Offerta tecnica troppo "lunga": illegittima l'esclusione del concorrente

19 Giugno 2024

La violazione dei limiti dimensionali dell'offerta tecnica previsti dalla lex specialis di gara non può condurre alla sanzione espulsiva del concorrente per contrasto con il principio di tassatività delle cause di esclusione recato dall'art. 10 d.lgs. 36/2023.

Il caso. Un operatore economico impugna l'aggiudicazione disposta in favore di altro concorrente deducendo che lo stesso non si fosse attenuto alle regole di redazione dell'offerta tecnica, risultando perciò meritevole di esclusione.

La tassatività delle cause di esclusione. Il Collegio evidenzia, preliminarmente, che la gara in esame soggiace alla disciplina del nuovo codice appalti di cui al d.lgs. 36/2023 e dunque al principio, ivi recato all'art. 10, di tassatività delle cause di esclusione che ha portata eterointegrativa della lex specialis, con la conseguenza per cui “le clausole che prevedono cause ulteriori di esclusione sono nulle e si considerano non apposte” (comma 2).

Nel ricostruire il quadro giurisprudenziale di riferimento, il Tar Lazio si sofferma anche sugli arresti giurisprudenziali che nella vigenza del precedente codice di cui al d.lgs. 50/2016 hanno ritenuto legittima la sanzione espulsiva comminata per il concorrente che abbia violato i limiti dimensionali dell'offerta tecnica, evidenziando come tale orientamento non possa dirsi più attuale in costanza della nuova disciplina recata dall'art. 10 d.lgs. 36/2023.

La scelta di collocare la tassatività delle cause di esclusione tra i principi generali indica la volontà del legislatore di trattare tale principio con maggior rigore nell'impostazione del nuovo codice e ciò anche alla luce della sua strumentalità rispetto all'accesso al mercato di cui all'art. 3.

Da tale interpretazione rigorosa il Collegio fa dunque discendere il rigetto del ricorso, non essendovi peraltro alcun elemento della lex specialis da cui desumere la volontà della stazione appaltante di comminare la sanzione espulsiva per il caso del mancato rispetto dei limiti dimensionali dell'offerta tecnica, non potendo in questo senso assumere alcun valore i chiarimenti resi successivamente per la loro intrinseca inidoneità ad integrare ex post la disciplina recata dagli atti di gara.

Conclusioni. Non può essere escluso il concorrente che abbia violato i limiti dimensionali di redazione dell'offerta tecnica recati dalla lex specialis.

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