Tabella Unica Nazionale al vaglio del Consiglio dei ministri per l’esame definitivo

La Redazione
26 Novembre 2024

Si avvia alla conclusione un iter durato quasi vent'anni: ieri il Consiglio dei ministri ha esaminato il dpr contenente la Tabella unica nazionale (TUN) ex art. 138 cod. ass., recante le regole di liquidazione del risarcimento dei danni gravi non patrimoniali da lesione

La tanto attesa Tabella unica nazionale (TUN) sembra - finalmente - in dirittura d’arrivo.

A febbraio, il già faticoso iter (durato quasi vent'anni) per una liquidazione omogenea sul territorio nazionale derivante dai danni gravi non patrimoniali da lesione attinenti alla responsabilità sanitaria e al sinistro stradale era stato interrotto dal Consiglio di Stato, che aveva sollevato numerose critiche alla bozza del testo.

Con inaspettato puntiglio, infatti, il Consiglio di Stato aveva richiesto sostanzialmente un aggiornamento dei dati comparativi e una maggiore attenzione alla tutela delle vittime, allungando così la procedura di approvazione (per un’analisi dettagliata delle censure mosse dal Consiglio di Stato, vedi l’articolo di G. D’AIETTI, Il parere del Consiglio di Stato sulla T.U.N. sintetizzato in 10 punti, in IUS Responsabilità civile, 6 marzo 2024).

Ad oggi, in accoglimento delle obiezioni del Consiglio di Stato, la TUN è stata riscritta e ciò dovrebbe comportare - per i due settori in questione - la sostituzione delle note Tabelle di Roma e di Milano che, presentando notevoli differenze sia sul piano della ratio che nella previsione degli importi compensativi, contribuivano ad una disomogeneità nel sistema liquidatorio, in forza dell'applicazione dell'una o dell'altra Tabella a discrezione dei giudici di merito, sebbene la Cassazione abbia riconosciuto alla Tabella di Milano un'importante funzione di omogeneizzazione, anche in forza dell'estesa applicazione sul territorio nazionale. 

Ora, si auspica che la Tabella Unica Nazionale conferirà ai giudici parametri uniformi e vincolanti per la liquidazione dei danni gravi non patrimoniali da lesione in ambito di responsabilità sanitaria e sinistri stradali, riducendo così le possibili interpretazioni discrezionali e facilitando la creazione di un sistema normativo più stabile ed equo. La TUN, infatti, potrà aiutare a ridurre le controversie legali, accelerare e guidare efficacemente i giudici nei processi di liquidazione, favorendo, al contempo, accordi senza necessità di ricorrere alla sede giudiziale.

Non perdetevi il commento autorale del testo della TUN, prossimamente qui su IUS Responsabilità civile: sembra proprio il caso di dire… stay TUNed!

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