Atto di precetto fondato sull'accordo concluso a seguito di negoziazione assistita in materia familiare in materia di corresponsione del contributo economico a favore dei figliInquadramentoL'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita, ai sensi di quanto dispone l'art. 5, comma 1, d.l. n. 132/2014, costituisce titolo esecutivo e, pertanto, nel caso di inadempimento, la parte può intimare, a mezzo dell'atto di precetto, alla parte debitrice di adempiere spontaneamente al comando giuridico contenuto nel titolo esecutivo, avvertendola che, in difetto, procederà, entro il termine indicato, a esecuzione forzata. Formula
ATTO DI PRECETTO La Sig.ra/Il Sig. ...., nata/o a ...., in data ...., C.F. ...., residente in ...., via ...., n. ...., rappresentata/o e difesa/o, come per delega apposta in calce al presente atto, dall'Avv. ...., [1] del Foro di ...., C.F. ...., con Studio in ...., via ...., n. ...., presso il quale è elettivamente domiciliata/o (si dichiara di voler ricevere ogni avviso e comunicazione di cancelleria al seguente recapito fax .... o al seguente indirizzo PEC ....) [2]. PREMESSO CHE - in sede di negoziazione assistita la Sig.ra/il Sig. ...., parte istante, e la Sig.ra/il Sig. ...., nata/o a ...., in data ...., C.F. ...., residente in ...., via ...., n. ...., hanno raggiunto, in data ...., un accordo in materia di .... [3]; - il predetto accordo, sottoscritto dalle parti e dagli Avvocati, veniva trasmesso, in data ...., al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di ....; - in data ...., il Pubblico Ministero rilasciava concedeva l'autorizzazione [4]; - l'accordo prevedeva: a) ....; b) ....; c) .... [5]; - l'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita veniva notifica in data .... [6]; - nonostante le richieste stragiudiziali inerenti alla corresponsione del contributo al mantenimento per i figli minorenni così per come stabilito e quantificato nell'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita, ad oggi, la Sig.ra/il Sig. .... non ha adempiuto alle obbligazioni nascenti dall'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita. *** Tutto ciò premesso, la Sig.ra/il Sig. ...., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, intima e fa PRECETTO alla Sig.ra/al Sig. ...., residente ...., via ...., n. ...., C.F. ...., di pagare in favore della Sig.ra/del Sig. ...., entro 10 (dieci) giorni [7] dalla notifica del presente atto e con espresso avvertimento che, in difetto, si procederà ad esecuzione forzata nei modi e nei termini di legge, le seguenti somme: a) Capitale (contributo al mantenimento relativo alle seguenti mensilità .... dell'anno ....) Euro .... b) Interessi maturati alla data del .... Euro .... c) Spese di registrazione Euro .... d) Spese di notificazione Euro .... e) Redazione dell'atto di precetto Euro .... di cui spese per la redazione dell'atto Euro .... di cui spese generali (15%) Euro .... di cui C.P.A. (4%) Euro .... di cui IVA (22%) Euro .... per un totale di Euro ..... E così pe un totale complessivo di Euro ...., oltre alla liquidanda tassa di registro, al costo della notifica del presente atto, agli interessi legali maturati ed alle ulteriori spese e compensi professionali ex d.m. n. 55/2014 successivi occorrendi. Si avverte la Sig.ra/il Sig. .... che, con l'ausilio di un organismo di composizione della crisi o un professionista nominato dal Giudice, può porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento, concludendo con il creditore un accordo di composizione della crisi o proponendo al medesimo un piano del consumatore. Luogo e data .... Firma della parte .... PROCURA Io sottoscritta/o ...., nata/o a ...., in data ...., residente a ...., via ...., n. ...., C.F. .... delego l'Avv. .... con studio a ...., via ...., n. ...., presso il quale eleggo domicilio, per essere rappresentato e difeso nel presente giudizio, in ogni fase e grado del processo, compreso quello di esecuzione, conferendogli ogni più ampio potere incluso quello di transigere e conciliare, riscuotere e quietanzare, rinunciare agli atti e farsi sostituire. Dichiaro di aver preso visione dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13, d.lgs. n. 196/2003 ed autorizzo il trattamento dei relativi dati per le finalità di cui al presente mandato. Dichiaro di essere stato informato ai sensi dell'art. 4, comma 3, d.lgs. n. 28/2010, della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20, d.lgs. n. 28/2010, come da specifico atto separato. Dichiaro, altresì, di essere stato informato della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita ai sensi dell'art. 2, d.l. n. 132/2014, conv., con modif., in l. n. 162/2014. Dichiaro altresì di essere stata informato delle caratteristiche e del grado di complessità dell'incarico, delle attività da espletare, delle iniziative ed ipotesi di soluzione, della prevedibile durata del processo, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell'incarico; altresì, dichiaro di aver ricevuto ed accettato un preventivo scritto relativo alla prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfetarie, e compenso professionale. Sono stati resi noti gli estremi della polizza assicurativa. Dichiaro infine di aver ricevuto tutte le informazioni previste ai sensi dell'art. 13, Reg. UE n. 2016/679 (G.D.P.R.) e dell'art. 13, d.lgs. n. 196/2003 e s.m.i. e presto il consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito. Prendo atto che il trattamento dei dati personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità dell'incarico conferito. Luogo e data .... Firma parte .... Per autentica sottoscrizione Firma Avv. .... [1]L'atto di precetto può essere sottoscritto anche dalla parte personalmente e, pertanto, la difesa tecnica è solo eventuale, trattandosi di atto stragiudiziale. [2]Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002: “Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax [...] ovvero qualora la parte ometta di indicare il C.F. [...] il contributo unificato è aumentato della metà”. [3]Deve essere indicato l'oggetto della controversia che, ai sensi dell'art. 6, d.l. n. 132/2014, conv., con modif., in l. n. 162/2014, potrà riguardare la separazione personale, la cessazione degli effetti civili, lo scioglimento del matrimonio, la modifica delle condizioni di separazione e di divorzio, l'affidamento ed il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio, il mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficienti nati fuori dal matrimonio, la determinazione dell'assegno di mantenimento richiesto ai genitori dal figlio maggiorenne non economicamente autosufficienti, la modifica dei predetti provvedimenti, e le obbligazioni alimentari. [4]Nel caso in cui il Pubblico Ministero abbia trasmesso l'accordo al Presidente del Tribunale e, successivamente, alla celebrazione della fase presidenziale, sia stato rilasciata l'autorizzazione, di tali circostanze deve essere dato conto nell'atto di precetto. [5]L'art. 5, comma 2-bis, d.l. n. 132/2014 prevede che l'accordo debba essere integralmente trascritto nell'atto di precetto. La norma richiama l'art. 480, comma 2, c.p.c. e, pertanto, la trascrizione integrale dell'accordo è prevista a pena di nullità dell'atto di precetto. [6]Alternativamente, la parte può decidere, ai sensi di quanto dispone l'art. 479, comma 3, c.p.c., di notificare contestualmente l'atto di precetto e l'accordo, in tal caso occorrerà precisare “- l'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita viene notificato unitamente al presente atto di precetto”. [7]Salvo che sia autorizzata l'esecuzione immediata ex art. 482 c.p.c., è possibile procedere ad esecuzione forzata solo laddove sia decorso un termine non inferiore a giorni 10 e non superiore a giorni 90, secondo le indicazioni contenute nell'atto di precetto. La mancata o la diversa assegnazione al debitore del termine non determina la nullità dell'atto di precetto, ma comporta soltanto che l'esecuzione non possa essere iniziata prima che sia decorso il termine previsto ex lege (Cass. III, n. 55/2002). CommentoL'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita, ai sensi di quanto dispone l'art. 5, comma 1, d.l. n. 132/2014, costituisce titolo esecutivo e, pertanto, nel caso di inadempimento, la parte può intimare, a mezzo dell'atto di precetto, alla parte tenuta ad adempiere di adempiere spontaneamente al comando giuridico contenuto nel titolo esecutivo, avvertendolo che, in difetto, procederà, entro il termine indicato, a esecuzione forzata. L'accordo, pertanto, possiede di per sé efficacia esecutiva, per il solo fatto di essere stato stipulato con l'assistenza degli avvocati e debitamente sottoscritto. Si ritiene, dunque, che l'accordo raggiunto in esito ad una procedura di negoziazione assistita rientri nella categoria di cui all'art. 474, comma 1, n. 1, c.p.c. che ricomprende, tra i titoli esecutivi, le sentenze, i provvedimenti e gli altri atti ai quali la legge attribuisce espressamente efficacia esecutiva. Come evidenziato dalla più attenta dottrina, l'accordo raggiunto ad esito di un procedimento di negoziazione assistita è idoneo a «sorreggere qualsiasi species di esecuzione forzata, comprese quelle in forma specifica per le quali sia indeclinabilmente richiesto un titolo di matrice giudiziale, e a giustificare l'erogazione delle misure di coercizione indiretta di cui agli artt. 614-bis e 473-bis.37-473-bis.39 c.p.c. (M ontanari, sub art. 6 d.l. n. 132/2014, in Montanari, Baroncini, Negoziazione assistita, Bologna, 2018, 260). Tuttavia, non costituisce titolo esecutivo europeo (cfr. Reg. CE n. 805/2004) nella misura in cui quest'ultimo può fondarsi unicamente sulla decisione giudiziaria, sulla transazione giudiziaria e sull'atto pubblico. Con riferimento al contenuto dell'atto di precetto, l'art. 5, comma 2-bis, d.l. n. 132/2014 prevede che l'accordo debba essere integralmente trascritto nell'atto di precetto. La norma richiama l'art. 480, comma 2, c.p.c. e, pertanto, la trascrizione integrale dell'accordo è prevista a pena di nullità dell'atto di precetto. Per il resto, si devono osservare le norme contenute nell'art. 480 c.p.c. e, quindi dovrà contenere, a pena di nullità, l'indicazione delle parti, la data di notificazione del titolo esecutivo, ove non contestuale a quella del precetto, nonché la trascrizione integrale del titolo nell'atto di precetto nelle ipotesi in cui detta trascrizione è prevista (art. 480, comma 2, c.p.c.). Sul punto ci si può limitare a ricordare che l'omessa indicazione delle parti non determina la nullità laddove sia possibile identificare le parti attraverso altri elementi contenuti nel precetto e nel titolo esecutivo su cui il precetto si fonda. Inoltre, il precetto deve contenere la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il giudice competente per l'esecuzione, precisando che, in difetto di tale indicazione, le opposizioni al precetto si propongono davanti al giudice del luogo in cui è stato notificato, e le notificazioni alla parte istante si fanno presso la cancelleria del giudice stesso (art. 480, comma 3, c.p.c.). La giurisprudenza è costante nel ritenere che l'intimazione di adempiere contenuta nell'atto di precetto non richiede, quale requisito formale a pena di nullità, oltre all'indicazione della somma domandata in base al titolo esecutivo, anche quella del procedimento logico-giuridico e del calcolo matematico seguiti per determinarla (Cass. n. 8906/2022; Cass. n. 4008/2013). Da ultimo, si deve ricordare che l'art. 13, comma 1, lett. a), d.l. n. 83/2015, conv., in l. n. 132/2015, ha previsto che l'atto di precetto deve essere corredato dall'avvertimento per il debitore che può accedere alle forme di composizione della crisi (d.lgs. n. 12/2019, c.d. Codice della crisi di impresa). La giurisprudenza ha precisato che tale avvertimento ha la finalità, precipuamente “promozionale”, di stimolare o incentivare l'accesso a una delle citate procedure, il quale non è comunque precluso dall'inizio o dalla progressione dell'esecuzione, sicché la relativa omissione non determina la nullità, bensì una mera irregolarità, dell'atto di intimazione (Cass n. 23343/2022). |