Nuova direttiva UE sul diritto societario nell’era digitale

La Redazione
27 Dicembre 2024

Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato una nuova direttiva che amplia e migliora l'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario.

La nuova direttiva UE, adottata dal Consiglio lo scorso 13 dicembre, modifica le direttive 2009/102/CE e (UE) 2017/1132 per quanto concerne l'ulteriore ampliamento e miglioramento dell'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario, con l'obiettivo di rendere più facilmente disponibili i dati sulle società, rafforzare la fiducia e la trasparenza nelle imprese in tutti gli Stati membri, creare amministrazioni pubbliche più connesse e ridurre gli oneri burocratici nelle situazioni transfrontaliere.

Le nuove norme si inseriscono, quindi, nel processo di digitalizzazione del diritto societario, già tracciato dalla precedente direttiva (UE) 2017/1132 – a sua volta modificata dalla successiva direttiva (UE) 2019/1151 (su cui si veda: Opromolla, L'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario, in questo portale) e intendono facilitare la condivisione dei dati sulle società (ad esempio la divulgazione delle generalità dei soci accomandanti) attraverso il sistema di interconnessione dei registri delle imprese (BRIS).

La direttiva crea, inoltre, un modello digitale multilingue (la procura digitale dell'UE) per eliminare formalità in relazione ai documenti societari e traduzioni inutili nelle procedure transfrontaliere.

Una volta pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea, gli Stati membri avranno 30 mesi per attuare le disposizioni necessarie per conformarsi alla direttiva, che si applicherà 42 mesi dopo la sua entrata in vigore.

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