Codice Civile art. 1101 - Quote dei partecipanti.InquadramentoL'art. 1101 prevede la presunzione di eguaglianza delle quote dei partecipanti alla comunione ed il proporzionale concorso nei vantaggi e nei pesi. L'eguaglianza delle quote ed il concorso nei vantaggi e nei pesiL'eguaglianza delle quote dei partecipanti è oggetto di una presunzione semplice, superabile mediante prova del contrario. La mancata determinazione, negli atti di provenienza, della misura dei diritti dei comproprietari sulla cosa comune non è, perciò di ostacolo alla disponibilità e trasferibilità della quota da parte di ciascuno, operando in questa ipotesi la presunzione di uguaglianza dei partecipanti sancita dall'art. 1101 (Cass. I, n. 2815/1990). L'assemblea dei partecipanti alla comunione non ha, d'altra parte, alcun potere di determinare in via provvisoria le quote di contribuzione di ciascun comunista alle spese comuni, giacché la misura di tale contribuzione, ove non stabilita dal titolo, è determinata direttamente dall'art. 1101 c.c. in misura paritaria (Cass. II, n. 11264/2011). Così, in presenza di un contratto preliminare che non specifichi le quote spettanti a più promissari acquirenti di un immobile, l'esecuzione in forma specifica ex art. 2932 comporta l'attribuzione del bene in parti uguali ed indivise, in virtù dell'applicazione, in via analogica, del principio generale espresso dal comma 1 dell'art. 1101 (Cass. II, n. 937/2010). In caso di acquisto "pro indiviso" di un immobile effettuato da due conviventi "more uxorio" per quote uguali in difetto di diversa indicazione nel titolo, stante la presunzione di cui all'art. 1101, il maggior apporto fornito dal co-acquirente nella corresponsione del prezzo non può presumersi effettuato in favore dell'altro a titolo di liberalità, avente giustificazione nella mera convivenza, senza che sia fornita dimostrazione, anche mediante presunzioni, purché serie, dell'"animus donandi" (Cass. II, n. 20062/2021). BibliografiaBranca, Comunione. Condominio negli edifici, in Comm. S.B., artt. 1100 - 1139, Bologna-Roma, 1982; Fragali, La comunione, in Tr. C.M., XIII, t. 1, Milano, 1973; Palazzo, Comunione, in Dig. civ., III, Torino, 1988, 158 ss., 168 s.; Scozzafava, voce Comunione, in Enc. giur., VII, Roma, 1988, 2 ss.; Fedele, La comunione, Torino, 1986; Scarpa, Disciplina del “condominio minimo”: duo faciunt collegium?, in Immobili & diritto, 2005, 30 ss.; Busnelli, L'obbligazione soggettivamente complessa, Milano, 1974. |