Atto di pignoramento fondato sull'accordo concluso a seguito di negoziazione assistita in materia familiare

Andrea Conti

Inquadramento

La parte che, ritenendosi creditrice in forza delle pattuizioni contenute in un accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita in materia familiare, abbia notificato l'atto di precetto potrà, decorso il termine di dieci giorni ed in assenza di adempimento da parte del debitore, procedere con l'esecuzione forzata notificando l'atto di pignoramento.

Formula

TRIBUNALE ORDINARIO DI ...

ATTO DI PIGNORAMENTO

MOBILIARE/IMMOBILIARE/PRESSO TERZI

La Sig.ra/Il Sig. ..., nata/o a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., rappresentata/o e difesa/o, come per delega apposta in calce all'atto di precetto, dall'Avv. ..., del Foro di ..., C.F. ..., con Studio in ..., via ..., n. ..., presso il quale è elettivamente domiciliata/o (si dichiara di voler ricevere ogni avviso e comunicazione di cancelleria al seguente recapito fax ... o al seguente indirizzo PEC ... ) [1].

PREMESSO CHE

- in sede di negoziazione assistita la Sig.ra/il Sig. ..., parte istante, e la Sig.ra/il Sig. ..., nata/o a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., hanno raggiunto, in data ..., un accordo in materia di ... [2];

- il predetto accordo, sottoscritto dalle parti e dagli Avvocati, veniva trasmesso, in data ..., al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di ...;

- in data ..., il Pubblico Ministero rilasciava concedeva l'autorizzazione [3];

- l'accordo prevedeva:

a) ...;

b) ...;

c) ... [4];

- l'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita veniva notifica in data ... [5];

- in data ..., veniva notificato l'atto di precetto;

- nonostante le richieste stragiudiziali, ad oggi, la Sig.ra/il Sig. ... non ha adempiuto alle obbligazioni nascenti dall'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita;

- il termine contenuto nell'atto di precetto risulta scaduto e la Sig.ra/il Sig. ... persiste nell'inadempimento;

- (nel caso di pignoramento presso terzi) il creditore è venuto a conoscenza che la Sig.ra/il Sig. ..., odierno debitore, risulta creditore nei confronti della Sig.ra/del Sig. ..., in forza del seguente titolo ....

***

Tutto ciò premesso, la Sig.ra/il Sig. ..., ut supra rappresentato, difeso e domiciliato,

CHIEDE

(nel caso di pignoramento mobiliare)

con il presente atto di sottoporre ad esecuzione forzata per espropriazione nella forma del pignoramento mobiliare che si trovino nella casa del debitore, sita in ..., via ..., n. ... e negli altri luoghi a lui appartenenti e così identificati ....

***

(nel caso di pignoramento immobiliare)

con il presente atto di sottoporre ad esecuzione forzata per espropriazione nella forma del pignoramento immobiliare i seguenti beni di cui si fornisce la seguente descrizione:

1)unità immobiliare ..., sita in ..., via ..., n. ..., piano ..., dati catastali: figlio ..., n. ..., sub ..., categoria ..., classe ..., consistenza ..., rendita catastale ..., quota di proprietà .... Il tutto salvo errori e come meglio in fatto.

I predetti vengono pignorati nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano.

Con ogni accessione, pertinenza e dipendenza e con quanto su di essi insistente che possa definirsi immobile ed appartenga al debitore.

***

(nel caso di pignoramento presso terzi)

con il presente atto di sottoporre ad esecuzione forzata per espropriazione nella forma del pignoramento presso terzi e, pertanto,

CITA

La Sig.ra/Il Sig. ..., nato a/ a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., a comparire innanzi all'intestato Tribunale per l'udienza del giorno ..., ad ore ..., ed

INVITA

- il terzo Sig.ra/Sig. ... a comunicare entro dieci giorni dalla notifica del presente atto al creditore procedente, nel domicilio eletto presso il sottoscritto procuratore, a mezzo raccomandata o posta elettronica certificata, la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c.;

INVITA

- il terzo a non disporre delle suddette somme senza ordine del giudice;

AVVERTE

- il terzo che, in caso di mancata comunicazione della dichiarazione, la stessa dovrà essere resa dal terzo comparendo in un'apposita udienza e quando il terzo non compare o, sebbene non comparso, non rende la dichiarazione, il credito pignorato, nell'ammontare sopra indicato, si considererà non contestato ai fini del procedimento in corso e dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione;

PRECISA

- che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 547 c.p.c., la dichiarazione dovrà specificare le somme di cui il terzo è debitore, quando egli ne deve eseguire il pagamento ed indicare, in ordine a tale credito, i pignoramenti o sequestri eventualmente eseguiti presso di lui e le cessioni che gli sono state notificate o che ha accettato.

***

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

***

Ad istanza dell'Avv. ..., nella sua qualità di procuratore e difensore della Sig.ra/del Sig. ..., Io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto all'UNEP presso il Tribunale di ..., visto il titolo esecutivo costituito dall'accordo concluso, in data ..., in sede di negoziazione assistita la Sig.ra/il Sig. ..., parte istante, e la Sig.ra/il Sig. ..., nato a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., nonché l'atto di precetto notificato al debitore in data ... per complessivi Euro ..., oltre al costo della notifica dell'atto di precetto, agli interessi legali maturati ed alle ulteriori spese e compensi professionali ex d.m. n. 55/2014 e successive occorrende

HO SOTTOPOSTO A PIGNORAMENTO

sulla base del sopra richiamato titolo esecutivo, gli immobili di titolarità della Sig.ra /del Sig. ..., nata/o a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., per la quota di sua proprietà come meglio sopra descritto ivi comprese le relative pertinenze ed accessioni e, conseguentemente,

(nel caso di pignoramento presso terzi)

presso il terzo Sig.ra /Sig. ..., nata/o a ..., in data ..., C.F. ..., residente in ..., via ..., n. ..., i crediti vantati verso lo stesso dal Sig. ... per qualsiasi titolo, ed inoltre le cose tutte di proprietà del Sig. ... in possesso del terzo sino alla concorrenza della somma di Euro ..., indicata in precetto, aumentata della metà, e quindi sino all'importo di Euro ...;

HO INGIUNTO

al debitore, di astenersi da qualsiasi atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito per cui si procede l'immobile sopra descritto ed i loro frutti come per legge e, nel contempo,

HO INVITATO

il debitore ad effettuare presso la Cancelleria del Giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il Giudice competente per l'esecuzione con l'avvertimento che, in mancanza, ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la Cancelleria dello stesso Giudice,

HO INVITATO

il debitore, qualora – per la soddisfazione dei creditori procedenti – i beni assoggettati a pignoramento appaiano insufficienti o sia manifesta la lunga durata della liquidazione – ad indicare ulteriori beni utilmente pignorabili, i luoghi in cui si trovano ovvero le generalità dei terzi debitori, avvertendolo che per l'omessa o falsa dichiarazione – entro quindici giorni – è previsto il reato di cui all'art. 388 c.p.;

E HO AVVERTITO

il debitore medesimo che, ai sensi dell'art. 495 c.p.c., può chiedere di sostituire ai beni pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo di capitale, degli interessi e delle spese oltre alle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata in Cancelleria, prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530,522, e 569 c.p.c., la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore ad un sesto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale.

HO AVVERTITO

altresì il debitore che, a norma dell'articolo 615, comma 2, terzo periodo, c.p.c., l'opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530,552 e 569 c.p.c., salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l'opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile

HO AVVERTITO

(nel caso di pignoramento presso terzi)

Il terzo che a far tempo dalla notifica del presente atto egli è soggetto, relativamente alle somme e cose da lui dovute al debitore, e sino all'ammontare sopra indicato, agli obblighi che la legge impone al custode.

HO NOTIFICATO

Copia del predetto atto a:

- il debitore

- il terzo (nel caso di pignoramento presso terzi)

Luogo e data ...

Firma Ufficiale Giudiziario ...

1. Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002: “Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax [...] ovvero qualora la parte ometta di indicare il C.F. [...] il contributo unificato è aumentato della metà”.

2. Deve essere indicato l'oggetto della controversia che, ai sensi dell'art. 6, d.l. n. 132/2014, conv., con modif., in l. n. 162/2014, potrà riguardare la separazione personale, la cessazione degli effetti civili, lo scioglimento del matrimonio, la modifica delle condizioni di separazione e di divorzio, l'affidamento ed il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio, il mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficienti nati fuori dal matrimonio, la determinazione dell'assegno di mantenimento richiesto ai genitori dal figlio maggiorenne non economicamente autosufficienti, la modifica dei predetti provvedimenti, e le obbligazioni alimentari.

3. Nel caso in cui il Pubblico Ministero abbia trasmesso l'accordo al Presidente del Tribunale e, successivamente, alla celebrazione della fase presidenziale, sia stato rilasciata l'autorizzazione, di tali circostanze deve essere dato conto nell'atto di precetto.

4. L'art. 5, comma 2-bis, d.l. n. 132/2014 prevede che l'accordo debba essere integralmente trascritto nell'atto di precetto. La norma richiama l'art. 480, comma 2, c.p.c. e, pertanto, la trascrizione integrale dell'accordo è prevista a pena di nullità dell'atto di precetto.

5. Alternativamente, la parte può decidere, ai sensi di quanto dispone l'art. 479, comma 3, c.p.c., di notificare contestualmente l'atto di precetto e l'accordo, in tal caso occorrerà precisare “- l'accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita viene notificato unitamente al presente atto di precetto”.

Commento

La parte che, ritenendosi creditrice in forza delle pattuizioni contenute in un accordo raggiunto ad esito della procedura di negoziazione assistita in materia familiare, abbia notificato l'atto di precetto potrà, decorso il termine di dieci giorni ed in assenza di adempimento da parte del debitore, procedere con l'esecuzione forzata notificando l'atto di pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi.

Si ricordi che nel pignoramento immobiliare, a differenza di quanto avviene in quello mobiliare, è il creditore a individuare il bene da sottoporre ad esecuzione, mediante la compilazione di un atto nel quale devono essere indicati esattamente, secondo gli estremi richiesti per l'individuazione dell'immobile ipotecato, i beni e diritti oggetto del pignoramento. Tuttavia, l'erronea indicazione degli elementi identificativi del bene pignorato non determina la nullità del pignoramento, a meno che non risulti assolutamente incerta l'identificazione del bene.

Il pignoramento immobiliare deve essere notificato al debitore e, successivamente, trascritto nei registri immobiliari, così da rendere opponibili ai terzi il pignoramento.

Il pignoramento immobiliare si compone, dunque, di due momenti processuali: la notifica dell'atto al debitore la trascrizione nei registri immobiliari. La notifica segna l'inizio dell'esecuzione e produce gli effetti derivanti dal pignoramento; mentre la trascrizione completa il pignoramento – che quindi si caratterizza per essere strutturato come una fattispecie a formazione progressiva – e consente la produzione dell'opponibilità ai terzi del pignoramento e la vendita del bene.

Il pignoramento pressi terzi, invece, ha ad oggetto beni o somme di denaro appartenenti al debitore esecutato che si trovano in possesso di un terzo, che dovrà essere necessariamente coinvolto nel procedimento esecutivo, pur non assumendo la qualità di parte processuale. Pertanto, «tutto il meccanismo processuale ruota intorno alla dichiarazione dello stesso. Il pignoramento presso terzi costituisce, quindi, una fattispecie complessa a formazione progressiva i cui elementi costitutivi sono rappresentati non solo dall'ingiunzione al debitore di astenersi da qualunque disposizione volta a sottrarre alla garanzia del credito esattamente indicato i beni che si assoggettano all'espropriazione ed i frutti di essi ma, altresì, dall'atto di pignoramento rivolto al debitor debitoris mediante il quale lo stesso è invitato a dichiarare, nelle forme di legge, di quali cose o di quali somme è debitore o si trova in possesso e dall'atto di collaborazione del terzo tramite il quale lo stesso rende la prescritta dichiarazione» (C olesanti, voce Pignoramento prezzo terzi, in Enc. dir., vol. XXX, Milano, 1989, 843 ss. e V accarella, voce L ' espropriazione presso terzi, in Dig. disc. civ., vol. VIII, Torino, 1992, 950 ss.).

L'atto di pignoramento presso terzi deve, poi, essere corredato dell'ingiunzione al debitore e dell'intimazione al terzo di non disporre, senza ordine del giudice, delle somme o delle cose dovute al debitore esecutato.

Il creditore, entro la data dell'udienza di comparizione indicata nell'atto di pignoramento, è tenuto a notificare al debitore ed al terzo l'avviso di avvenuta iscrizione a ruolo con indicazione del numero della procedura ed a depositare l'avviso notificato nel fascicolo dell'esecuzione. La mancata notifica dell'avviso o l'omesso deposito nel fascicolo dell'esecuzione determina l'inefficacia del pignoramento. Qualora il pignoramento sia eseguito nei confronti di più terzi, l'inefficacia si produce solo nei confronti dei terzi rispetto ai quali non è notificato o depositato l'avviso. In ogni caso, ove la notifica dell'avviso di cui al presente comma non sia effettuata, gli obblighi del debitore e del terzo cessano alla data dell'udienza indicata nell'atto di pignoramento.

Il meccanismo è attualmente congegnato nel senso che il terzo deve rendere la prescritta dichiarazione a mezzo lettera raccomandata o posta elettronica certificata trasmessa al creditore procedente e, laddove la dichiarazione non sia stata resa, il giudice disporrà un rinvio dell'udienza, da comunicarsi al terzo entro dieci giorni prima della nuova udienza fissata, nella quale, ove il terzo non compaia, il credito pignorato “nell'ammontare o nei termini indicati dal creditore” dovrà considerarsi non contestato. L'art. 548 c.p.c. precisa che, in tali casi, il Giudice emetterà l'ordinanza di assegnazione soltanto laddove l'allegazione del creditore consenta l'identificazione del credito o dei beni di appartenenza del debitore in possesso del terzo.

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