Procedura per l'iscrizione agli elenchi di Mediatori familiari nei Tribunali

Greta Pizzocri

Inquadramento

Nel d.lgs. n. 149/2022, attuativo della l. n. 206/2021, all'art. 4, si legge l'introduzione del Capo I-bis “Dei mediatori familiari” nel Titolo II ‘Delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie'; in esso si prevede che presso ogni Tribunale sia istituito un elenco di professionisti qualificati per la realizzazione di percorsi di Mediazione Familiare (art. 12 disp. att. c.p.c.), il quale deve essere “tenuto dal presidente del Tribunale e formato da un comitato da lui presieduto e composto dal procuratore della Repubblica e da un mediatore familiare, designato dalle associazioni professionali di mediatori familiari inserite nell'elenco tenuto presso il Ministero dello sviluppo economico, che esercita la propria attività nel circondario del tribunale” (art. 12-ter disp. att. c.p.c.). Successivamente, il d.m. n. 151/2023, in vigore dal 15 novembre 2023, all'art. 3 dettaglia i requisiti di onorabilità per l'esercizio della professione e per l'iscrizione nell'elenco di cui all'art. 12-bis del regio decreto n. 1368/1941 recante «Disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie» (v. titoli 17, 19, 20).

Formula

Le condizioni per l'iscrizione all'elenco sono le seguenti:

1.essere iscritto da almeno cinque anni ad una delle Associazioni Professionali di Mediatori Familiari inserite nell'elenco tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE).

2.essere forniti di adeguata formazione e di specifica competenza nella disciplina giuridica della famiglia nonché in materia di tutela dei minori e di violenza domestica e di genere.

3.essere di condotta morale specchiata.

Il citato elenco delle Associazioni tenuto ai sensi della l. n. 4/2013 presso il Ministero dello sviluppo economico, ora Ministero delle imprese e del M ade in I taly, è consultabile al seguente link https://dati.mise.gov.it/index.php/associazioni-professionali.

I documenti strumentali all'iscrizione all'elenco tenuto dai tribunali sono:

• estratto dell'atto di nascita (o relativa autocertificazione);

• certificato generale del casellario giudiziario di data non anteriore a tre mesi dalla presentazione;

• certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale (e documentazione inerente il domicilio professionale);

• i titoli e i documenti che l'aspirante intende allegare per dimostrare la sua formazione e specifica competenza;

• in particolare: titoli e documenti comprovanti un'adeguata formazione e specifica competenza nella disciplina giuridica della famiglia nonché in materia di tutela dei minori e di violenza domestica e di genere;

• attestazione rilasciata dall'associazione professionale ai sensi dell'art. 7, l. n. 4/2013.

Si sottolinea come tra i documenti strumentali si annoveri l'attestazione rilasciata dall'associazione professionale ai sensi dell'art. 7, l. n. 4/2013 (art. 12-quinquies, comma 1, n. 4) disp. att. c.p.c., comprovante la certificazione di qualità e qualificazione del singolo professionista.

Ogni Tribunale predispone il format con cui sottoporre la candidatura.

Si riporta a titolo esemplificativo il Format predisposto e proposto dalle Associazioni afferenti a F.I.A.Me.F. (Federazione Italiana delle Associazioni di Mediatori Familiari).

AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI .... DOMANDA DI ISCRIZIONE IN ELENCO DI MEDIATORI FAMILIARI EXARTT. 12-QUATER E QUINQUIES DISP. ATT. C.P.C. Il/La sottoscritto/a .... consapevole che in caso di dichiarazioni mendaci sarà punito secondo quanto prescritto dall'art. 76 del d.P.R. n. 445/2000 e che, inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 d.P.R. 445/2000 e s.m.i.) CHIEDE l'iscrizione nell'elenco dei Mediatori Familiari istituito ai sensi degli artt. 12-bis e ss. disp. att. c.p.c. E DICHIARA (ai sensi dell'art. 46 d.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.) di essere nato/a a .... provincia di .... il (GG/MM/AA) .... C.F. .... telefono fisso .... cellulare .... e-mail ordinaria (PEO) .... e-mail certificata (PEC) .... di essere residente nella circoscrizione del Tribunale, ossia nel Comune di .... via .... n. .... di esercitare la professione di Mediatore Familiare nel Comune di .... via .... n. .... di essere iscritto presso l'Associazione Professionale di Mediatori Familiari denominata: .... inserita nella Sezione 2a dell'elenco tenuto presso il Ministero dello Imprese e del Made in Italy (già MiSE) ai sensi della l. n. 4/2013; di essere iscritto nella predetta Associazione dal (GG/MM/AA) ....; di essere in possesso di Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi rilasciato dalla predetta Associazione professionale ai sensi dell'art. 7, l. n. 4/2013 in data (GG/MM/AA): ....; di aver acquisito specifiche competenze nella disciplina giuridica della famiglia nonché in materia di tutela dei minori e di violenza domestica e di genere attraverso i seguenti percorsi di Formazione/Aggiornamento:

• Corso di Alta Formazione: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; • Corso di perfezionamento: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; • Master: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; •  Dottorato di ricerca: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; • Corso di aggiornamento professionale costante: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; • Corso di formazione permanente: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; • Altre Attestazioni/Certificazioni: .... conseguito il (GG/MM/AA) .... presso .... ....; – di essere di condotta morale specchiata e a tal fine dichiara; – di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; (in caso contrario indicare quali): ....; – di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali né di avere, altresì, carichi pendenti; (in caso contrario indicare quali): .... Firma – di acconsentire, ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 196/2003 e s.m.i. che i dati personali forniti siano trattati, anche con strumenti informatici, dal Tribunale, esclusivamente per le finalità della presente domanda [ ] SI [ ] NO; Allega: – Fotocopia del documento di identità e del Codice fiscale (o, in alternativa, della tessera sanitaria); Luogo e data di sottoscrizione Firma

Commento

Nell'intento del legislatore tale elenco viene visto come uno strumento per agevolare sia la conoscenza che l'accesso alla risorsa della Mediazione Familiare da parte dei partner che affrontano l'iter di separazione/divorzio (e dei rispettivi legali), al fine di favorire la risoluzione del conflitto in sede stragiudiziale, agevolando il recupero del dialogo a beneficio dei soggetti coinvolti. Tale elenco consente inoltre di avviare una regolamentazione chiara di un'area di intervento ed esercizio in cui fino ad oggi vigeva molta discrezionalità ed approssimazione.

Per poter accedere agli elenchi presenti presso i Tribunali, un Mediatore Familiare deve avere la qualifica di Professionista, deve aver seguito, quindi, l’iter formativo specificato all'art. 5 del decreto n. 151/2023 e deve essere iscritto, da almeno cinque anni, ad una delle Associazioni nazionali di categoria (tra le principali: AIMeF, SIMeF e AIMS e MEDEFitalia appartenenti alla Federazione italiana delle Associazioni di Mediatori familiari (FIAMeF).

 

Agendo in questo senso, il legislatore intende assicurare a chiunque si rivolga ad un Mediatore Familiare, iscritto negli elenchi presso i tribunali, il rispetto di un codice deontologico, l’acquisizione di competenze in ambito di diritto di famiglia, nonché in materia di tutela dei minori, di violenza domestica e di genere. E, non da ultimo, una professionalità che comprenda il corretto utilizzo degli strumenti comunicativi e la capacità di negoziazione

L'elenco dei Mediatori Familiari presso i Tribunali è permanente e ogni quattro anni un Comitato, presieduto dal Presidente del Tribunale e composto dal Procuratore della Repubblica e da un Mediatore familiare scelto dalle Associazioni professionali di categoria, provvede alla revisione del medesimo, inserendo i Mediatori che ne hanno fatto domanda ed eliminando coloro per i quali è venuto meno alcuno dei requisiti previsti, ovvero è sorto un impedimento ad esercitare l'ufficio.

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