Azione di ottemperanza: possibile la conversione della pronuncia costitutiva di annullamento in accertativa dell’illegittimità dell’atto a fini esclusivamente risarcitori

Redazione Scientifica Processo amministrativo
15 Febbraio 2024

Anche chi ha proposto un'azione di ottemperanza exart. 112 c.p.a. può domandare l'accertamento dell'illegittimità dell'atto a fini esclusivamente risarcitori ex art. 34, comma 3, c.p.a.

Il Consiglio di Stato ha chiarito la portata applicativa dell'art. 34, comma 3, c.p.a.

La norma prevede un meccanismo di “conversione” della pronuncia costitutiva di annullamento in pronuncia di accertamento dell'illegittimità “se sussiste l'interesse ai fini risarcitori”, con ciò assicurando una “tutela effettiva” del cittadino, con una tutela per equivalente, nel caso in cui sia divenuta impossibile la tutela in forma specifica tramite l'annullamento dell'atto.

Il Collegio, richiamando la sentenza n. 8 del 2022 dell'Adunanza Plenaria, ha chiarito che, per procedersi all'accertamento dell'illegittimità dell'atto ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a, è sufficiente la dichiarazione di tale interesse, che può dunque essere anche solo astrattamente configurabile, come un interesse morale.

Tanto premesso, il Collegio ha osservato che, sebbene il dettato del comma 3 dell'art. 34 faccia esplicito riferimento all'azione di annullamento, la medesima ratio legis impone di ritenere che il meccanismo di conversione possa essere invocato anche da chi rischia di perdere il bene della vita non a causa di un provvedimento illegittimo, di cui “non risulta più utile l'annullamento”, ma a causa di un provvedimento nullo per violazione di un giudicato, nel caso in cui sia sopravvenuta la carenza d'interesse a una pronuncia sulla sussistenza di questo profilo di illegittimità. 

Se così non fosse, la mera inerzia dell'amministrazione di fronte a una pronuncia del giudice rischierebbe di rendere inutile la pretesa del cittadino alla sua esecuzione, con perdita definitiva del bene della vita cui è preordinata la domanda di nullità per violazione o elusione del giudicato e conseguente lesione anche del principio di effettività della tutela.

Per quanto innanzi, il Collegio ha affermato che anche chi ha proposto azione di ottemperanza exart. 112 c.p.a. potrà domandare l'accertamento dell'illegittimità dell'atto ai fini esclusivamente risarcitori ex art. 34, comma 3, c.p.a.

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