La Tabella Unica Nazionale (TUN)

La Redazione
20 Febbraio 2025

Il 18 febbraio 2025 è stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il d.P.R. del 13 gennaio 2025, n. 12, che riporta la Tabella Unica Nazionale (anche detta TUN) ex art. 138 cod. ass., in vigore dal 5 marzo 2025

Il d.P.R. n. 12/2025, pubblicato in GU il 18 febbraio 2025, contiene la Tabella Unica Nazionale (TUN), che attua l'art. 138, comma 1, lett. b) cod. ass. e fornisce i parametri per la liquidazione del danno derivante da macrolesioni in relazione alle controversie relative alla RCA e alla responsabilità medica.

Tali parametri si applicano a tutto il territorio nazionale. La Tabella, infatti, mira garantire da un lato «l'uniformità, l'omogeneità e la certezza nella liquidazione dei danni non patrimoniali» e, dall'altro, «la calcolabilità e la prevedibilità dei relativi costi, in funzione di una più rapida e meno conflittuale definizione delle richieste risarcitorie dei danneggiati».

La TUN, dunque, sostituirà le Tabelle di Roma e le Tabelle Milanesi nella liquidazione del danno, ma solo con riguardo ai sinistri stradali e agli eventi clinici verificatisi dopo la data di entrata in vigore del decreto, ossia dal 5 marzo 2025.

Il provvedimento si articola in due allegati:

  • Allegato I - l'Allegato, sulla determinazione dei coefficienti moltiplicatori del punto per il calcolo del danno biologico e del danno morale, contiene:
    • TABELLA 1.A - COEFFICIENTE MOLTIPLICATORE BIOLOGICO DEL PUNTO
    • TABELLA 1.B - COEFFICIENTE DI RIDUZIONE PER ETA'
    • TABELLA 2 - COEFFICIENTE MOLTIPLICATORE PER DANNO MORALE
  • Allegato II: include le tabelle del danno biologico e morale, con i rispettivi valori per punti di invalidità ed età del danneggiato.

Il nuovo sistema di calcolo non si limita a considerare il danno biologico permanente, ma include anche il danno temporaneo, quello morale e, in casi specifici, consente una personalizzazione del risarcimento in base alle particolari circostanze del danno subito.

valori complessivi del danno non patrimoniale permanente sono di poco inferiori a quelli delle Tabelle di Milano, mentre più sensibile è la riduzione della liquidazione del danno biologico temporaneo ai sensi dell'art. 3, che richiama l'art. 139, commi 1, lett. b) e 5, d.lgs. n. 209/2005.

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