Quali sono i ruoli soggettivi nel telemarketing e teleselling?
06 Luglio 2023
Nel contesto delle attività telefoniche di vendita (teleselling) e pubblicità (telemarketing), la ripartizione dei ruoli soggettivi privacy deve tenere conto dei soggetti coinvolti nelle filiere e, in particolare, di quello dei call center e dei loro committenti. I call center possono rivestire sia il ruolo di titolari sia quello di responsabili del trattamento. Il criterio distintivo deve essere ricercato nella titolarità delle utenze telefoniche contattate. Qualora il call center contatti soggetti inseriti in liste telefoniche fornite dal committente, quest'ultimo sarà individuato come titolare del trattamento dei dati. Il call center, dunque, agisce come responsabile del trattamento. A tal fine, è irrilevante che il responsabile utilizzi software e infrastruttura informatica proprie, in quanto tale determinazione è circoscritta a mezzi non essenziali del trattamento dei dati. Al contrario, il committente individua i destinatari, l'oggetto e la frequenza della chiamata. In questo caso è richiesta la sottoscrizione di un apposito contratto ex art. 28 GDPR. Nel caso in cui il call center operi chiamate telefoniche su liste proprie, il rapporto giuridico sarà tra due titolari autonomi del trattamento dei dati. In questi casi è comunque preferibile procedere ad un apposito accordo tra titolari autonomi, al fine di ripartire in maniera certa le responsabilità connesse al trattamento dei dati personali. Da ultimo, occorre considerare il ruolo di soggetti terzi che si limitino a cedere le liste (“broker”). Costoro devono essere considerati quali titolari autonomi del trattamento dei dati. |