Domanda di ammissione tempestiva al passivo di credito bancario

Giuseppina Ivone

Inquadramento

Ferma la disciplina sul contenuto del ricorso contenuto nell'art. 201 c.c.i.i., la tipologia di credito da insinuare incide, in sede di predisposizione della domanda, sia sulla collocazione del credito (prelazionario o chirografario) sia sulla documentazione probatoria che dovrà supportare la domanda.

La domanda di ammissione di crediti bancari – come la verifica da parte del curatore e del giudice delegato - deve tenere conto sia della disciplina di diritto comune contenuta nel codice civile sia della normativa di settore, nonché della particolare posizione assunta dal curatore, soggetto terzo sia rispetto alla banca creditrice che all'impresa debitrice sottoposta a liquidazione giudiziale che si riflette anche su taluni profili attinenti alla tipologia di documenti da allegare alla domanda di ammissione al passivo per dare prova del credito bancario.

In linea generale, occorre considerare che il contratto di conto corrente bancario si scioglie automaticamente per effetto della apertura della procedura di liquidazione giudiziale determinando lo scioglimento dei contratti ad esso accessori (quali: la convenzione di assegno, i contratti relativi ai servizi di cassa continua, nonché il contratti di carta di credito purché l'addebito su conto sia unica modalità di pagamento) nonché dei contratti bancari tipici strumentali alla costituzione della disponibilità necessaria al funzionamento del conto (es. apertura di credito, anticipazione bancario, sconto bancario, deposito bancario). È prassi comune che al mandato di servizio di cassa (in cui si concreta la causa del contratto) siano collegati contratti volti a costituire quella disponibilità creditizia senza la quale il mandato non può essere esercitato. Poiché lo scioglimento opera ex nunc se il conto corrente presenta un saldo passivo, la banca può insinuarsi al passivo della debitrice, per capitale e interessi al tasso convenzionale, oltre alle commissioni nella misura prevista. Il momento rilevante della operazione in conto è rappresentato dalla “data contabile” cioè quella in cui è avvenuta la registrazione dell'accredito (Cass. n. 3519/2000). Ciò che rileva per la banca istante ai fini della eventuale eccezione di compensazione dovendo risalire i fatti costitutivi dei reciproci diritti alla fase precedente alla apertura della liquidazione giudiziale.

La prova del credito bancario deve essere offerta allegando in primo luogo il contratto da cui deriva il suo credito necessariamente stipulato per iscritto atteso che l'art. 17 del TUB richiede la forma scritta del contratto a pena di nullità e avente data certa anteriore all'apertura della procedura.

La banca, laddove si tratti di rapporti obbligatori regolati in conto corrente, deve inoltre depositare l'estratto di conto corrente integrale dall'origine del rapporto, in conformità ad un consolidato orientamento della giurisprudenza di Cassazione e ciò sia perché nella verifica del passivo il curatore assume la qualità di terzo sia perché essi consentono la ricostruzione dei movimenti contabili che hanno portato alla formazione delle poste attive e passive.

Nessuna valenza probatoria va riconosciuta al saldaconto (ossia al documento certificato da un funzionario della banca attestante il saldo del conto), essendo oggi inidoneo persino al conseguimento di un decreto ingiuntivo a seguito dell'abrogazione dell'art. 102 della legge bancaria del 1938, e dell'introduzione dell'art. 50 della nuova legge bancaria (t.u. n. 385/1993) che esige, per il rilascio di una ingiunzione di pagamento, l'estratto conto.

Più delicato è il discorso nell'ipotesi di produzione di un estratto autentico dei libri contabili, in quanto l'applicabilità nei confronti del curatore dell'art. 2710 c.c. è assai discussa. Sul tema, l'orientamento prevalente della Corte di Cassazione è nel senso di ritenere non applicabile la norma attesa la posizione di terzietà assunta da curatore nella verifica del passivo, ma non mancano pronunce, anche della stessa corte, di segno contrario.

Nella ipotesi di credito della banca nascente da erogazione di somme, quale è il caso del mutuo, la disciplina ad esso applicabile è quella dettata dall'art. 154 c.c.i.i. (già art. 55 l.fall.) per cui i debiti pecuniari si considerano scaduti, agli effetti del concorso, alla data della dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale, la Banca dovrà fornire la prova dell'esistenza del titolo, della sua anteriorità al fallimento e della disciplina dell'ammortamento, con le scadenze temporali e con il tasso di interesse convenuti, mentre è in capo al curatore l'onere di provare il pagamento delle rate di mutuo scadute prima della dichiarazione di liquidazione giudiziale; tale onere sarà mediante la produzione della quietanza di erogazione del mutuo e della contabile che attesta lo svincolo delle somme, anche riprodotte in un atto notarile.

Formula

TRIBUNALE DI ...

PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE N. ... DI ...

GIUDICE DELEGATO: DOTT.

CURATORE: DOTT. ... /AVV. ...

UDIENZA ESAME STATO PASSIVO: ...

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO AI SENSI DELL'ART. 201 c.c.i.i. [CREDITO BANCARIO]

... con sede in ..., C.F. e P.I. ..., Reg. Soc. n. ..., Tribunale di ..., in persona del ..., rappresentata e difesa dall'Avv. ... ed elettivamente domiciliata in ... indirizzo PEC ...

ESPONE

I. PREMESSA

La Banca ... vanta nei confronti della società ... crediti di natura diversa: alcuni nascenti dalla erogazione di denaro e assistiti da garanzie (ipoteca e pegno), analiticamente indicati sotto il § II; altri crediti, meglio descritti nel § III, derivanti invece dalla messa a disposizione di somme di denaro ed aventi natura chirografaria.

II. I CREDITI NASCENTI DA EROGAZIONE DI SOMME DI DENARO (MUTUI E FINANZIAMENTI) GARANTITI DA IPOTECA E PEGNO.

La Banca ... è creditrice nei confronti della Società ..., come di seguito indicato.

A. Credito ipotecario per complessivi Euro ... (capitale ed interessi).

Il credito nasce da contratto di mutuo ipotecario n. ..., di originari Euro ..., stipulato per atto Notaio ... in data ..., rep. n. ..., racc. n. ...

La fonte del credito è quindi provata da detto contratto di mutuo, comprensivo degli allegati, che viene depositato in copia autentica rilasciata in forma esecutiva a firma del Notaio ... (doc. ... )

L'ipoteca di primo grado, rilasciata a garanzia del mutuo, è stata iscritta per Euro ... presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di ..., ai nn. ... Registro generale e ... Registro particolare, come provato dalla relativa nota di iscrizione (doc. ... )

L'istante ha diritto alla restituzione dell'intero capitale erogato e non restituito (pari ad Euro ... ), oltre agli interessi calcolati secondo il tasso convenzionalmente pattuito tra le parti (cfr. art. ... del contratto) sino alla fine dell'anno di dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale, nonché, successivamente, oltre ad interessi nella misura legale fino alla data di vendita del bene su cui grava la garanzia.

Si deposita estratto conto certificato con allegato sviluppo del calcolo degli interessi sulla somma capitale, che include altresì il conteggio degli interessi convenzionali sino alla data del ... (doc. ... ).

Ai fini della prova della esistenza del credito ipotecario e del suo ammontare pari a complessivi Euro ..., si deposita estratto delle scritture contabili della Banca con certificazione del Notaio fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta (doc. ... ) nonché atto di erogazione e quietanza (doc. ... ).

B. Credito garantito da pegno su titoli e ipoteca di grado inferiore al I per complessivi Euro ... (capitale ed interessi).

Il credito nasce da contratto di finanziamento di Euro ..., stipulato in data ..., per atto Notaio ..., rep. n ..., racc. n ... ed è provato dal citato contratto di finanziamento comprensivo degli allegati, ivi incluso il capitolato contenente condizioni e termini del finanziamento, che si deposita in copia autentica rilasciata in forma esecutiva dal Notaio ... (doc. ... ). Si produce altresì atto di erogazione e quietanza (nonché annotazione ed iscrizione della dichiarazione di avvenuta erogazione) come documento ...

A garanzia delle obbligazioni di restituzione, la Società finanziata e la società terza ... s.r.l. hanno rilasciato, ciascuna per i cespiti di proprietà, ipoteche iscritte per Euro ... presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di ... ai nn. ... Registro Generale e ... Registro Particolare, come provato dalla relativa nota di iscrizione (doc. ... ).

La parte finanziata ..., inoltre, con atto separato del ..., ha costituito pegno, in favore della banca ..., di nominali ... corrispondenti ad un valore iniziale di Euro ..., della durata di quindici anni (doc. ... ). La data dell'atto di costituzione di pegno è confermata, ai fini della opponibilità, dal timbro appostovi recante data del ...

La banca ha diritto alla restituzione dell'intero capitale erogato e non restituito (Euro ... ), oltre ad interessi calcolati secondo il tasso convenzionalmente pattuito tra le parti sino alla fine dell'anno di dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale, nonché, successivamente, oltre ad interessi nella misura legale sino alla data di vendita dei beni oggetto di garanzia.

Si deposita estratto conto certificato con allegato sviluppo del calcolo degli interessi sulla somma capitale, che include gli interessi convenzionali determinati sino alla data del ... (doc. ... ).

Ai fini della prova dell'ammontare del credito garantito da pegno e ipoteca per complessivi Euro ... (comprensivo di capitale ed interessi), si deposita estratto delle scritture contabili della banca con certificazione del Notaio ... fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta (doc ... ) nonché atto di erogazione e quietanza (doc. ... ).

III. I crediti vantati dalla banca in via chirografaria

La Banca è inoltre creditrice, in via chirografaria, nei confronti della Società ..., delle somme che seguono.

C. Credito chirografario per complessivi Euro ... (capitale ed interessi).

Il credito nasce da contratto di apertura di credito di originari Euro ... regolata in c/c acceso in data

...

La fonte del credito è rappresentata quindi dal contratto di apertura di credito, sottoscritto dalla Società ... s.r.l. in data ..., comprensivo delle norme che regolano i c/c di corrispondenza ed i servizi connessi. Contratto opponibile alla curatela stante il timbro postale appostovi recante data ... (doc ... ).

A seguito dello sconfinamento della ..., la banca ha diritto alla quota capitale di debito relativa allo sconfinamento (pari ad Euro ... ), oltre ad interessi di mora, come previsti dal contratto, calcolati sino alla data di presentazione del ricorso per concordato preventivo.

Ai fini della prova della esistenza e dell'ammontare del credito per complessivi Euro ... (capitale ed interessi) si deposita, altresì, estratto delle scritture contabili della Banca con certificazione del Notaio ... attestante, tra l'altro, la regolare tenuta delle scritture contabili, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2710 c.c. (doc. ... ). Si depositano altresì i singoli estratti del conto corrente dalla data di accensione del rapporto sino alla data ... di estinzione del conto corrente con imputazione della partita al conto crediti in sofferenza (doc. ... ).

Dalla verifica dell'estratto conto, verifica esperibile dal primo momento di gestione del conto stesso sino all'ultimo momento di operatività, è possibile ricostruire, posta dopo posta, l'intero calcolo algebrico derivante dalla sommatoria di ogni singolo rapporto di dare-avere; sarà, inoltre, possibile all'organo della procedura riscontrare la puntuale applicazione di tutte le clausole economiche contenute nel contratto di apertura di credito, considerate anche le condizioni generali di disciplina (appositamente approvate per iscritto) e, dunque, commissioni, interessi e spese.

In tal modo, il credito risulta esaustivamente comprovato dalle tre componenti indefettibili date:

a) dal contratto avente data certa opponibile al curatore quale soggetto terzo rispetto al rapporto (il quale contratto costituisce la fonte della obbligazione);

b) dall'estratto notarile delle scritture contabili, fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta;

c) dal rendiconto analitico dello sviluppo integrale del rapporto contrattuale, per come riscontrabile dalla registrazione di ogni operazione di cassa regolata in conto corrente e periodicamente rendicontata e sottoposta alla tacita approvazione del cliente.

D. Credito chirografario per complessivi Euro ... comprensivo di capitale ed interessi

Il credito nasce da contratto di concessione fido per smobilizzo crediti n ... di Euro ... del ...

L'opponibilità del contratto alla procedura è confermata dal timbro postale appostovi recante data certa del ... (doc. ... ).

Si precisa che detta apertura di credito risale all'originario contratto di concessione di fido promiscuo, utilizzabile sia per anticipo di effetti salvo buon fine sia per anticipo fatture, di ..., del ...; successivamente la linea di credito era stata ridotta ad Euro ... con contratto del ..., alle condizioni già in essere (si deposita il contratto di fido smobilizzo crediti del ... con allegate le condizioni economiche anticipo fatture e anticipo effetti salvo buon fine, nonché le norme per il servizio elettronico ri.ba doc ...; nonché contratto del ..., doc ... ).

In relazione al contratto del ..., la Banca ha diritto alla quota capitale di debito di Euro ... oltre interessi di mora, come previsti dalle condizioni allegate all'originario contratto del ... sino alla data di presentazione della domanda di concordato preventivo ( ... ).

Ai fini della prova di esistenza ed ammontare del credito per complessivi Euro ... (capitale ed interessi), si deposita estratto delle scritture contabili della Banca con certificazione del Notaio fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta (doc. ... ). Si depositano altresì gli estratti del conto corrente a far data dall'accensione del rapporto fino alla data ... di sua estinzione, con imputazione della partita c/crediti in sofferenza (doc. ... ).

Dalla verifica dell'estratto conto, verifica esperibile dal primo momento di gestione del conto stesso sino all'ultimo momento di operatività, è possibile ricostruire, posta dopo posta l'intero calcolo algebrico derivante dalla sommatoria di ogni singolo rapporto di dare-avere; sarà, inoltre, possibile all'organo della procedura riscontrare la puntuale applicazione di tutte le clausole economiche contenute nel contratto di apertura di credito considerate anche le condizioni generali di disciplina (appositamente approvate per iscritto) e, dunque, commissioni, interessi e spese.

In tal modo, il credito risulta esaustivamente comprovato dalle tre componenti indefettibili date:

a) dal contratto avente data certa opponibile al curatore quale soggetto terzo rispetto al rapporto (il quale contratto costituisce la fonte della obbligazione);

b) dall'estratto notarile delle scritture contabili, fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta;

c) dal rendiconto analitico dello sviluppo integrale del rapporto contrattuale, per come riscontrabile dalla registrazione di ogni operazione di cassa regolata in conto corrente e periodicamente rendicontata e sottoposta alla tacita approvazione del cliente.

E. Credito chirografario per complessivi Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi.

Il credito nasce da un contratto di anticipazione in euro /valuta (denominato “contratto di finanziamento in valuta all'importazione”) stipulato in data ..., che risulta dal timbro postale appostovi, quindi certa nella sua anteriorità rispetto alla pronuncia di apertura della liquidazione giudiziale. L'importo del finanziamento era di complessivi Euro ... (doc ... ).

Si precisa che l'importo del credito verso ... è stato così determinato sulla base delle erogazioni effettuate:

...

Si depositano i relativi, singoli, estratti di conto corrente certificati.

Ai fini della prova dell'esistenza e dell'ammontare del credito per complessivi Euro ... (capitale ed interessi), si deposita estratto delle scritture contabili della Banca con certificazione del Notaio fidefacente ex art. 2710 c.c. nei rapporti tra imprese quale risultanza attiva di una contabilità regolarmente tenuta (doc ... ).

* * *

Tutto ciò premesso, la Banca ... come in epigrafe rappresentata, difesa ed elettivamente domiciliata,

CHIEDE

di essere ammessa al passivo della liquidazione giudiziale della società ... per i seguenti crediti:

In via prelatizia:

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi determinati secondo i criteri dettagliatamente descritti e documentati al punto sub A, oltre interessi legali dalla data di inizio dell'anno successivo a quello di dichiarazione apertura della liquidazione giudiziale sino alla data di vendita del bene gravato da ipoteca;

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi determinati secondo i criteri dettagliatamente descritti e documentati al punto sub B, oltre interessi legali dalla data di inizio dell'anno successivo a quello di apertura della liquidazione giudiziale sino alla data di vendita del bene gravato da ipoteca;

per un ammontare complessivo di Euro ... in linea capitale, oltre ad interessi legali come richiesti.

In via chirografaria:

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi convenzionali previsti nel contratto calcolati sino alla data di apertura della liquidazione giudiziale;

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi convenzionali previsti nel contratto calcolati sino alla data di apertura della liquidazione giudiziale;

— Euro ..., comprensivo di capitale ed interessi convenzionali previsti nel contratto calcolati sino alla data apertura della liquidazione giudiziale;

Si allega in copia, per ciascun credito sopra indicato, la documentazione citata ed analiticamente descritta nell'indice, precisando che, ove necessiti, saranno esibiti e prodotti i relativi originali.

Ai fini del riparto, la Banca comunica gli estremi del conto corrente su cui il Curatore potrà effettuare gli accrediti delle somme ripartite in sui favore

...

Si dichiara la indisponibilità dell'istante a far parte del comitato dei creditori.

(allegare i documenti richiamati nel ricorso e dimostrativi del diritto dell'istante)

PROCURA ALLE LITI (SE NON APPOSTA A MARGINE)

COMMENTO

Il sesto comma dell'art. 201 c.c.i.i. nel disporre che al ricorso sono allegati i documenti dimostrativi del diritto del creditore ovvero del diritto del terzo che chiede la restituzione o rivendica il bene, chiarisce al di fuori di ogni possibile dubbio che l'onere della prova della pretesa, per an e quantum, grava rigorosamente ed unicamente in capo all'istante, con la conseguenza per cui, in difetto di suo assolvimento, la domanda dovrà essere respinta.

Né l'istante può raggiungere la prova del dedotto attraverso mero richiamo alle presumibili risultanze delle scritture contabili nella disponibilità materiale del curatore: ciò perché quest'ultimo è soggetto terzo rispetto al rapporto negoziale che ha dato luogo alla formazione delle scritture medesime con conseguente irrilevanza probatoria di esse nei suoi confronti, al di là della frequente eventualità secondo cui nemmeno si tratti di contabilità regolarmente tenuta, così risultando perfino inattendibile.

La specifica natura del dedotto credito si riflette sulla tipologia dei documenti da allegare alla domanda di ammissione al passivo affinché ne sia raggiunta la prova. Così, per quanto attiene alla prova del credito bancario, nella ipotesi di contratti aventi ad oggetto la erogazione di somme, devono allegarsi:

a) contratto di mutuo o finanziamento;

b) quietanza di pagamento attestante l'avvenuta erogazione della somma, quando tale dichiarazione non sia già compresa nel regolamento convenzionale del contratto di prestito;

c) nota di iscrizione ipotecaria, laddove si tratti di mutuo garantito da ipoteca sull'immobile.

Nella diversa ipotesi di contratti aventi ad oggetto la mera disponibilità di somme di denaro, occorre invece depositare:

a) il contratto di conto corrente, contemplante le condizioni applicate (ed in particolare, la presenza della pattuizione - necessariamente scritta - inerente al saggio di interessi superiore alla misura legale);

b) il contratto strumentale alla costituzione di disponibilità (es. apertura di credito, anticipazione bancaria, sconto bancario o deposito bancario);

c) l'estratto integrale di conto dall'origine del rapporto, in tal modo documentandosi l'ammontare del credito mediante possibilità di ricostruzione e controllo (da parte del curatore) di tutte le poste contabili attive e passive;

d) estratto autentico notarile di scritture contabili della banca, con attestazione di loro regolare tenuta, riportante il saldo negativo (ma ritenuto secondo un criterio rigoroso di Cassazione non probatorio stante la inapplicabilità al caso dell'art. 2710 c.c.).

La documentazione contrattuale deve essere munita di data certa e antecedente alla apertura della liquidazione giudiziale. Nondimeno, al fine di dimostrare la certezza della data della scrittura privata non autenticata rispetto al curatore, la banca potrebbe ricorrere, in assenza di registrazione, a eventi che stabiliscano in modo egualmente certo l'anteriorità della formazione del documento (es. la produzione dei documenti in sede giudiziale).

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