Codice Civile art. 1567 - Esclusiva a favore del somministrante.Esclusiva a favore del somministrante. [I]. Se nel contratto è pattuita la clausola di esclusiva a favore del somministrante, l'altra parte non può ricevere da terzi prestazioni della stessa natura, né, salvo patto contrario, può provvedere con mezzi propri alla produzione delle cose che formano oggetto del contratto. InquadramentoLa clausola di esclusiva a favore del somministrante è volta a favorire soprattutto questi che si garantisce un vantaggio economico dalla possibilità di continuare la fornitura a favore del cliente. Quest'ultimo, del pari, ha il vantaggio di un somministratore nel quale ripone la propria fiducia. Onere della formaAtteso il principio generale della libertà delle forme, la clausola di esclusiva inserita in contratti di vendita o di somministrazione, per i quali non sia richiesta la forma scritta, resta soggetta alla medesima disciplina formale del contratto nel suo complesso, talché non soggiace all'operatività dell'art. 2596 che impone tale forma, ad probationem, per il patto che limita la concorrenza (Cass. n. 13623/1991). Sussistenza di limiti temporali al pattoLa Cassazione ha stabilito che nel contratto di somministrazione, alla clausola di esclusiva, di cui all'art. 1567, che non assuma una posizione prevalente nell'economia del contratto stesso, sino a staccarsi casualmente da esso e da far emergere un'autonoma funzione regolatrice della concorrenza, non si applica la disposizione dell'art. 2596, in tema di durata massima del patto di non concorrenza e, pertanto, va escluso che essa sia valida solo per cinque anni se pattuita per un periodo superiore. Invero, se la clausola di esclusiva svolge una funzione autonoma di limitazione della concorrenza, non v'è evidentemente ragione perché i limiti temporali della sua validità, posti dall'art. 2596, si riflettano sulla durata del contratto di somministrazione; ove, invece, tale autonomia sia esclusa, alla intervenuta proroga tacita del contratto non può non essere ricollegata, in difetto di una diversa volontà delle parti, la proroga dell'efficacia della clausola di esclusiva per l'intera durata del contratto stesso (Cass. n. 1238/2000; Cass. n. 21729/2013). BibliografiaBigliazzi Geri, Breccia, Busnelli, Natoli, Diritto civile, 3, Obbligazioni e contratti, Torino, 1985, 567; Capozzi, Compravendita, riporto, permuta, contratto estimatorio, somministrazione, locazione, Dei singoli contratti, Milano 1988; Giannattasio, La permuta, il contratto estimatorio, la somministrazione, Milano, 1960; Zuddas, Somministrazione, Concessione di vendita, Franchising, Torino 2003. |