Interesse ad agire: il mero criterio della vicinitas non assorbe l’interesse a ricorrere

Redazione Scientifica Processo amministrativo
20 Settembre 2024

La vicinitas non assorbe l'interesse a ricorrere; pertanto, in assenza di un tale interesse, la domanda proposta sulla base della mera vicinitas va dichiarata inammissibile.

Il Collegio, in linea con quanto affermato dalla sentenza dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato 9 dicembre 2021, n. 22, ha ribadito che la vicinitas non assorbe l'interesse a ricorrere, per cui, in assenza di un tale interesse, la domanda proposta sulla base della mera vicinitas va dichiarata inammissibile.

La rilevanza processuale della vicinitas, infatti, va ricondotta, sotto il profilo sistematico, alla legittimazione a ricorrere, per cui essa non assorbe l'ulteriore condizione dell'azione costituita dall'interesse a ricorrere, la cui verifica assume normalmente una rilevanza in termini negativi, ovvero quando ne sia esclusa o contestata la sussistenza, comportando la necessità di allegazioni ulteriori o di prova in merito a tale interesse.

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