Gravi illeciti professionali: le operazioni di verifica sono estendibili anche al socio unico persona giuridica

29 Novembre 2023

Le operazioni di verifica sui gravi illeciti professionali di cui all'art. 80 d.lgs. n. 50/2016 possono essere estese anche al socio unico persona giuridica. Infatti, così come non sono tipizzati (se non in via esemplificativa) i gravi illeciti professionali, tanto meno possono essere circoscritti i soggetti le cui condotte sono rilevanti (in caso di operatore economico avente forma societaria), essendo insito nella ratio della norma il fatto che debba trattarsi di soggetti in grado di determinare o condizionare le scelte dell'impresa, ancorché diversi da quelli menzionati dall'art. 80, comma 3, d.lgs. n. 50/2016.

La sentenza in commento riguarda l'interpretazione dell'art. 80 d.lgs. n. 50/2016 (applicabile ratione temporis) nella parte in cui vengono estese le operazioni di verifica relative ai gravi illeciti professionali anche al socio unico persona giuridica. Il comma 3 dell'art. 80 d.lgs. n. 50/2016 non menziona il socio unico persona giuridica ma soltanto il socio unico persona fisica, mentre il successivo comma 5 riferisce il grave illecito professionale esclusivamente all'«operatore economico», senza ulteriori specificazioni nel caso in cui rivesta la forma societaria.

Il Collegio, pur dando atto che esiste un orientamento interpretativo secondo il quale occorre far coincidere l'ambito soggettivo di applicazione del comma 5 con quello del comma 3 (cfr. Linee Guida ANAC n. 6, §3.1), sposa l'opposto indirizzo giurisprudenziale che esclude ogni collegamento necessario tra le due disposizioni (cfr. Cons. Stato, sez. V, 8 aprile 2022, n. 2629). Milita in tal senso anche la considerazione che, così come, sul piano oggettivo, non sono tipizzati (se non in via esemplificativa) i gravi illeciti professionali, tanto meno possono essere circoscritti i soggetti le cui condotte sono rilevanti in caso di operatore economico avente forma societaria; essendo, anzi, insito nella ratio della norma che debba trattarsi di soggetti in grado di determinare o condizionare le scelte dell'impresa, ancorché diversi da quelli menzionati dal comma 3, ma nella condizione di orientare, di fatto, l'operato della società. Tra questi soggetti può certamente iscriversi anche il socio unico persona giuridica in relazione a tutte le figure che, al suo interno, sono in grado di determinare gli indirizzi significativi della società partecipata.

La correttezza di tale impostazione è anche rafforzata (in retrospettiva) dall'art. 94, comma 4, d.lgs. n. 36/2023, che oggi espressamente valorizza, a fini dell'esclusione automatica, le condanne degli amministratori del socio unico persona giuridica, andando a confermare la rilevanza delle vicende coinvolgenti il medesimo soggetto e i titolari di incarichi apicali (in tal caso, non più circoscritti ai soli amministratori) pure nel quadro degli apprezzamenti discrezionali preordinati all'esclusione non automatica.

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