Il contenuto della convenzione di negoziazione assistita
18 Agosto 2025
La norma richiamata nel quesito (art. 2, d.l. n. 132/2014, conv. nella l. n. 162/2014) prevede che la convenzione di negoziazione assistita, che deve rivestire forma scritta a pena di nullità, debba contenere una serie di elementi necessari come indicati dalla norma richiamata, oltre a tutti gli elementi essenziali propri del contratto come indicati dalle norme generali ed in specie dall'art 1325 c.c. Lo stesso art. 2 citato, al comma 7-bis, prevede anche che, salvo patto contrario delle parti (che potrà essere contenuto nello stesso accordo di negoziazione assistita o in atto separato ma, comunque, in forma scritta), debbano essere utilizzati i modelli elaborati dal Consiglio Nazionale Forense (pubblicati sul sito internet di riferimento: https://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/-/avviso-negoziazione-assistita-modelli-di-convenzione). La mancata osservanza del contenuto previsto dalla norma richiamata potrà condurre alla conseguenza che la mancata presenza degli elementi essenziali stabiliti dalla legge non integrino un valido esperimento di una negoziazione assistita ove questa sia prevista quale condizione di procedibilità. In altri termini, ben potrà ritenersi valido un accordo che preveda una negoziazione fra le parti al pari di ogni altro accordo o tentativo di accordo stragiudiziale ma questo, in mancanza del contenuto previsto dalla legge in materia di negoziazione assistita, potrà non integrare gli estremi di un corretto svolgimento della procedura e, ove questa sia prevista come condizione di procedibilità, potrà condurre alla necessità di ripetizione della procedura scorrettamente introdotta. |