Codice Civile art. 450 - Pubblicità dei registri dello stato civile.Pubblicità dei registri dello stato civile. [I]. I registri dello stato civile sono pubblici. [II]. Gli ufficiali dello stato civile devono rilasciare gli estratti e i certificati che vengono loro domandati con le indicazioni dalla legge prescritte. [III]. Essi devono altresì compiere negli atti affidati alla loro custodia le indagini domandate dai privati. InquadramentoLa norma sancisce il principio di pubblicità dei registri dello stato civile, imponendo agli ufficiali di stato civile di rilasciare gli estratti e i certificati a loro richiesti dai privati e a compiere, rispetto agli atti affidati alla loro custodia, le indagini domandate dagli interessati. La pubblicità dei registri dello stato civile e la tutela della privacySecondo l'orientamento dominante in dottrina, i registri dello stato civile realizzano una forma di pubblicità-notizia rendendo conoscibili le vicende più importanti riguardanti la persona fisica: cittadinanza, nascita, matrimonio e morte. Trattasi, tuttavia, di regola che va combinata con il diritto alla riservatezza riconosciuto dal nostro ordinamento. Per questi motivi, l'art. 177 d.lgs. n. 196/2003 (c.d. codice della privacy) stabilisce che il rilascio degli estratti degli atti dello stato civile è consentito solo in favore dei soggetti a cui l'atto si riferisce oppure ai terzi, ma solo su motivata istanza comprovante l'interesse personale e concreto del richiedente a fini di tutela di una situazione giuridicamente rilevante (ad esempio, per la tutela giudiziale di un diritto), ovvero decorsi settanta anni dalla formazione dell'atto. Le controversie in materia di protezione dei dati personali sono regolate dal rito del lavoro ex art. 10 d.lgs. n. 150/2011 e sono di competenza del Tribunale in composizione monocratica. BibliografiaMarziale, Stato civile, in Enc. giur., 1993, 3 e ss.; Scardulla, Stato civile, in Enc. dir., Milano, 1990, 940 e ss. |