Omesso avviso dell'udienza al difensore: se obbligatorio determina una nullità assoluta
10 Dicembre 2024
L'imputato proponeva ricorso per cassazione adducendo un unico motivo con cui denunciava l'inosservanza di norme processuali, stabilite a pena di nullità, in relazione all'esecuzione della notifica a beneficio del suo difensore, del decreto di citazione per il giudizio di appello, avvenuta ad un indirizzo PEC relativo a persona diversa, un omonimo avvocato del medesimo foro. Il giudizio di secondo grado si svolgeva dunque, in trattazione orale, senza la partecipazione della difesa. Pe la Cassazione, il ricorso è fondato. All'esito della verifica degli atti processuali, il Collegio ha accertato che il decreto di citazione per il giudizio di appello è stato telematicamente notificato, così come l'avviso di celebrazione dell'udienza con le forme della discussione orale, a mezzo di posta elettronica certificata dalla cancelleria della sezione terza penale a un difensore diverso, ma con le medesime generalità, esistente e avente studio professionale in altro indirizzo. Tale erronea notificazione non ha, ovviamente, posto in condizione il professionista di svolgere la propria funzione difensiva nel giudizio di secondo grado. E' indubbio dunque, che l'anomalia determinatasi è foriera di una nullità assoluta ai sensi degli artt. 178, comma 1, lett. c) e 179, comma 1, c.p.p., quando del difensore sia obbligatoria la presenza. (tratto da: dirittoegiustizia.it) |