Raccomandazione UE sulla rendicontazione volontaria di sostenibilità
08 Agosto 2025
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea del 5 agosto la Raccomandazione (UE) 2025/1710 della Commissione europea, datata 30 luglio 2025, relativa a un principio volontario di rendicontazione di sostenibilità per le piccole e medie imprese. Gli obblighi di rendicontazione. La Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD) ha introdotto obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità per le grandi imprese e le PMI quotate in mercati regolamentati. Obblighi che, peraltro, sono stati posticipati per effetto della direttiva Stop the Clock, in attesa di recepimento. La Direttiva CSRD, tuttavia, non impone obblighi vincolanti alle PMI non quotate fino a 250 dipendenti. Da qui l'intervento della Commissione, che ha richiesto all'Efrag di predisporre un principio per la rendicontazione volontaria (e quindi facoltativa). La rendicontazione volontaria. Lo standard, denominato “Voluntary Sustainability Reporting Standard for Micro and Small Enterprises” (VSME), sviluppa un principio volontario e più semplice, per le PMI non quotate, che possa essere adottato su base facoltativa per rispondere in modo più strutturato ed efficiente alle richieste di informazioni provenienti da banche, grandi imprese e altri stakeholder. Nello specifico, l'obiettivo principale del VSME è di facilitare le PMI nel fornire dati di sostenibilità rilevanti e affidabili richiesti da fornitori più grandi, investitori e banche; nel supportare l'accesso al credito e agli investimenti attraverso una migliore trasparenza delle performance ESG, e nel migliorare la gestione delle problematiche ESG con un impatto positivo sulla resilienza e sulla competitività delle imprese. |