L'impugnazione incidentale tardiva è ammissibile?
19 Giugno 2025
L'impugnazione incidentale tardiva è consentita: a) ai litisconsorti di cause inscindibili, ai sensi dell'art. 331 c.p.c.; b) alla parte contro la quale è stata proposta l'impugnazione principale, contro l'impugnante principale (Cass. civ., sez. un., n. 4640/1989); c) alla parte contro la quale è proposta impugnazione principale contro le parti diverse dell'impugnante principale, se l'accoglimento dell'impugnazione principale sia suscettibile di pregiudicare un giuridico interesse dell'impugnante incidentale (Cass. civ., sez. un., n. 8486/2024). Deve, pertanto, ritenersi inammissibile l'impugnazione incidentale tardiva di un capo della sentenza autonomo rispetto a quello investito dall'impugnazione principale, se l'interesse a proporla preesiste all'altrui gravame e sorge immediatamente dalla decisione. È stato altresì precisato (Cass. civ., sez. I, ord., n. 5290/2025) che l'impugnazione incidentale tardiva, in caso di cumulo soggettivo e oggettivo di domande proposte da due attori diversi contro la stessa parte, per l'accertamento di un diritto a ciascuno spettante in via autonoma, è inammissibile, poiché vertendosi in una situazione di cause ab origine scindibili, l'attore interamente soccombente in primo grado ha un autonomo interesse ad impugnare la decisione, senza che l'appello principale proposto dal convenuto nei confronti dell'altro attore possa rimettere in discussione la sua posizione, come nella fattispecie in esame. |