Responsabilità 231 in caso di distacco all’estero: il Caso Assonime

La Redazione
01 Novembre 2024

Assonime ha pubblicato il documento Il Caso 7/2024, “Distacco di personale all'estero e responsabilità 231”.

Nel nuovo Caso n. 7, pubblicato lo scorso 11 settembre, Assonime si chiede se, e a quali condizioni, la commissione all'estero di un reato previsto dal d.lgs. n. 231/2001 da parte del lavoratore distaccato possa far sorgere la responsabilità amministrativa della società distaccante. Il frequente ricorso all'istituto del distacco di personale, nelle imprese multinazionali e nei gruppi di società, ha fatto emergere, infatti, la questione di quali siano gli effetti di eventuali condotte illecite poste in essere dal dipendente distaccato nel contesto lavorativo in cui è chiamato a svolgere la propria prestazione.

Dopo aver condotto un'analisi dell'istituto del distacco, Assonime conclude nel senso che anche il soggetto distaccato – che conserva formalmente e sostanzialmente la qualifica di dipendente della società distaccante – rientra nella categoria di coloro che, ai sensi dell'art. 5 d.lgs. n. 231/2001, possono far sorgere la responsabilità amministrativa dell'ente per fatti di reato, anche quando commessi all'estero.

Vengono, quindi, esaminati nel dettaglio le condizioni e i presupposti per l'applicazione della disciplina 231, e vengono altresì illustrati possibili presidi e misure organizzative utili a prevenire e gestire il rischio della commissione di reati del distaccato.

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