Legittimità del licenziamento di lavoratrice part-time

La Redazione
22 Aprile 2025

La Corte d'Appello di Milano ha confermato la legittimità del licenziamento di una lavoratrice part-time per motivi oggettivi. Tale decisione si basa sull'incremento della clientela, l'impossibilità di ridistribuire il carico di lavoro e la decisione indiscutibile di assumere un dipendente full-time.

Con sentenza emessa in sede di rinvio, la Corte d'Appello di Milano ha confermato la validità del licenziamento di una lavoratrice part-time per giustificato motivo oggettivo, respingendo le domande della ricorrente e condannandola alla restituzione delle somme precedentemente percepite. La Corte ha dimostrato l'assenza di alternative praticabili per la lavoratrice, sottolineando che il rifiuto di incrementare l'orario non può costituire motivo di licenziamento, a meno che non si dimostri l'impossibilità di modificare l'orario o trovare una collocazione alternativa, circostanze che sono state dimostrate nel caso in questione. La Corte Suprema ha confermato la decisione della Corte d'Appello, respingendo il ricorso della lavoratrice.

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