Equa remunerazione per i difensori d'ufficio nei procedimenti di adottabilità anche nel caso di genitore insolvente

La Redazione
24 Aprile 2025

La Corte costituzionale nella sentenza n. 58/2025 sancisce che i difensori d'ufficio nei procedimenti di adottabilità hanno diritto all’anticipazione dei compensi tanto nel caso in cui difendano sia i genitori irreperibili che insolventi.

La Consulta, con la sentenza n. 58/2025, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 143, comma 1, del Testo Unico sulle spese di giustizia, riconoscendo la disparità di trattamento tra difensori d'ufficio di genitori insolventi e di genitori irreperibili nei procedimenti di adottabilità. Tale decisione, sollecitata dalla Cassazione in seguito a un caso specifico, si basa sul principio della tutela professionale e dell'interesse del minore.

Il diritto all'anticipazione degli onorari per difensori d'ufficio si fonda sull'obbligatorietà e irrinunciabilità della difesa legale, garantendo così il riconoscimento del compenso anticipato da parte dello Stato in situazioni di insolvenza del genitore assistito. La sentenza sottolinea l'importanza della tutela dei diritti minorili e il principio di equità nelle anticipazioni finanziarie statali, evidenziando un parallelismo tra i contesti minorili e penali. La Consulta ha specificato che il difensore d'ufficio deve dimostrare l'esperimento infruttuoso delle procedure esecutive per il recupero dei propri crediti, al fine di accedere all'anticipazione da parte dello Stato, promuovendo così una tutela effettiva dei diritti fondamentali e il rispetto delle garanzie costituzionali.

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