Risarcimento del danno non patrimoniale per macrolesioni: sospeso il parere sulla Tabella Nazionale del valore pecuniario da attribuire al singolo punto di invalidità

Redazione Scientifica Processo amministrativo
19 Marzo 2024

La tabella unica nazionale per il risarcimento del danno non patrimoniale da sinistro stradale e malpractice sanitaria per le macro-lesioni subite stabilisce il valore pecuniario per ogni punto di invalidità per garantire uniformità di trattamento e certezza per il settore assicurativo.

La Sezione normativa del Consiglio di Stato ha sospeso l'espressione del parere sullo schema del decreto del Presidente della Repubblica attuativo dell'art. 138, comma 1, d.lgs. n. 209/2005 (Codice delle assicurazioni private), per l'adozione della tabella unica recante i parametri per la quantificazione del risarcimento del danno non patrimoniale da macro-lesioni, sia biologico che morale.

L'art. 138, comma 2, d.lgs. n. 209/2005 fissa specifici criteri, principi e regole per orientare la predisposizione della tabella unica, ossia l'obbligo di “tenere conto”, per la elaborazione e formalizzazione dei parametri, dei criteri di valutazione del danno non patrimoniale ritenuti congrui dalla consolidata giurisprudenza di legittimità, nonché l'esigenza, di rilievo sociale e di interesse generale, della “calcolabilità” e prevedibilità dei costi transattivi a carico delle imprese assicurative, per salvaguardare la sostenibilità sistemica ed evitare il rischio degli automatismi traslativi in danno della collettività dei consumatori e degli utenti, attraverso l'incremento dei premi contrattuali.

Tuttavia, l'acquisizione e la valorizzazione della sostenibilità degli impatti economici sul sistema assicurativo, non può costituire un vincolo ex ante, ossia rigidamente predeterminato in funzione di un generalizzato e ingiustificato temperamento, che potrebbe comportare il rischio della riduzione della tutela delle vittime e di regressione dei risarcimenti.

La Sezione normativa del Consiglio di Stato ha sospeso l'espressione del parere in attesa di una adeguata rinnovazione del concerto del Ministero della giustizia e per consentire all'Amministrazione richiedente di riattivare, anche a mezzo di apposito confronto pubblico, l'analisi di contesto e aggiornare i dati sottesi alla elaborazione tabellare esplicitando, al contempo, la comparazione, puntuale e circostanziata, con i parametri tabellari attualmente utilizzati nelle sedi giudiziarie e validati dalla giurisprudenza di legittimità ed illustrando le opzioni di uniformazione perseguite.

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