La sopravvenuta chiusura del fallimento non ferma l’azione di responsabilità esercitata dal curatore
14 Luglio 2014
La curatela fallimentare promuove azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una S.r.l., chiedendone la condanna al risarcimento dei danni. Il tribunale accoglie la richiesta del curatore, mentre, in secondo grado, i giudici ritengono debba essere condannato uno solo dei tre amministratori, il quale ricorre in Cassazione. Nei motivi a fondamento del ricorso, l'amministratore deduce il fatto che il curatore avesse chiesto autorizzazione al giudice delegato affinché potesse abbandonare proprio la causa relativa all'azione di responsabilità verso gli ex amministratori, tra cui appunto il ricorrente e che, previo parere positivo del Comitato dei creditori, il Tribunale avesse autorizzato il curatore ad abbandonare la causa ed infine, successivamente alla ripartizione dell'attivo, avesse emesso decreto di chiusura del fallimento per ripartizione finale dell'attivo. |