Decreto legislativo - 18/05/2018 - n. 51 art. 47 - Modalita' di trattamento e flussi di dati da parte delle Forze di polizia

Vito Michele Pavese

Modalita' di trattamento e flussi di dati da parte delle Forze di polizia

 

1. Nei casi in cui le autorita' di pubblica sicurezza o le Forze di polizia possono acquisire in conformita' alle vigenti disposizioni di legge o di regolamento dati, informazioni, atti e documenti da altri soggetti, l'acquisizione puo' essere effettuata anche per via telematica. A tal fine gli organi o uffici interessati possono avvalersi di convenzioni volte ad agevolare la consultazione da parte dei medesimi organi o uffici, mediante reti di comunicazione elettronica, di pubblici registri, elenchi, schedari e banche di dati, nel rispetto delle pertinenti disposizioni e dei principi di cui agli articoli da 3 a 8. Le convenzioni-tipo sono adottate dal Ministero dell'interno, su conforme parere del Garante, e stabiliscono le modalita' dei collegamenti e degli accessi anche al fine di assicurare l'accesso selettivo ai soli dati necessari al perseguimento delle finalita' di cui all'articolo 1, comma 2.

2. I dati trattati dalle Forze di polizia per le finalita' di cui all'articolo 1, comma 2, sono conservati separatamente da quelli registrati per finalita' amministrative che non richiedono il loro utilizzo.

3. Fermo restando quanto previsto dagli articoli da 2 a 7, il Centro elaborazione dati del Dipartimento della pubblica sicurezza assicura l'aggiornamento periodico, la proporzionalita', la pertinenza e la non eccedenza dei dati personali trattati anche attraverso interrogazioni autorizzate del casellario giudiziale e del casellario dei carichi pendenti del Ministero della giustizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, o di altre banche di dati delle Forze di polizia, necessarie per le finalita' di cui all'articolo 1, comma 1.

4. Gli organi, uffici e comandi di polizia verificano periodicamente i requisiti di cui agli articoli da 2 a 7 in riferimento ai dati trattati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, e provvedono al loro aggiornamento anche sulla base delle procedure adottate dal Centro elaborazione dati ai sensi del comma 3, o, per i trattamenti effettuati senza l'ausilio di strumenti elettronici, mediante annotazioni o integrazioni dei documenti che li contengono.

Inquadramento

Le previsioni di cui al d.lgs. n. 51/2018 si applicano ai trattamenti svolti da autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati, o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica. Qualora tali autorità trattino dati personali per finalità diverse da quelle menzionate, troveranno applicazione le previsioni contenute nel reg. (UE) 2016/679. Queste ultime, ad esempio, si applicheranno nei casi in cui dati personali raccolti per le finalità di cui al d.lgs. n. 51/2018 siano trattati ulteriormente per adempiere un obbligo legale cui l'autorità è soggetta. Le disposizioni integrative di cui al presente articolo si applicano ai trattamenti eseguiti da parte delle Forze di Polizia (art. 16 l. n. 121/1981).

Per quanto riguarda, invece, i trattamenti di dati personali per fini di sicurezza nazionale o difesa, previsto dall'art. 58 del Codice, si rimanda anche a Bolognini, Pelino, 26-27.

Adempimenti

Le Forze di Polizia qui richiamate sono la polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, il Corpo della guardia di finanza, il Corpo degli agenti di custodia e il Corpo forestale dello Stato (art. 16 l. n. 121/1981).

L'acquisizione di informazioni, dati e documenti da altri soggetti può avvenire anche per via telematica e in conformità a convenzioni-tipo adottate dal Ministero dell'interno, su conforme parere del Garante, che regolino il trattamento dei soli dati necessari per perseguire le finalità di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati, o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica. I dati trattati dalle Forze di Polizia per le menzionate finalità, in applicazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 2, d.lgs. n. 51/2018, sono conservati separatamente dagli altri dati trattati per finalità amministrative, e sono conservati in conformità agli artt. 3, comma 1, lett. e), 4, comma 1, e 5, comma 2.

Inoltre, da un lato, il Centro elaborazione dati del Dipartimento della pubblica sicurezza, istituito ai sensi dell'art. 8 l. n. 121/1981, assicura l'aggiornamento periodico, la proporzionalità, la pertinenza e la non eccedenza dei dati personali trattati – incluse le interrogazioni autorizzate del casellario giudiziale e del casellario dei carichi pendenti (di cui al d.P.R. n. 313/2002), garantendo allo stesso tempo il rispetto delle previsioni di cui agli artt. da 2 a 7 del d.lgs. n. 51/2018; dall'altro, gli organi, uffici e comandi di polizia verificano il rispetto degli obblighi di cui agli articoli da 2 a 7, provvedendo all'aggiornamento dei dati anche sulla base delle procedure di cui al comma 3, e, per i trattamenti effettuati senza l'ausilio di strumenti elettronici, aggiornano i dati mediante annotazioni o integrazioni dei documenti che li contengono.

Bibliografia

Bolognini, Pelino, Codice privacy: tutte le novità del d.lgs. n. 101/2018, Milano, 2018.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario