Notifica telematica del duplicato informatico: è ancora possibile?
03 Marzo 2023
Il secondo comma dell'art. 137 c.p.c., come riformato dalla norma in commento, prevede che, "l'ufficiale giudiziario o l'avvocato esegue la notificazione mediante consegna al destinatario di copia conforme all'originale dell'atto da notificarsi".
Ne consegue che la dicitura “copia conforme” esclude che ai fini della notifica possa essere utilizzato il duplicato informatico, fatta eccezione per gli atti processuali redatti dall'avvocato per i quali ai sensi del combinato disposto dagli articoli 18 del d.m. 44/2011 e 19-bis delle specifiche tecniche del processo telematico, sarà necessaria la notifica sotto forma di pdf nativo firmato digitalmente (rectius duplicato informatico).
Infatti il primo comma dell'art. 18 prevede che “l'avvocato che procede alla notificazione con modalità telematica ai sensi dell'art. 3-bis della legge 21 gennaio 1994, n. 53, allega al messaggio di posta elettronica certificata documenti informatici o copie informatiche, anche per immagine, di documenti analogici privi di elementi attivi e redatti nei formati consentiti dalle specifiche tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 34”. Parimenti il comma 1 dell'articolo 19-bis del provvedimento DGSIA specifica poi che, qualora l'atto da notificarsi sia un documento originale informatico, lo stesso dovrà essere un PDF nativo ottenuto dalla trasformazione di un documento testuale senza restrizioni per le operazioni di copia e incolla, mentre il comma 2 statuisce che se trattasi di documento informatico o copia informatica di atto scansionato lo stesso dovrà essere in formato pdf privo di elementi attivi. Il successivo comma 3 chiarisce poi che « ;nei casi in cui l'atto da notificarsi sia l'atto del processo da trasmettere telematicamente all'ufficio giudiziario (esempio: atto di citazione), si procede ai sensi del precedente comma 1 ;».
Ne consegue che, sulla base del combinato disposto del comma 1 e 3, qualora si debba notificare un atto formato dall'avvocato notificante lo stesso dovrà essere redatto sotto forma di pdf testuale e firmato digitalmente, in particolare se, tale atto, sarà poi soggetto ad un successivo deposito telematico, come ad esempio nel caso dell'atto di citazione.
Si può ricavare dunque la regola generale per cui, laddove l'avvocato debba notificare un atto da egli stesso redatto, lo stesso potrà essere notificato sotto forma di originale informatico redatto in pdf testuale e firmato digitalmente (rectius duplicato informatico), mentre in caso di notifica di un provvedimento cartaceo o estratto dal fascicolo telematico, lo stesso potrà essere notificato esclusivamente in copia conforme. |