Istanza del curatore al comitato dei creditori per la rinuncia alla liquidazione di uno o più beni quando la liquidazione appare non conveniente

Giuseppina Ivone

Inquadramento

L'art. 213, comma 2 – in analogia a quanto previsto nel comma 8 dell'art. 104-ter l.fall. - prevede che il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori, possa non acquisire all'attivo ovvero rinunciare alla liquidazione di uno o più beni, se l'attività di liquidazione appaia ictu oculi non conveniente. In questo caso la norma impone una comunicazione del curatore ai creditori i quali, in deroga a quanto previsto dall'art. 150, possono iniziare azioni esecutive o cautelari sui beni rimessi nella disponibilità del debitore. Può anche trattarsi di beni che sono stati comunque inventariati ma che risultano in concreto non liquidabili perché la relativa alienazione non è conveniente; in tal caso il curatore può rinunciare, per l'appunto, alla liquidazione e i beni in questione tornano aggredibili dai singoli creditori in base alla deroga sopra ricordata alla previsione dell'art. 150 c.c.i.i., sempre previa autorizzazione del comitato dei creditori. La disposizione ha il chiaro intento di evitare antieconomiche liquidazioni pur dopo la redazione dell'inventario e, quindi, corrisponde all'intento di assegnare al curatore il compito di gestione dell'attivo fallimentare con metodo “economico”. Nella versione modificata dal d.lgs. n. 83/2022 è altresì previsto che il curatore notifichi l'istanza e la relativa autorizzazione ai competenti uffici per l'annotazione nei pubblici registri.

Formula

TRIBUNALE DI ...

PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. DEL

GIUDICE DELEGATO DOTT. ...

CURATORE ...

ISTANZA DEL CURATORE Al COMITATO DEI CREDITORI PER LA RINUNCIA ALLA LIQUIDAZIONE DI UNO O PIÙ BENI EX ART. 213 SECONDO COMMA C.C.i.i.

Egregi membri del Comitato dei creditori

Il sottoscritto Curatore (indicare se Avv. o Dott.) ... con studio in ..., alla via ..., n. ..., PEC ..., in qualità di curatore della Procedura in epigrafe

PREMESSO

- che ha appreso dell'esistenza dei seguenti beni mobili (o beni immobili) di proprietà del debitore ( ... );

- che, tuttavia, l'acquisizione all'attivo dei suindicati beni e la loro liquidazione appaiono manifestamente non convenienti per le seguenti ragioni:

(indicare le ragioni)

TANTO PREMESSO

CHIEDE

Che il Comitato dei Creditori autorizzi il sottoscritto a rinunciare alla liquidazione dei beni suindicati.

Il sottoscritto provvederà a comunicare ai creditori l'esistenza dei predetti beni che possono dagli stessi essere assoggettati ad azioni esecutive o cautelari in deroga all'art. 150 c.c.i.i. e a notificare l'istanza e la relativa autorizzazione ai competenti uffici.

Luogo e data ...

Il Curatore ...

COMMENTO

L'art. 213 c.c.i.i. sempre al secondo comma presume “manifestamente non conveniente” la prosecuzione dell'attività di liquidazione dopo sei esperimenti di vendita cui non abbia fatto seguito l'aggiudicazione, salvo che il giudice non autorizzi il curatore a proseguire la liquidazione ove sussistano giustificati motivi.

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