEPOSITO INFORMATICO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto e i documenti indicati, conformi all'originale cartaceo [15], sono depositati con modalità telematiche [16] .

Luogo e data ....

Firma Avv. [17] ....

[1]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa. L'istanza può essere indirizzata al collegio o al presidente della sezione, qualora non sia ancora noto il Collegio investito della trattazione della causa.

[2]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata la sezione presso la quale è incardinato il giudizio.

[3]Vanno indicate le generalità della parte nel cui interesse si presenta l'istanza.

[4]Inserire il numero di registro generale del ricorso.

[5]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[6]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[7]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento.

[8]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento.

[9]Indicare la memoria, l'altro atto o la circostanza sopravvenuta, dalle quali è emersa l'esigenza dell'integrazione documentale.

[10]Occorre indicare gli esatti estremi del documento prodotto.

[11]Può risultare utile chiarire al giudice e alle controparti le ragioni istruttorie del deposito di uno specifico documento.

[12]Si debbono richiamare gli estremi del provvedimento giurisdizionale con il quale sia stata ordinata la produzione o l'esibizione di un determinato documento.

[13]L'indicazione del termine della ricezione della comunicazione della segreteria serve a dimostrare la tempestività dell'adempimento.

[14]Va indicata la disposizione del codice del processo amministrativo che prevede un'abbreviazione dei termini ordinari.

[15]I documenti dovranno essere depositati con modalità telematiche, previa attestazione di conformità all'originale (v. formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito di atto, provvedimento o documento originale analogico”).

[16]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. n. 168/2016, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. n. 28/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70/2020.

[17]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, Atti, Tipologia: Foliario).

Commento

L'art. 73, comma 1, c.p.a. stabilisce che i documenti possono essere prodotti fino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza. Tale termine è abbreviato in taluni riti (v., ad esempio, per quelli disciplinati dagli artt. 87,119,120 c.p.a.).

Secondo un indirizzo giurisprudenziale ormai prevalente (tra gli altri precedenti, v. Cons. St. III, n. 1335/2015), tali termini hanno carattere perentorio in quanto espressione di un precetto di ordine pubblico sostanziale posto a presidio del contraddittorio e dell'ordinato lavoro del giudice, con la conseguenza che la loro eventuale inosservanza comporta l'inutilizzabilità processuale dei documenti presentati tardivamente. Detti termini, dunque, non possono essere superati nemmeno con l'accordo delle parti e, del resto, il deposito tardivo di memorie e documenti è ammesso in via del tutto eccezionale nei soli casi di dimostrazione dell'estrema difficoltà di produrre l'atto nei termini di legge (v. l'art. 54, comma 1, c.p.a.; T.A.R. Napoli VIII, n. 5727/2021).

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