Risoluzioni contrattuali non dichiarate: il termine di rilevanza dell'illecito professionale è triennale

27 Marzo 2024

L'illecito professionale di cui all'art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 50/2016 rileva solo se sia stato commesso nei tre anni antecedenti l'indizione della procedura di gara; e ciò quale diretta conseguenza dell'applicazione dell'art. 57, par. 7, della Direttiva 2014/24/ UE il quale ha previsto, in termini generali, che il periodo di esclusione per i motivi di cui al paragrafo 4 (all'interno del quale rientra la causa di esclusione dei gravi illeciti professionali) non può essere superiore a «tre anni dalla data del fatto in questione». 

Il caso. La ricorrente ha impugnato l'aggiudicazione disposta nei confronti della controinteressata, sostenendo che quest'ultima doveva essere esclusa per essere destinataria di taluni provvedimenti di risoluzioni contrattuali che la medesima controinteressata aveva omesso di dichiarare al momento della partecipazione alla gara, in quanto tali fattispecie configurerebbero un grave illecito professionale.

La soluzione del TAR Lazio. Il TAR Lazio ha rigettato il motivo di ricorso, osservando che la vicenda in esame non è ascrivibile alla fattispecie di cui alla lett. c) del comma 5 dell'art. 80 del Codice 2016 atteso che le fattispecie non dichiarate si riferivano ad eventi verificatisi oltre i tre anni antecedenti la pubblicazione del bando di gara.

Sulla questione il TAR Lazio ha aderito alla giurisprudenza del Consiglio di Stato (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 7 settembre 2021, n. 6233; id. 27 gennaio 2022, n. 575; 16 gennaio 2023, n. 531; 9 febbraio 2023, n. 7857; 9 marzo 2023, n. 8131), secondo cui è irrilevante il fatto costitutivo di una delle cause di esclusione di cui all'art. 80, comma 5, lett. c), che sia stato commesso oltre tre anni prima della indizione della procedura di gara; e ciò quale diretta conseguenza dell'applicazione della norma di cui all'articolo 57, par. 7, della direttiva 2014/24/ UE, il quale ha previsto, in termini generali, che il periodo di esclusione per i motivi di cui al paragrafo 4 (all'interno del quale rientrano sia la causa di esclusione dei gravi illeciti professionali [lett. c)], sia quella delle «false dichiarazioni [...] richieste per verificare l'assenza di motivi di esclusione» [lett. h)]) non può essere superiore a «tre anni dalla data del fatto in questione».

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