Codice Civile art. 390 - Emancipazione di diritto .

Giusi Ianni

Emancipazione di diritto .

[I]. Il minore è di diritto emancipato col matrimonio [84 2].

Inquadramento

L'emancipazione è lo stato di limitata capacità di agire che il minore consegue per effetto del matrimonio e che lo sottrae alla soggezione a responsabilità genitoriale o a tutela. Il codice civile, nella sua formulazione originaria, prevedeva anche un'ulteriore forma di emancipazione, che poteva essere accordata dal giudice tutelare al minore che avesse compiuto i diciotto anni di età (a fronte dei ventuno anni richiesti dalla legislazione previgente per la maggiore età). La norma, tuttavia, è stata abrogata dalla l. n. 39/1975, che ha portato per tutti a diciotto anni il compimento della maggiore età.

L'emancipazione di diritto

I minori di età, in linea di principio, non possono contrarre matrimonio. L'art. 84, tuttavia, prevede la possibilità per il Tribunale per i minorenni (art. 38, comma 1, disp. att.) di autorizzare al matrimonio il minore che abbia compiuto i sedici anni di età, accertata la sua maturità psico-fisica e la fondatezza delle ragioni dedotte dall'istante. Ove, poi, il minore, a ciò autorizzato dal Tribunale, contragga concretamente matrimonio, egli automaticamente diviene emancipato e può compiere autonomamente tutti gli atti di ordinaria amministrazione riguardanti il suo patrimonio nonché gli atti di natura personale. Quanto, invece, agli di straordinaria amministrazione, pur affrancandosi il minore emancipato dalla responsabilità genitoriale o dalla tutela, egli necessiterà, comunque, per la stipula, dell'assistenza di un curatore, individuato ai sensi del successivo art. 392, nonché dell'autorizzazione del giudice tutelare o del Tribunale a seconda della tipologia di atto da compiere (art. 394). In caso di annullamento del matrimonio, l'emancipazione, secondo la dottrina e per come evincibile anche dal successivo art. 392, viene meno solo ove l'annullamento dipenda proprio dalla violazione dell'art. 84 in ordine ai requisiti minimi di età del nubendo, restando ferma in caso di annullamento dovuto ad altre cause.

Bibliografia

Cividali, La tutela. un istituto da rinnovare e adeguare a nuove realtà, in Dir. famiglia, fasc.2, 2003, 453; Jannuzzi, Manuale della volontaria giurisdizione, Milano, 2004, 259 e ss.; Veronesi, Titolo del Libro: L'intervento del giudice nell'esercizio della potestà dei genitori, Milano, 2008, 178 e ss.

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