Programma di liquidazione avente ad oggetto, tra l'altro, la vendita di azienda in esercizio

Giuseppina Ivone

inquadramento

Sulla disciplina del programma di liquidazione come modificato dall'art. 213 del c.c.i.i. si rinvia alla precedente formula.

Nella presente formula si prende in considerazione un programma incentrato sulla vendita dell'Azienda in attività.

L'art. 216 c.c.i.i. ha subito un radicale intervento di rimodulazione fin dalla rubrica (si parla ora di modalità di liquidazione e non più di modalità delle vendite), anche in ragione dell'introduzione del portale dei servizi di vendita telematica forniti dal Ministero della giustizia. Il comma 1 prevede che tutti i beni acquisiti alla procedura, fatta eccezione per quelli di modesto valore, vengano sottoposti a stima da esperti nominati dal curatore. La relazione va redatta, pena la revoca dell'incarico, secondo il modello informatico pubblicato sul portale delle vendite pubbliche e, quando riguarda gli immobili, deve contenere le indicazioni di cui all'art. 173-bis disp. att. c.p.c. Detta relazione è previsto che sia depositata con modalità telematiche e i relativi dati vengano pubblicati sul portale delle vendite. Il comma 2 stabilisce, come il vecchio art. 107 l.fall., che le vendite devono avvenire attraverso procedure competitive, anche mediante il ricorso a soggetti specializzati. Alle vendite procede il curatore o un soggetto da lui delegato, secondo le modalità stabilite dal giudice delegato (il quale può disporre anche in conformità del c.p.c.: cfr. comma 3).

Nella formulazione antecedente al d.lgs. n. 83/2022 di recepimento della direttiva Insolvency, la formulazione degli artt. 213 e 216 c.c.i.i. delineava un sistema nel quale l'inizio delle operazioni di vendita era affidato non solo alla redazione e approvazione del programma di liquidazione ma anche all'emissione di una ordinanza di vendita da parte del giudice delegato anche nel caso di c.d. vendita competitiva, cioè di vendita effettuata non seguendo le norme del codice di rito. Con la conseguenza che le modalità di liquidazione anziché essere messe in atto dal curatore, per proprio conto, in esito all'approvazione del programma di liquidazione, avrebbero dovuto essere trasfuse e suggellate in una ordinanza di vendita del giudice delegato il quale, a quel punto, aveva già autorizzato ai sensi dell'art. 213, comma 6 sia la sottoposizione del programma al comitato dei creditori sia l'esecuzione dei singoli atti. La dottrina aveva evidenziato come benché la libertà di scelta tra le procedure competitive rimanesse in capo al curatore, sarebbe stato il giudice a dover predisporre il provvedimento per la esecuzione del programma.

Con gli artt. 28 e 29 del d.lgs. n. 83/2022 in attuazione del principio di efficienza delle procedura di insolvenza di cui all'art. 25, lett. b) della direttiva n. 1023/2019, il Codice mantiene il sistema configurato nell'art. 107 della legge fallimentare nel quale le modalità di vendita principale, quella competitiva, è affidata alla gestione del curatore secondo le modalità indicate nel programma di liquidazione, mantenendo ferma la possibilità di procedere secondo le norme del codice di procedura civile.

Le ulteriori modifiche apportate dal d.lgs. n. 83/2022 sono volte a disciplinare aspetti specifici delle operazioni di vendita o di rinuncia alla liquidazione di determinati beni, a ridurre i tempi per l'avvio della liquidazione ed a precisare quale sia l'inadempimento rilevante del curatore a fini della sua revoca.

Allo stesso curatore è dato, altresì, il potere di ordinare la liberazione dei beni immobili occupati dal debitore (salvo che si tratti della sua abitazione) o da terzi in forza di titolo non opponibile alla procedura. Il comma 4 dell'art. 216 prevede che tutte le vendite avvengano con modalità telematiche attraverso il portale delle vendite pubbliche istituito presso il Ministero della giustizia, salvo che tali modalità siano pregiudizievoli per gli interessi dei creditori o per il sollecito svolgimento della procedura. I successivi commi dell'art. 216 (5, 6 e 7) dettano, quindi, la disciplina specifica delle modalità di vendita che avviene con l'utilizzo del portale delle vendite pubbliche sotto il controllo del giudice delegato.

Da ultimo il d.lgs. n. 136/2024 ha precisato, intervenendo sull'art. 216 c.c.i.i., che per i beni immobili il curatore pone in essere almeno un esperimento di vendita per il primo anno e due per gli anni successivi.

Formula

FORMULA

TRIBUNALE DI ....

PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. .... DEL ....

Giudice Delegato: Dr. ....

Curatore: Dr. ....

PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE EX ART. 213 c.c.i.i.

I. PREMESSA DI METODO

Con sentenza depositata in data .... il Tribunale di .... ha aperto la procedura di liquidazione giudiziale della Società .... disponendo la prosecuzione dell'attività di impresa del debitore ai sensi dell'art. 211 comma 1 c.c.i.i. sino al termine successivamente prorogato, su istanza del curatore, al ....

La prosecuzione dell'esercizio dell'impresa ha determinato che le energie degli organi della procedura e l'attenzione gestoria del curatore, siano state assorbite da un'attività grandemente diversa dalla preparazione della liquidazione, consistente essa attività, invece, nell'esercizio dell'impresa.

La curatela, infatti, ha svolto complesse attività prevalentemente orientate alla cura degli incombenti propri dell'esercizio d'impresa e alla riorganizzazione dell'attività Aziendale, in vista di un celere ritorno a condizioni di piena efficienza produttiva. Tale complessa attività risponde massimamente a esigenze di conservazione del valore Aziendale.

[Illustrare le attività in sintesi svolte per portare l'Azienda alla operatività].

Tale circostanza, costituente un vincolo operativo assai stringente, è da sola sufficiente a spiegare le ragioni per le quali l'esponente curatore ha inteso graduare i propri impegni sulla base di un piano di attività volto a privilegiare, dapprima, le esigenze della continuità Aziendale ed a programmare per una fase successiva la verifica della documentazione contabile e societaria, finalizzata ad alcuni accertamenti ulteriori, quali ad esempio: i) verifica della sussistenza di eventuali responsabilità del debitore e/o di terzi; ii) accertamento o comunque individuazione dei presupposti di proponibilità di azioni in senso lato ricostruttive del patrimonio del debitore.

Su queste premesse, si presenta un programma di liquidazione incentrato sulla cessione del complesso Aziendale in attività, riservandosi di presentare un successivo supplemento.

2. LA CESSIONE DEL COMPLESSO AZIENDALE

2.1. Le attività preparatorie poste in essere dalla curatela

La prosecuzione dell'impresa del debitore è volta ad evitare l'azzeramento di valore dell'Azienda conseguente alla sua cessazione e conservare intatta, per conseguenza, la garanzia patrimoniale e dunque la concreta speranza per i creditori concorsuali di un pagamento anche parziale del credito. Nel corso di questi mesi, la curatela ha quindi proseguito l'attività di impresa e reso puntuali informative agli organi di procedura in ordine alla gestione dell'attività.

2.2. Oggetto della procedura competitiva

La procedura competitiva ha ad oggetto l'Azienda .... sita in ...., esercente attività di ....

Costituisce parte integrante dell'Azienda il complesso immobiliare all'interno del quale viene svolta l'attività ...., che si estende per una superficie complessiva di circa .... mq con destinazione catastale a .... Sono compresi tra i beni costituenti il complesso Aziendale i rapporti di lavoro in essere con i dipendenti impiegati presso l'Azienda, le autorizzazioni e le licenze esistenti, le attrezzature, tutti i rapporti contrattuali in essere, nonché l'avviamento Aziendale.

In ogni caso, la perimetrazione del complesso Aziendale da esitare risulta meglio definita nella perizia di stima redatta da [ .... ] e depositata in conformità all'art. 216 c.c.i.i. che ha stimato in Euro il valore del complesso Aziendale

2.3. Modalità di liquidazione

L'art. 216 c.c.i.i. prevede che le modalità di liquidazione siano determinate dal curatore tenendo conto che la vendita dovrà essere organizzata secondo modalità telematiche attraverso il portale delle vendite pubbliche; modalità disapplicabile solo nel caso in cui siano «pregiudizievoli per gli interessi dei creditori o per il sollecito svolgimento della procedura».

A tale fine si propone di organizzare la vendita del complesso Aziendale con modalità di vendita telematica sincrona mista che consente la presentazione delle offerte e dei rilanci, nella medesima unità di tempo, sia nelle forme tradizionali che con modalità telematiche. L'offerta d'acquisto in forma telematica deve essere presentata accedendo e registrandosi al portale del gestore delle vendite telematiche indicato nell'avviso di vendita, ove l'interessato selezionerà l'esperimento di vendita di interesse ed accederà al modulo web per la presentazione dell'offerta. Una volta inseriti i dati ed i documenti necessari, il portale consentirà la generazione di una busta digitale contenente l'offerta che dovrà essere inviata, unitamente ai documenti allegati, all'indirizzo di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia utilizzando la «casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica» appositamente rilasciata da un gestore PEC o, in alternativa, mediante casella di posta certificata semplice ove l'offerta sia firmata digitalmente.

Gli offerenti che hanno formulato l'offerta in forma tradizionale partecipano comparendo innanzi al professionista delegato nel luogo in cui si svolge la vendita. Gli offerenti telematici partecipano collegandosi al portale del gestore delegato. Almeno trenta minuti prima dell'inizio delle operazioni di vendita il gestore della vendita telematica invierà all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nell'offerta un invito a connettersi al proprio portale con l'indicazione delle credenziali per l'accesso in modo da poter permettere all'offerente telematico di partecipare seguendo le indicazioni ivi riportate.

Le buste presentate in forma tradizionale saranno aperte alla presenza del professionista delegato: tali offerte saranno riportate nel portale a cura del professionista e rese visibili a coloro che partecipano alle operazioni di vendita con modalità telematiche. Le buste presentate con modalità telematica saranno aperte attraverso il portale e rese visibili agli offerenti presenti innanzi al delegato.

In caso di pluralità di offerte valide si procederà con la gara tra gli offerenti. Alla gara potranno partecipare tutti gli offerenti le cui offerte siano state ritenute valide. I rilanci effettuati dai partecipanti presenti innanzi al delegato saranno riportati nel portale a cura del professionista e resi visibili a coloro che partecipano alle operazioni di vendita con modalità telematiche. I rilanci effettuati dai partecipanti connessi al portale saranno resi visibili tramite il portale ai partecipanti presenti innanzi al professionista delegato.

La gara telematica sarà dichiarata conclusa quando sarà trascorso il tempo massimo previsto per i rilanci senza che siano state offerte migliorative rispetto all'ultima offerta valida, sia da parte dei partecipanti alla gara presenti in studio che da quelli collegati telematicamente. L'offerente che avrà fatto l'ultima offerta valida sarà dichiarato aggiudicatario del bene.

Tale modalità ad avviso del curatore appare di maggior efficienza consentendo la partecipazione alla gara sia con modalità telematica sia mediante presenza fisica.

Peraltro, si propone di effettuare tale vendita utilizzando come gestore non il portale delle vendite pubbliche ma la Società [ .... ] che ha costituito una piattaforma telematica denominata .... dedicata alle pubblicità delle vendite fallimentari, oltre che allo svolgimento della vendita secondo modalità telematiche previste dal citato d.m. n. 32/2015, ad un costo che si ritiene vantaggioso e che è pari ad Euro .... per singolo esperimento di vendita, comprensivo di svolgimento dell'asta telematica presso la Sala Aste messa a disposizione dal gestore. Così utilizzando la clausola di salvezza prevista dal comma quarto dell'art. 211 c.c.i.i.

2.4. Gli adempimenti pubblicitari

Per quanto concerne infine la pubblicità delle gare quale preciso obbligo di legge degli organi della procedura, e anche insostituibile fattore di competitività delle procedure di gara stesse, oltre alla pubblicità dei termini e delle condizioni per partecipare alla procedura competitiva da effettuarsi mediante Avviso sul Portale delle Vendite Pubbliche, si sottopone al Giudice delegato la possibilità di effettuare tale pubblicità mediante avviso sul quotidiano nazionale e continuativamente sul sito internet “www.astegiudiziarie.it” nonché sul sito internet .... nei 45 (quarantacinque) giorni antecedenti ogni esperimento d'asta.

2.5. Sul regolamento della procedura competitiva

Circa le modalità della procedura competitiva, queste saranno compiutamente descritte nella ordinanza di vendita del Giudice delegato ex art. 216, comma 4, c.c.i.i.

3. ALTRE ATTIVITÀ DI LIQUIDAZIONE

3.1. I crediti verso terzi

Alla data della apertura della procedura la Società vantava crediti verso .... pari a Euro .... Tali crediti sono stati integralmente recuperati dalla curatela.

oppure.

Tali crediti sono oggetto di recupero da parte del curatore [indicare le modalità di recupero]

3.2. Sulla possibilità di esercitare azioni risarcitorie o revocatorie

Dall'analisi condotta dalla curatela sulla base della documentazione e delle informazioni acquisite finalizzate all'individuazione di atti impugnabili ed in genere alla individuazione dei presupposti di azioni risarcitorie e recuperatorie, non sono emersi allo stato elementi di fattispecie per avviare dette azioni. Si formula comunque riserva di supplemento di programma di liquidazione all'esito di una compiuta analisi sulla documentazione.

3.3. Sulla inesistenza di beni mobili o mobili registrati

Non vi sono beni mobili o mobili registrati diversi da quelli inclusi nel perimetro dell'Azienda oggetto di esitazione sul mercato.

4. SUI TEMPI PER L'AVVIO DELLA LIQUIDAZIONE E SUI PREVEDIBILI TEMPI DI COMPLETAMENTO

Circa i tempi di avvio della liquidazione, si rappresenta che, una volta ottenute le autorizzazioni previste dalla legge dagli organi di procedura, sarà avviata la procedura di vendita dell'Azienda mediante Avviso da pubblicare in conformità a quanto previsto nella Ordinanza di vendita del Giudice delegato.

Quanto al completamento della attività di liquidazione, è ragionevole ritenere che anche in ragione della tipologia di asset e della necessità per la Procedura di esitare rapidamente l'Azienda attualmente in esercizio, la vendita sia effettuata entro sei mesi /un anno.

5. SULLA SCELTA DEI PROFESSIONISTI

Circa i professionisti scelti per la tutela della procedura ad oggi la curatela ha conferito incarico per la stima del complesso Aziendale a professionisti esperti di valutazioni di asset ricompresi in patrimoni fallimentari. Si tratta di .... che vanta una notevole esperienza nel settore di riferimento.

* * *

Il presente programma di liquidazione viene sottoposto al Giudice delegato affinché ne disponga la trasmissione al Comitato dei creditori ai sensi dell'art. 213 c.c.i.i.

Luogo e data ....

(allegati)

Si tratta di contenuto non obbligatorio. Nondimeno anche alla luce della circostanza che il potere di nomina dei professionisti è oggi attribuito al curatore, si evidenzia la opportunità di illustrare nel programma di liquidazione i criteri seguiti nella scelta dei professionisti.

commento

La formula proposta tiene in considerazione le novità apportate dal c.c.i.i., come modificato in esito alla attuazione della direttiva comunitaria, affidando nuovamente al curatore la decisione sulle modalità di liquidazione e uprando quel meccanismo farraginoso introdotto nella formulazione originaria del codice che rimetteva al giudice delegato stabilire le modalità di vendita. Nella formula è altresì proposta da parte del curatore la tipologia di vendita telematica, di cui si descrive anche la operatività.

Infine, oltre ai contenuti minimi del programma di liquidazione previsti dalla legge, sono poi suggeriti alcuni specifici paragrafi relativi sempre all'attività di pianificazione.

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