Ammissibilità del raggruppamento di tipo verticale e bando di gara

22 Marzo 2023

Il raggruppamento di tipo verticale è ammesso alla gara in quanto ciò sia previsto dalla lex specialis, attraverso la distinzione tra prestazioni prevalenti o principali e prestazioni scorporabili o secondarie, ai sensi dell'art. 48, commi 1 e 2, del d.lgs. n. 50/2016.

Il caso. La società ricorrente, seconda classificata, ha impugnato l'aggiudicazione definitiva disposta dalla Stazione appaltante a favore del R.T.I. controinteressato che, secondo l'operatore economico, avrebbe dovuto essere escluso dalla procedura per carenza in capo alla mandante del requisito dell'iscrizione all'albo dei concessionari di cui all'articolo 53 del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.

Il Collegio ha respinto il ricorso ritenendolo infondato. Al riguardo, nella sentenza in commento, viene chiarito che dal bando di gara emerge chiaramente la possibilità per i raggruppamenti temporanei di imprese di tipo verticale di partecipare alla gara indicando, in tal senso, le prestazioni prevalenti o principali e quelle scorporabili o secondarie.

La questione. Ciò premesso, si è reso necessario stabilire se la prescrizione del bando secondo la quale “i requisiti di idoneità professionale devono essere posseduti da ciascun operatore economico facente parte del raggruppamento”, debba essere riferita anche alle imprese componenti un raggruppamento di tipo verticale oppure se la stessa riguardi soltanto i raggruppamenti di tipo orizzontale.

La soluzione. Il Collegio ha concluso nel senso che la suddetta previsione debba applicarsi ai soli raggruppamenti di tipo orizzontale, stante l'identità delle prestazioni riferibili alle impresecomponenti il predetto raggruppamento. Al contrario, in presenza di prestazioni aventi oggetto e natura differenti, non può ragionevolmente richiedersi a tutti i componenti del raggruppamento il possesso dei medesimi requisiti professionali specifici.

Né in senso contrario può assumere rilievo l'assunto della ricorrente secondo cui la lex specialis avrebbe qualificato come propedeutica l'attività secondaria – richiedendo secondo tale interpretazione anche in capo all'impresa incaricata di eseguire l'attività secondaria il possesso del requisito di iscrizione all'albo – trattandosi, come chiarito dal Collegio, di una correlazione di tipo cronologico tra le due attività (quella principale avente ad oggetto l'accertamento e la riscossione delle entrate e quella secondaria riguardante la creazione di un'anagrafe immobiliare).

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