Diritti camerali, determinati gli importi per il 2015

La Redazione
16 Febbraio 2015

Sarà pubblicato a giorni in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale MISE - MEF dell'8 gennaio 2015, con il quale sono state stabilite le misure del diritto annuale dovuto per l'anno 2015 alle Camere di commercio, ai sensi dell'art. 18 della Legge n. 580/1993 e successive modificazioni. Lo ha comunicato il Ministero dello Sviluppo economico con la Nota n. 18254 del 10 febbraio 2015, precisando che il decreto conferma le indicazioni provvisoriamente fornite dalla Circolare n. 227775 del 29 dicembre 2014 riguardo agli importi che le imprese e gli altri soggetti obbligati sono tenuti a versare.

Sarà pubblicato a giorni in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale MISE - MEF dell'8 gennaio 2015, con il quale sono state stabilite le misure del diritto annuale dovuto per l'anno 2015 alle Camere di commercio, ai sensi dell'art. 18 della Legge n. 580/1993 e successive modificazioni. Lo ha comunicato il Ministero dello Sviluppo economico con la Nota n. 18254 del 10 febbraio 2015, precisando che il decreto conferma le indicazioni provvisoriamente fornite dalla Circolare n. 227775 del 29 dicembre 2014 riguardo agli importi che le imprese e gli altri soggetti obbligati sono tenuti a versare.
Il decreto, come preannunciato dalla citata Circolare n. 227775/2014, dispone, all'art. 1, che “nelle more del riordino del sistema delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, le misure del diritto annuale dovuto a ogni singola camera di commercio, a partire dal 2015, da ogni impresa iscritta o annotata nel Registro delle imprese (di cui all'art. 8 della Legge n. 580/1993) e da ogni soggetto iscritto nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA), anche per le sedi secondarie e unità locali, sono determinate applicando le disposizioni degli articoli da 2 a 6 del decreto interministeriale 21 aprile 2011, con l'aggiornamento dinamico di tutti i riferimenti e termini temporali indicati e con le riduzioni dell'importo da versare disposte dall'art. 28, comma 1, del D.L. n. 90/2014 (per l'anno 2015 la riduzione è pari al 35%).
Tenendo conto degli importi disposti dal D.I. 21 aprile 2011 e delle suddette riduzioni per l'anno 2015, gli importi da versare risultano i seguenti:
• imprese che pagano in misura fissa: l'importo è pari a 57,20 euro per le imprese individuali iscritte nella sezione speciale del registro imprese (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) e a 130 euro per quelle iscritte nella sezione ordinaria;
• soggetti che in via transitoria pagano in misura fissa: per i soggetti iscritta al REA, il cui obbligo di versamento è stato introdotto dal D.Lgs. n. 23/2010, l'importo dovuto è pari a 19,50 euro, mentre per le società semplici non agricole e per quelle tra avvocati (di cui al D.Lgs. n. 96/2001) è pari a 130 euro e per le società semplici agricole a 65 euro;
• imprese con sede principale all'estero: l'importo dovuto è pari a 71,50 euro;
• imprese diverse da quelle individuali e da quelle per cui sono previste specifiche misure fisse o transitorie: l'importo del diritto annuale va commisurato al fatturato 2014 secondo specifiche percentuali indicate nella predetta Circolare, tranne che per le imprese con fatturato fino a 100 mila euro, le quali sono tenute al versamento di un importo in misura fissa pari a 130 euro.

(Fonte: FiscoPiù)

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