Stop the clock: pubblicata la Direttiva che modifica le direttive CSRD e CSDDD sulla sostenibilità

La Redazione
17 Aprile 2025

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea la Direttiva (UE) 2025/794 del 14 aprile 2025, che modifica le direttive (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760 posticipando gli obblighi di rendicontazione societaria di sostenibilità e di due diligence – c.d. Stop the clock, nell'ambito del Pacchetto Omnibus I.

Ufficiale lo stop the clock e il rinvio dei termini per l'applicazione di alcuni obblighi previsti dalla Direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) e dalla Direttiva dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD).

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L794 del 16 aprile, la Direttiva (UE) 2025/794 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 aprile 2025 che modifica le direttive (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760 per quanto riguarda le date a decorrere dalle quali gli Stati membri devono applicare taluni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.

Nel dettaglio, la Direttiva (UE) 2025/794, che si inserisce in un più ampio pacchetto di proposte della Commissione UE volto alla semplificazione della normativa in materia di sostenibilità (il c.d. Pacchetto Omnibus), prevede:

  •  il rinvio di due anni per l'applicazione degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità (di cui alla CSRD) per le grandi imprese che non hanno ancora avviato la rendicontazione e le PMI quotate;
  • il rinvio di un anno per il recepimento e la prima fase dell'applicazione, per le imprese più grandi, della Direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD).

Gli Stati membri avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva.

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