Codice Civile art. 1116 - Applicabilità delle norme sulla divisione ereditaria.Applicabilità delle norme sulla divisione ereditaria. [I]. Alla divisione delle cose comuni si applicano le norme sulla divisione dell'eredità [713 ss.], in quanto non siano in contrasto con quelle sopra stabilite. InquadramentoIl rinvio recettizio di cui all'art.1116 estende alla divisione ordinaria le norme sulla divisione ereditaria, restando escluse dall'estensione le norme incompatibili con quelle tipiche della comunione ordinaria. Rinvio recettizio alla norma sulla divisione ereditariaIn forza dell'art. 1116, operano anche nella divisione ordinaria il criterio dell'estrazione a sorte, previsto dall'art. 729 nel caso di uguaglianza di quote a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo (Cass II, n. 1091/2007). Così anche le disposizioni degli artt. 720 e 722, concernenti gli immobili indivisibili o non comodamente divisibili, trovano applicazione, in virtù del rinvio operato dall'art. 1116, altresì in tema di divisione di immobili in comunione non ereditaria. Il rinvio recettizio di cui all'art. 1116 non consente, invece di estendere alla situazione di comunione ordinaria il retratto successorio, previsto in tema di comunione ereditaria (Cass. II, n. 6293/2015). BibliografiaBranca, Comunione. Condominio negli edifici, in Comm. S.B., artt. 1100 - 1139, Bologna-Roma, 1982; Fragali, La comunione, in Tr. C.M., XIII, t. 1, Milano, 1973; Palazzo, Comunione, in Dig. civ., III, Torino, 1988, 158 ss., 168 s.; Scozzafava, voce Comunione, in Enc. giur., VII, Roma, 1988, 2 ss.; Fedele, La comunione, Torino, 1986; Scarpa, Disciplina del “condominio minimo”: duo faciunt collegium?, in Immobili & diritto, 2005, 30 ss.; Busnelli, L'obbligazione soggettivamente complessa, Milano, 1974. |