Convenzione di negoziazione assistita contenente la clausola per lo svolgimento del procedimento in modalità telematica (art. 2-bis, d.l. n. 132/2014)InquadramentoSecondo quanto specificato nella Relazione Illustrativa al d.lgs. n. 149/2022, l'art. 2-bis del d.l. n. 132/2014 è stato inserito per disciplinare le modalità di svolgimento della negoziazione assistita in modalità telematica. La norma stabilisce, al comma 1, che ciascun atto del procedimento, incluso l'accordo, deve essere formato e sottoscritto in conformità alla disciplina di cui al d.lgs. n. 82/2005. Sono ivi disciplinate anche le modalità di trasmissione degli atti, consistenti nella posta certificata o recapito certificato qualificato, in osservanza della normativa anche regolamentare sulla trasmissione e ricezione dei documenti informatici. Il comma 2 prevede la possibilità per le parti di partecipare alla negoziazione assistita da remoto, tramite sistemi di collegamento telematico che assicurino alle parti collegate di potersi sentire e vedere reciprocamente. Il procedimento, dispone la norma, può essere svolto anche solo parzialmente in modalità telematica. Il comma 3 della disposizione esclude espressamente l'acquisizione per via telematica delle dichiarazioni dei terzi previste dall'art. 4-bis del d.l. n. 132/2014 (al cui commento si rinvia) che devono, pertanto, essere rese in modalità necessariamente analogica e alla presenza delle parti e degli informatori. Ciò al fine di assicurare la verifica della genuinità di siffatte dichiarazioni e assicurare altresì al terzo che le rende la possibilità di verificare appieno le modalità in cui tali dichiarazioni vengono acquisite. Il divieto espressamente posto dalla disposizione per le dichiarazioni dei terzi di cui all'art. 4-bis non opera rispetto alle dichiarazioni confessorie previste dall'art. 4-ter del d.l. n. 132/2014 (al cui commento si rinvia) che possono essere acquisite sia su documento informatico che in modalità analogica. Nell'ipotesi di acquisizione su documento informatico questo deve essere sottoscritto in via digitale dalla parte e dall'avvocato che la assiste. In caso di sottoscrizione analogica la firma apposta dall'avvocato vale anche come certificazione dell'autografia della parte assistita, certificazione che invece non è necessaria per l'atto firmato digitalmente dalla parte. Infine, il comma 4 della norma prevede che, allorché le parti sottoscrivono l'accordo in modalità analogica, la loro firma deve essere certificata dagli avvocati con firma digitale o con altro tipo di firma elettronica qualificata o avanzata, nel rispetto della normativa applicabile. Formula
CONVENZIONE DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA (AI SENSI DEGLI ARTT. 2 E 2-bis, D.L. N. 132/2014) [1] TRA Il/la sig./sig.ra .... [2] , C.F. ...., nato a ...., il .... residente in ...., assistito dall'Avv. ...., C.F. ...., con studio in ...., via ...., n. ...., n. ...., PEC .... - da una parte - E Il/la sig./sig.ra ...., C.F. ...., nato a ...., il .... residente in ...., assistito dall'Avv. ...., C.F. ...., con studio in ...., via ...., n. ...., n. ...., PEC .... - dall'altra parte - *** PREMESSO CHE – Tra le parti sopra indicate è insorta controversia avente ad oggetto .... [3] ; – Al fine di risolvere bonariamente la lite insorta il/la sig./sig.ra .... ha invitato il/la sig./sig.ra .... a stipulare una convenzione di negoziazione assistita con l'assistenza di un avvocato ai sensi dell'art. 2, d.l. n. 132/2014; – Con missiva del ...., il/la sig./sig.ra ...., per il tramite del proprio procuratore, Avv. ...., pur contestando le argomentazioni addotte dal/dalla sig./sig.ra ...., ha comunque manifestato la propria volontà di aderire a tale invito. – Al fine di dirimere la presente controversia, le Parti si impegnano a stipulare la presente convenzione di negoziazione assistita ai sensi dell'art. 2, d.l. n. 132/2014. Tanto premesso, LE PARTI DICHIARANO DI: – essere stati informati dai rispettivi avvocati della possibilità di ricorrere all'istituto della negoziazione assistita [4] nonché di essere consapevoli che la presente procedura di negoziazione assistita non può riguardare diritti indisponibili; – essere stati informati dai rispettivi avvocati che la presente procedura di negoziazione assistita costituisce condizione di procedibilità della futura domanda giudiziale [5] ; – essere stati resi edotti che è fatto obbligo agli avvocati e alle Parti medesime di tenere riservate le proposte, le dichiarazioni e le informazioni ricevute nel corso del procedimento; – essere stati resi edotti che le proposte fatte, le dichiarazioni e le informazioni acquisite nel corso del procedimento non potranno essere utilizzate nel giudizio avente in tutto o in parte il medesimo oggetto; – essere stati informati che i rispettivi difensori e coloro i quali partecipano al procedimento non potranno essere tenuti a deporre sul contenuto delle dichiarazioni rese e delle informazioni acquisite; – essere stati informati che a tutti i partecipanti al procedimento trovano applicazione le disposizioni dell'art. 200 c.p.p. e si estendono le garanzie previste per il difensore dalle disposizioni dell'art. 103 c.p.p. in quanto applicabili; essere stati resi edotti che, a partire dalla conclusione della presente convenzione, i termini di decadenza e di prescrizione relativi ai diritti oggetto della procedura di negoziazione si intendono sospesi fino alla sua conclusione [6] . *** Tutto ciò premesso e dichiarato, le Parti, come in epigrafe rappresentate e difese CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE 1. Le Parti si impegnano a cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la lite tra loro insorta [7] . 2. Le Parti, di comune accordo, fissano al .... [8] il termine ultimo per l'espletamento della presente procedura, rinunciando temporaneamente, sino al decorso del citato termine o alla conclusione di un accordo, ad instaurare qualsivoglia azione relativa alla stessa dinanzi all'Autorità Giudiziaria. 3. Le Parti convengono di svolgere la procedura di negoziazione assistita con modalità telematiche [9] . In caso di impedimento o per giustificati motivi, le Parti potranno farsi rappresentare da persone informate sui fatti e muniti dei poteri necessari per la composizione della controversia. Lo svolgimento della presente procedura sarà articolato nelle seguenti modalità [10] : 3.1. Un primo incontro, da tenersi il giorno .... in modalità telematica, finalizzato a confrontare le rispettive posizioni e pretese; 3.2. Un secondo incontro, da tenersi il giorno .... in modalità telematica, volto a valutare i termini per l'eventuale definizione in via bonaria della controversia ed addivenire alla stipula del processo verbale di composizione della controversia ovvero l'impossibilità della conciliazione. 4. Gli incontri di cui ai precedenti punti 3.1. e 3.2. si terranno in modalità telematica mediante collegamento audiovisivo da remoto. In ognuno di detti incontri i medesimi legali redigeranno apposito verbale che verrà sottoscritto digitalmente in più originali di cui uno per ciascuna parte ed uno per ciascun avvocato. 5. In caso di raggiungimento di un'intesa, le Parti si impegnano a sottoscrivere una scrittura riportanti i termini dell'accordo raggiunto. Tale accordo sarà sottoscritto dalle Parti e dagli avvocati che le assistono e che certificheranno, digitalmente, l'autografia delle firme e la conformità dell'accordo alle norme imperative e all'ordine pubblico. 6. Le Parti danno atto di essere a conoscenza del fatto che l'eventuale accordo di composizione della controversia, se sottoscritto dalle stesse e dai rispettivi avvocati, costituisce titolo esecutivo e per l'iscrizione di ipoteca giudiziale e che, se l'accordo sarà soggetto a trascrizione, per procedere alla stessa la sottoscrizione del processo verbale di accordo dovrà essere autenticato da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato. 7. In mancanza di diverso accordo, ciascuna delle Parti è tenuta a corrispondere al rispettivo difensore il compenso dovuto per l'attività prestata nella presente procedura di negoziazione assistita [11] . Nel caso di raggiungimento dell'accordo, la parte ammessa al beneficio del patrocinio a spese dello Stato potrà procedere alla richiesta del provvedimento di conferma di cui all'art. 15-septies, d.l. n. 132/2014. Luogo e data .... Sig./sig.ra .... Il sottoscritto Avv. .... certifica che la sottoscrizione che precede è autentica ed è stata apposta alla mia presenza dal/la sig./sig.ra .... da me previamente identificato/a [12] . Luogo e data .... Avv. .... Luogo e data .... Sig./sig.ra .... Il sottoscritto Avv. .... certifica che la sottoscrizione che precede è autentica ed è stata apposta alla mia presenza dal/la sig./sig.ra .... da me previamente identificato/a. Luogo e data .... Avv. .... [13] [1]L'art. 2, comma 7-bis, d.l. n. 132/2014 prescrive che, salvo diverso accordo, la convenzione di negoziazione assistita deve essere conclusa mediante l'utilizzo del modello elaborato dal Consiglio Nazionale Forense. [2]Ai sensi dell'art. 2 del d.l. n. 132/2014, la convenzione di negoziazione assistita, accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia, è redatta, a pena di nullità, in forma scritta ed è conclusa con l'assistenza obbligatoria di un avvocato, sin dall'avvio della procedura, il quale certifica l'autografia delle sottoscrizioni apposte alla convenzione sotto la propria responsabilità professionale. Ne consegue che deve ritenersi tamquam non esset la manifestazione di voler aderire al procedimento di negoziazione formulata non dal legale rappresentante di una società, bensì da una persona non qualificata e priva di delega, comunicazione parificabile, al più, ad una mera dichiarazione di intenti e non ad una formale adesione all'invito alla negoziazione (App. Milano IV, 10 gennaio 2023). [3]Ai sensi dell'art. 2, comma 2, d.l. n. 132/2014, la convenzione di negoziazione deve precisare l'oggetto della controversia che non deve riguardare diritti indisponibili. [4]L'art. 2, comma 7, d.l. n. 132/2014 prescrive che è dovere deontologico degli avvocati informare i rispettivi clienti all'atto del conferimento dell'incarico della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita. [5]Ai sensi dell'art. 3, comma 3, la procedura di negoziazione assistita non costituisce condizione di procedibilità con riguardo ai seguenti procedimenti: a) procedimenti per ingiunzione, inclusa l'opposizione; b) procedimenti di consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite di cui all'art. 696 c.p.c.; c) procedimenti di opposizione o incidentali di cognizione relativi all'esecuzione forzata; d) procedimenti in camera di consiglio; e) azione civile esercitata nel processo penale. [6]Ai sensi dell'art. 8, d.l. n. 132/2014, dal momento della sottoscrizione della convenzione di negoziazione assistita si producono sulla prescrizione i medesimi effetti della domanda giudiziale. Dalla stessa data è impedita, per una sola volta, la decadenza. [7]L'art. 2, comma 1, d.l. n. 132/2014 definisce la convenzione di negoziazione assistita da avvocati “...un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l'assistenza di avvocati iscritti all'albo”. [8]Nel rispetto del disposto contenuto all'art. 2, comma 2, lett. a) del d.l. n. 132/2014, il termine non può essere inferiore ad un mese e superiore a tre mesi, prorogabile per ulteriori trenta giorni su accordo delle parti. Nei limiti di legge, le parti potranno disporre la conclusione anticipata della procedura in ogni momento in cui si palesi manifesta e condivisa l'impossibilità di raggiungere un accordo ovvero questo sia raggiunto. [9]Nel rispetto del disposto contenuto nell'art. 2-bis del d.l. n. 132/2014, ciascun atto del procedimento, ivi compreso l'accordo conclusivo, dovrà essere formato e sottoscritto nel rispetto delle disposizioni del codice dell'amministrazione digitale di cui al d.lgs. n. 82/2005 e dovrà essere trasmesso a mezzo posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato, secondo quanto previsto dalla normativa anche regolamentare concernente la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. [10]Gli incontri potranno svolgersi con collegamento audiovisivo da remoto. Resta ferma la possibilità di ciascuna parte di richiedere di partecipare da remoto o in presenza. Non è ammessa, invece, l'acquisizione delle dichiarazioni del terzo con modalità telematica né con collegamenti audiovisivi. [11]Con decreto del Ministero della Giustizia del 1°agosto 2023, pubblicato in G.U. n. 183 del 7 agosto 2023, è stato previsto un credito d'imposta commisurato al compenso fino ad un massimo di Euro 250,00 per le Parti che corrispondono o che hanno corrisposto agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento. [12]Come prescritto dall'art. 2-bis, comma 4, d.l. n. 132/2014, qualora l'accordo di negoziazione risulti essere contenuto in un documento analogico sottoscritto dalle parti, tale sottoscrizione dovrà essere certificata dagli avvocati con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata o avanzata, nel rispetto delle regole tecniche di cui all'art. 20, comma 1-bis, d.lgs. n. 82/2005. [13]Dal sito del Consiglio Nazionale Forense è possibile accedere, previa registrazione, al gestionale per il deposito degli accordi di negoziazione assistita. CommentoPerché si possa parlare di negoziazione telematica è necessario che chi ad essa partecipa, parti e difensori, siano dotati di un collegamento dati oltreché, almeno quanto ai difensori, di una firma digitale o elettronica qualificata o avanzata e di una posta elettronica certificata. Vedremo come questi requisiti, rigorosi rispetto alla mediazione telematica, non sono altrettanto stretti per quanto riguarda la negoziazione telematica, rispetto alla quale il legislatore della riforma ha adottato criteri meno stringenti. Peraltro, il presupposto perché si possa procedere alla negoziazione assistita per via telematica è dato dalla previsione all'interno della convenzione di negoziazione della relativa possibilità. Ciò risulta chiaro dal disposto dell'art. 2, comma 2-bis, lett. c) del decreto che stabilisce che la convenzione di negoziazione “può” precisare “la possibilità di svolgere la negoziazione con modalità telematiche” e dell'art. 2, comma 2-bis, lett. d), secondo cui sempre la convenzione di negoziazione assistita può prevedere la possibilità di “svolgere gli incontri con collegamenti audiovisivi a distanza”. Ricordo peraltro che ai sensi dell'art. 2, comma 7-bis del d.l. n. 132/2014, salvo diverso accordo la convenzione di negoziazione assistita è conclusa mediante utilizzo del modello elaborato dal Consiglio Nazionale Forense. Ciò che si evince dal combinato disposto dell'art. 2, comma 2-bis e dell'art. 2-bis del d.l. n. 132/2014 è che allo svolgimento della negoziazione assistita per via telematica si può procedere solo ove previsto dalla convenzione. Di conseguenza, ove la convenzione nulla preveda al riguardo, il procedimento dovrà svolgersi tramite incontri in presenza e i documenti andranno formati in modalità analogica e sottoscritti dalle parti con certificazione dell'autografia della sottoscrizione da parte degli avvocati tramite firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata o avanzata. Del resto, lo stesso art. 2-bis in commento, al comma 1, precisa che “quando” la negoziazione si svolge in modalità telematica, gli atti del procedimento devono essere formati e sottoscritti secondo le disposizioni del CAD. Il che significa che la modalità telematica è una eccezione alla regola generale del procedimento e degli incontri in presenza, modalità che, per la sua specialità, deve essere convenzionalmente accettata dalle parti in lite. La convenzione dovrà pertanto contenere delle clausole aggiuntive che regolino l'eventuale svolgimento della negoziazione in modalità telematica. Le parti devono concordare che sia consentito lo svolgimento degli incontri di negoziazione in modalità telematica e che, in tal caso, ciascun atto del procedimento, compreso l'accordo conclusivo, sarà formato e sottoscritto nel rispetto delle disposizioni del CAD e sarà trasmesso a mezzo posta elettronica certificata o con altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato, secondo quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, relativa alla trasmissione e alla ricezione dei documenti informatici. Nella clausola andrà inoltre specificato che ove l'accordo di negoziazione sia contenuto in un documento analogico sottoscritto dalle parti, la sottoscrizione sarà certificata dagli avvocati con firma digitale o con altro tipo di firma elettronica qualificata, nel rispetto delle regole tecniche di cui all'art. 20, comma 1-bis, d.lgs. n. 82/2005. Ove le parti concordino sulla possibilità di svolgere gli incontri di negoziazione assistita tramite collegamenti audiovisivi a distanza, la clausola aggiuntiva dovrà altresì stabilire che, ad eccezione degli incontri di acquisizione delle dichiarazioni del terzo (su cui si veda oltre, nel paragrafo dedicato), sia consentito lo svolgimento degli incontri con collegamenti audiovisivi a distanza in cui sia garantita la effettiva e reciproca udibilità e visibilità dei soggetti collegati. Nulla specifica la nuova norma quanto alle piattaforme utilizzabili per i collegamenti audiovisivi da remoto che quindi potranno essere i più vari (a titolo esemplificativo Skype, Zoom, Microsoft Teams ecc.). Rispetto agli incontri di negoziazione che si svolgano in modalità da remoto, la norma prevede, come già visto, che si debbano usare sistemi di collegamento tali da assicurare sia la visibilità che l'udibilità delle parti. Tuttavia, la norma stabilisce che le parti possano comunque chiedere di poter partecipare agli incontri in presenza e non da remoto e, pertanto, con una riunione “tradizionale” che si svolga in un luogo fisico insieme agli avvocati di tutte le parti. Nel caso qualcuna delle parti opti per questa riunione fisica, le altre dovranno decidere se partecipare anch'esse alla riunione fisicamente ovvero se collegarsi da remoto e, in quest'ultimo caso, si avrà una negoziazione in modalità mista, cioè con alcune delle parti fisicamente presenti nel luogo dell'incontro e altre collegate da remoto. Ci si domanda se nella convenzione di negoziazione si possa, pertanto, prevedere come unica forma di incontro quella “digitale” ossia da remoto. La soluzione sembrerebbe esclusa dal testo della disposizione che pare abbastanza univoco nello specificare che resta possibile per le parti la partecipazione agli incontri fisicamente e non da remoto, nonostante la previsione contenuta nella convenzione della modalità telematica degli stessi. Sicché, secondo questa opinione che ci sembra condivisibile, se la convenzione di negoziazione dovesse prevedere l'esclusività degli incontri da remoto, la parte interessata a svolgerli in presenza sarà sempre libera di chiederlo ma gli incontri si potranno svolgere fisicamente solo se, in questo caso, le altre parti concordino. Diversamente, gli incontri dovranno svolgersi comunque da remoto. Va infine precisato che la parte può senz'altro collegarsi da remoto insieme al proprio avvocato. |