Codice Penale art. 359 - Persone esercenti un servizio di pubblica necessità.Persone esercenti un servizio di pubblica necessità. [I]. Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità: 1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi; 2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica amministrazione [360]. Inquadramentola categoria delle persone esercenti un servizio di pubblica necessità è individuata su basi oggettive, in relazione all' attività concretamente svolta. La norma prevede due sottocategorie. La prima, oltre a comprendere espressamente gli esercenti la professione forense o sanitaria, individua tutte le professioni per le quali è richiesta la abilitazione dello Stato con la precisazione della esclusiva nell'ambito della data attività (“quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato ad avvalersi”). L'altra comprende soggetti privati che non possono essere definiti esercenti una pubblica funzione od un pubblico servizio che, comunque, svolgono un servizio dichiarato espressamente di pubblica necessità dalla pubblica amministrazione. La seconda categoria, è facilmente individuata per la previsione di un provvedimento espresso della pubblica amministrazione, la prima si individua con riferimento alle professioni soggette ad abilitazione e con previsione di esclusiva nella data attività. È stato ritenuto esercente un servizio di pubblica necessità il progettista, quale che sia la categoria di appartenenza, con riferimento alla predisposizione della relazione di accompagnamento della denuncia di inizio attività. Nell'ambito di tale attività si ritiene integri il falso ideologico in certificati la falsità nella predetta relazione (Cass. III, n. 27699/2010). Allo stesso modo è stato ritenuta la medesima qualifica per il tecnico che redige gli atti relativi ad una istanza di condono edilizio, in riferimento a false planimetrie (Cass. F. n. 38474/2002) e, comunque, con riferimento a tutte le pratiche edilizie in generale (Cass. V, n. 5298/1993). Con riferimento alla professione forense, per la quale non vi sono particolari problemi essendo prevista espressamente, si è precisato che la qualifica riguarda tutta l'attività professionale indipendentemente dagli atti specifici, ivi compresa quindi l'attività di autentica delle firme dei clienti (Cass. V, n. 22496/2005). La qualifica è stata ritenuta anche per l'agente di pratiche automobilistiche per la sua attività di rilascio del certificato sostitutivo della carta di circolazione (Cass. V, n. 16499/2004). Giurisprudenza costante, compresa quella delle sezioni unite, ha ritenuto che l'attività di assicurazione della responsabilità civile obbligatoria rientri nei servizi di pubblica necessità per la obbligatorietà di rivolgersi ad imprese autorizzate. In tale caso, il requisito, richiesto dall'art. 359, del provvedimento amministrativo di dichiarazione di pubblica necessità del servizio è soddisfatto dalla l. 24 dicembre 1969 n. 990, che prevede come obbligatoria la stipulazione dei relativi contratti sia per gli utenti sia per le imprese di assicurazione autorizzate (Cass. S.U., n. 18056/2002). BibliografiaVedi sub art. 357 |