Giudizio sull’accesso agli atti di gara e termine per l’impugnazione dell’aggiudicazione

05 Ottobre 2023

Qualora un operatore economico abbia prospettato, nel giudizio instaurato ai sensi dell'art. 116 c.p.a, di avere interesse ad accedere alla documentazione richiesta, il termine per impugnare l'aggiudicazione non inizia a decorrere prima della definizione nel merito del giudizio sull'accesso, ovvero, in caso di esito positivo dello stesso, prima che la stazione appaltante abbia ottemperato al dictum giudiziale.

Il caso. La sentenza in commento si sofferma sulla decorrenza del termine per l'impugnazione dell'aggiudicazione in caso di pendenza di un ricorso volto all'accesso della documentazione di gara effettuato dall'operatore economico che intenda contestare l'esito della procedura.

Nel caso di specie, la tematica del dies a quo per l'impugnativa dell'aggiudicazione viene trattata in quanto propedeutica alla verifica dell'interesse al ricorso nell'ambito del giudizio per l'accesso ai documenti amministrativi. Secondo il Collegio, infatti, anche a voler ritenere che l'ammissibilità del ricorso ex art. 116 c.p.a. dipenda dalla possibilità di impugnare l'aggiudicazione, nel caso considerato, l'operatore economico sarebbe ancora in termini ad impugnare l'aggiudicazione per il fatto di aver instaurato un ricorso volto ad ottenere l'accesso alla documentazione di gara.

La pronuncia del TAR. Il Collegio richiama a tal proposito l'insegnamento dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato (Cons. Stato, Ad. plen., 2 luglio 2020, n. 12) secondo il quale, ogniqualvolta venga tempestivamente formulata istanza di accesso in seguito alla comunicazione del provvedimento di aggiudicazione (ipotesi questa che ricorre nella fattispecie in esame), il dies a quo del termine decadenziale per impugnare tale provvedimento decorre dalla piena conoscenza o conoscibilità della documentazione richiesta e non ostesa integralmente dalla stazione appaltante.

Analogamente, laddove si controverta in giudizio in ordine all'accessibilità o meno della documentazione non ostesa dalla stazione appaltante, ciò non consente di considerare, quantomeno ai fini del vaglio di ammissibilità della actio ad exhibendum, inutilmente decorso il termine per impugnare l'aggiudicazione previsto dall'art. 120, comma 5, c.p.a., nella formulazione vigente ratione temporis.

Infatti, a fronte di una disclosure parziale della stazione appaltante, è ben possibile che il concorrente non aggiudicatario non abbia raggiunto la piena conoscenza in ordine alla portata lesiva dell'aggiudicazione. In tal caso, laddove tale operatore abbia favorevolmente prospettato, nel giudizio instaurato ai sensi dell'art. 116 c.p.a., di avere interesse ad accedere alla restante parte della documentazione richiesta, il termine per impugnare l'aggiudicazione non inizia a decorrere prima della definizione nel merito del giudizio sull'accesso, ovvero, in caso di esito positivo dello stesso, prima che la stazione appaltante abbia ottemperato al dictum giudiziale.

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