PNRR: accelerazione dei giudizi in materia di progetti strategici relativi a materie prime critiche

Redazione Scientifica Processo amministrativo
05 Luglio 2024

L'articolo 12 del decreto-legge 84/2024, di adeguamento della normativa nazionale sul settore minerario agli obiettivi europei previsti dal Regolamento 2024/1252/UE, prevede procedure semplificate e accelerate, sul modello dei giudizi amministrativi in materia di PNRR, in relazione alle controversie in materia di riconoscimento o rilascio dei titoli abilitativi per i progetti strategici relativi a materie prime critiche.

Il 3 maggio 2024 è stato pubblicato il Regolamento 2024/1252/UE che intende garantire l'accesso dell'UE ad un approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche (non energetiche e non agricole), in ragione della loro importanza per garantire il funzionamento del mercato intero, con specifico riferimento alle materie prime critiche strategiche.

Conseguentemente, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge 84/2024 per adeguare la normativa nazionale sul settore minerario agli obiettivi europei previsti dal suindicato Regolamento, al fine di dare nuovo impulso al settore minerario nel nostro Paese riportando la competenza allo Stato in materia di autorizzazioni e concessioni relative alla ricerca , all' estrazione , alla trasformazione e al riciclo di materie prime strategiche , così da rafforzare le diverse fasi della catena del valore di approvvigionamento e promuovere un ecosistema di materie prime sostenibile e diversificato.

Il decreto-legge incentra in capo allo Stato il potere autorizzativo e concessorio in ordine ai progetti di interesse “strategici” legati agli obiettivi imposti dal Regolamento, tra cui quelli di promuovere la transizione verde e digitale e di garantire l'accesso a un approvvigionamento sicuro e resiliente delle materie prime critiche indispensabili per la crescita e rilancio del tessuto produttivo nazionale.

Il Capo II contiene disposizioni comuni sulle materie prime critiche volte a dettare modalità semplificate e più celeri per il rilascio dei permessi di ricerca di materie prime strategiche; in particolare, l'articolo 12 prevede procedure semplificate e accelerate, sul modello dei giudizi amministrativi in materia di PNRR, in relazione alle controversie in materia di riconoscimento o rilascio dei titoli abilitativi previsti dal decreto per i progetti strategici relativi a materie primi critiche.

Il citato art. 12, in particolare, estende l'applicabilità dell'art. 12-bis del d.l. n. 68/2022 alle controversie relative alle procedure per il riconoscimento o il rilascio dei titoli abilitativi relativi ai progetti strategici ai sensi degli articoli 3, paragrafo 1, e 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2024/1252 (estrazione, trasformazione o riciclaggio delle materie prime strategiche).

Si ricorda che con art. 12-bis (Accelerazione dei giudizi amministrativi in materia di PNRR) del d.l. 16 giugno 2022 n. 68, come modificato dalla legge di conversione 5 agosto 2022, n. 108 (ove è confluito l'originario art. 3 del d.l. 7 luglio 2022 n. 85, poi non convertito), sono state introdotte alcune norme processuali espressamente dedicate alle procedure amministrative che riguardino interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR, al fine di garantire il rispetto dei termini previsti dal PNRR ed evitare che la durata ordinaria del giudizio possa incidere sul raggiungimento dei citati obiettivi.

Per queste controversie la concessione di misure cautelari richiede una specifica motivazione sulla compatibilità della misura e della data dell'udienza con il rispetto dei termini previsti dal PNRR e l'udienza di merito deve essere fissata alla prima udienza successiva alla scadenza del termine di trenta giorni dalla data del deposito dell'ordinanza, pena la perdita di efficacia della ordinanza cautelare.

Per le controversie relative al recente d.l. n. 84/2024 non è stata invece estesa l'applicazione dell'art. 48, comma 4, del d.l. 31 maggio 2021 n. 77, con cui è stato previsto che, in caso di impugnazione degli atti relativi alle procedure di affidamento dei contratti pubblici del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) o del Piano nazionale (PNC) si applica, integralmente, l'art. 125 c.p.a.

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