Appalti sopra soglia: nulla la clausola di esclusione automatica delle offerte anomale

08 Maggio 2024

L'esclusione automatica delle offerte opera solo in caso di procedure di affidamento per importi inferiori alla soglia comunitaria.  

Il caso. La vicenda sottoposta al vaglio del Collegio attiene alla mancata applicazione da parte della Stazione Appaltante della clausola di esclusione automatica delle offerte anomale, con conseguente mancata esclusione dell'aggiudicataria.  

In particolare, il TAR era chiamato a valutare se anche in caso di procedure per affidamenti di importi inferiori alla soglia comunitaria, qualora la clausola di esclusione automatica delle offerte anomale sia espressamente prevista dalla lex specialis di gara, la Stazione appaltante sia tenuta o meno ad applicare l'esclusione automatica delle offerte. 

La soluzione. Il Collegio, nel respingere il ricorso, evidenzia che l'esclusione automatica delle offerte opera solo in caso di procedure di affidamento per importi inferiori alla soglia comunitaria, mentre quella in esame era di importo superiore a tale soglia. 

Tale ragionamento vale anche ove si tenesse conto delle disposizioni contenute nell'art. 1, comma 3 del d.l. n. 76/2020 convertito dalla l. 11 settembre 2020, n. 120, il quale prevede, sempre e solo con riferimento alle procedure c.d. sotto soglia, che “Nel caso di aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso, le stazioni appaltanti procedono all'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell'articolo 97, commi 2, 2-bis e 2-ter, d.lgs. n. 50/2016, anche qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a cinque”. 

In altri termini, sottolinea il TAR, la previsione del disciplinare di gara è da considerare una clausola nulla in quanto introduce una ipotesi di esclusione automatica dalla gara non prevista dal d.lgs. n. 50/2016

Tale clausola di esclusione automatica delle offerte, evidenzia il giudice di prime cure, è di sicuro frutto di un errore e che, pertanto, non è stata applicata dalla stazione appaltante la quale si è limitata a valutare la congruità delle offerte prodotte in gara. 

Per l'effetto, la stazione appaltante, legittimamente non ha tenuto conto della clausola di esclusione automatica delle offerte in quanto la relativa previsione è affetta da nullità per contrasto con le disposizioni dell'art. 97, comma 8, d.lgs. n. 50/2016.  

In conclusione. Il TAR, facendo applicazione dei suddetti principi, rigetta il ricorso ribadendo il principio secondo cui l'esclusione automatica delle offerte opera solo in caso di procedure di affidamento per importi inferiori alla soglia comunitaria. 

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