Pegno irregolare e compensazione nel fallimento
22 Dicembre 2015
La natura giuridica del pegno irregolare comporta che le somme di danaro o i titoli depositati presso il creditore diventino - diversamente che nell'ipotesi di pegno regolare - di proprietà del creditore stesso, che ha diritto a soddisfarsi non secondo il meccanismo di cui agli artt. 2796 - 2798 c.c. (che postula l'altruità delle cose ricevute in pegno), bensì direttamente sulla cosa, al di fuori del concorso con gli altri creditori. Si tratta di un'ipotesi meramente contabile, estranea all'ambito di operatività della compensazione e devono dunque ritenersi inapplicabili, in caso di fallimento o concordato preventivo del debitore concedente, sia le disposizioni sulle modalità di realizzazione del bene costituito in garanzia in concorrenza della procedura concorsuale, sia la regola di cui all'art. 53 l. fall., sia, infine, i limiti alla compensabilità dei debiti verso il fallito di cui all'art. 56 l. fall. |