Soccorso istruttorio-procedimentale: l'istituto deve essere interpretato conformemente al principio del risultato

31 Ottobre 2023

Il principio del risultato codificato dall'art. 1 del d.lgs. n. 36/2023 impone alla stazione appaltante di ricorrere al soccorso istruttorio/procedimentale ogniqualvolta quest'ultimo sia strumentale a sanare irregolarità e/o omissioni afferenti alla documentazione presentata dagli operatori economici che potrebbero impedire di selezionare il miglior concorrente quale esecutore dell'appalto.

La questione oggetto del giudizio. La questione ha ad oggetto l'impugnazione, da parte del costituendo RTP ricorrente, collocatosi al secondo posto in graduatoria, degli atti di gara nell'ambito di una procedura aperta per l'affidamento di diversi servizi di collaudo indetta dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

Nel ricorso incardinato dinanzi al T.A.R. Bolzano il ricorrente lamenta, inter alia, l'attribuzione in proprio favore di un punteggio ritenuto inferiore a quello auspicato – che avrebbe consentito al ricorrente di conseguire la commessa pubblica – per essere questi incorso in un errore materiale nella presentazione della documentazione amministrativa richiesta che avrebbe imposto, in tesi, l'attivazione in favore del RTP ricorrente, da parte della stazione appaltante, del soccorso istruttorio ex art. 83, comma 9, del d.lgs. n. 50/2016 e/o del soccorso procedimentale.

Il ragionamento del Collegio. Il T.A.R. Bolzano, dopo aver richiamato l'orientamento della giurisprudenza amministrativa secondo cui la sanabilità di carenze documentali o dichiarative è ammessa nei limiti in cui si tratti di rimediare ad una carenza strettamente formale della sua manifestazione esteriore - come accade nel caso in cui la suddetta volontà, pur non consacrata in un documento all'uopo destinato, conforme al modello eventualmente predisposto dalla stazione appaltante, sia comunque desumibile da altri documenti di gara – afferma che la mancata attivazione, nel caso di specie, del soccorso istruttorio, non contrasta solamente con l'interesse del RTP ricorrente di vedersi aggiudicata la gara, ma anche con l'interesse pubblico ad evitare che errori materiali e/o omissioni meramente formali possano compromettere la stipula del contratto di appalto con l'operatore economico che ha presentato la migliore offerta in termini di qualità e prezzo.

Il Collegio evidenzia, inoltre, che l'istituto del soccorso istruttorio/procedimentale deve essere interpretato conformemente al cd. principio del risultato, oggi codificato nell'art. 1 del d.lgs. n. 36/2023, costituente principio già immanente dell'ordinamento. Il perseguimento del risultato, infatti, deve orientare quale criterio-guida l'azione amministrativa nella selezione del concorrente che risulti più idoneo all'esecuzione delle prestazioni oggetto dell'affidamento avendo presentato la migliore offerta, con la conseguenza che ove la stazione appaltante impedisca all'operatore economico che abbia presentato la migliore offerta di aggiudicarsi la commessa, il suo comportamento deve ritenersi illegittimo anche sotto il profilo della violazione del cd. principio del risultato.

Conclusioni. Il T.A.R. Bolzano accoglie il ricorso, affermando che il ricorso al soccorso istruttorio/procedimentale non costituisce una mera facoltà per la stazione appaltante, ma un vero e proprio onere procedimentale ogniqualvolta esso sia strumentale a sanare irregolarità e/o omissioni afferenti alla documentazione presentata dagli operatori economici che potrebbero impedire di selezionare il miglior concorrente quale esecutore dell'appalto, in conformità al principio del risultato così come delineato dall'art. 1 del d.lgs. n. 36/2023.

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