In G.U. la legge che modifica la responsabilità dei sindaci. Novità in vista anche per i revisori
31 Marzo 2025
La nuova versione dell'art. 2407 c.c., in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale, sarà in vigore dal 12 aprile: è stata, infatti, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo la legge 14 marzo 2025, n. 35 che modifica il codice civile prevedendo limiti alla responsabilità dei sindaci, parametrati ai compensi. Il secondo comma prevede che: “Al di fuori delle ipotesi in cui hanno agito con dolo, anche nei casi in cui la revisione legale è esercitata dal collegio sindacale a norma dell'articolo 2409-bis, secondo comma, i sindaci che violano i propri doveri sono responsabili per i danni cagionati alla società che ha conferito l'incarico, ai suoi soci, ai creditori e ai terzi nei limiti di un multiplo del compenso annuo percepito, secondo i seguenti scaglioni: per i compensi fino a 10.000 euro, quindici volte il compenso; per i compensi da 10.000 a 50.000 euro, dodici volte il compenso; per i compensi maggiori di 50.000 euro, dieci volte il compenso”. Novità anche per quanto riguarda la prescrizione dell'azione di responsabilità: il successivo comma 4 prescrive: “L'azione di responsabilità verso i sindaci si prescrive nel termine di cinque anni dal deposito della relazione di cui all'articolo 2429 concernente l'esercizio in cui si è verificato il danno”. Limiti anche alla responsabilità dei revisori? Intanto, si prospetta una soluzione simile anche per i revisori: è stato, infatti, presentato un disegno di legge (Atto Senato n. 1426) denominato “Modifiche al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39” e il cui testo non è ancora disponibile, ma che potrebbe intervenire sul citato d.lgs. n. 39/2019 nello stesso senso della legge n. 35/2025, introducendo cioè limiti alla responsabilità dei revisori, ex art. 15. |